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Dental Tribune Italian Edition

37Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2014 Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. << pagina 36 Che rapporto hanno i dentisti con la medicina estetica? Affrontiamo a viso aperto un problema spi- noso: da diverso tempo gli odontoiatri pra- ticano procedure di medicina estetica nella zona periorale il che ha suscitato polemiche con i medici estetici e i dermatologi, nono- stante l’ordine abbia decretato che la zona periorale è negli ambiti terapeutici consentiti al dentista, e come confermato da un docu- mento del Collegio delle società di medicina estetica in collaborazione con l’ANDI. Lungi dal voler alimentare polemiche che disorien- tando i pazienti e lasciano dilagare chi lucra sulle prestazioni low cost, abbiamo invitato a una sessione straordinaria del Congresso, il giovedì, in parallelo al corso precongressua- le, i maggiori rappresentanti delle società di medicina estetica. Quindi, mai successo nella storia AIOP, una sessione tenuta da professio- nisti non odontoiatri con cui chiariremo le possibili sinergie tra medico, estetico, derma- tologo e odontoiatra per risultati funzionali ed estetici al top. Cosa intende per prestazioni low cost e come intendete contrastarle? Per sottolineare come questi trattamenti abbiano un importante connotato medico e possano essere praticati solo da chi ha una formazione specifica, abbiamo indetto una tavola rotonda moderata da Bruno Vespa, con medici estetici e medici legali, durante la quale si sottolineerà come le varie figure possano collaborare e i trattamenti estetici non possano prescindere, per un risultato ottimale e duraturo, dal ripristino dei pa- rametri dentali, aspetto fondamentale non adeguatamente sottolineato da dermatologi e medici estetici. Veniamo al terzo punto: la comunicazione con i media e i pazienti. Tutti questi aspetti verranno diffusi a mez- zo stampa grazie alla collaborazione con gli organi di comunicazione. Abbiamo anche commissionato un sondaggio a Euromedia Research su un campione di popolazione uni- formemente distribuito sul territorio, e su un campione di dentisti, per capire il rapporto domanda/offerta delle prestazioni di medici- na estetica. I risultati verranno discussi nella tavola rotonda. Lo scopo sarà avere una foto precisa della situazione in Italia aiutando i professionisti del ramo e i dentisti soci AIOP a sovvenire al meglio alle richieste dei pazienti. Quindi anche quest’anno l’AIOP si rivolgerà ai pazienti? Grazie alla collaborazione con Mondadori abbiamo una rubrica stabile su Starbene: i nostri eventi editoriali vengono regolarmen- te riportati dalle maggiori agenzie di stam- pa. Il nostro sito richiama sempre più pazien- ti per consigli e indicazioni. Oggi è dovere di una società scientifica comunicare con loro, perché risulta fondamentale che siano infor- mati del ruolo primario dell’odontotecnico in una terapia protesica, contribuendo a com- battere malpractice e abusivismo. Insomma, un Congresso dedicato al viso, ma anche ai denti. Sì, sarà un Congresso e multidisciplinare a 360°. Il programma completo del Congresso AIOP, grande contenitore di eventi paralleli, è sul sito www.aiop.com. Grazie per l’intervista. Tutte le collezioni di odontoiatria a Torino Capitale per due giorni della museologia medica Il prossimo mese di novembre, si svolgerà a Torino la terza edizione delle Giornate di museologia medica, sul tema “Le collezioni di odontoia- tria”, promossa dalla Società italiana di storia della medicina, in collaborazione con Società italiana di storia dell’odontostomatologia, su ini- ziativa di Francesca Vannozzi, docente di Storia della medicina dell’Università degli Studi di Siena. L’obiettivo è incentivare gli studi del settore e valorizzare le collezioni universitarie mediche. L’organizzazione dell’evento, che si svolgerà il 6 e 7 novembre nell’aula magna al terzo piano del Lingotto, è affidata a Valerio Burello curatore della Collezione storica di odontoiatria della Dental School di Torino. Tema fondamentale: l’ente museo visto non solo come luogo di conservazione ed esposizione dei reperti, ma come ritrovato luogo di studio e di ricerca per analisi con tecnologie avanzate. Ecco una breve panoramica delle raccolte e dei luoghi illustrati nel convegno. Realizzato dalla BIU Santé di Parigi e in rete da aprile del 2014, il MVAD – Museo virtuale dell’arte dentale dispone di testi e strumen- ti tra i più rilevanti del settore. Online anche la Collezione storica di odontoiatria della Dental School di Torino, unica del genere in Italia. A Torino, presso l’Archivio scientifico tecnologico dell’Università, fra le migliaia di cimeli, vi è anche un fondo di attrezzature odontoiatriche. Nel Museo delle arti sanitarie all’Ospedale degli Incurabili di Napoli, è stata inaugurata quest’anno una sezione dedicata alla Storia dell’odontoiatria intitolata “Il Ca- vadenti”. A Roma, il Museo storico nazionale dell’arte sanitaria possiede una importante collezione con una raccolta storico-didattica di protesi fine Ottocento. A Parigi, il Museo dell’Assistance Publique – Hôpitaux de Paris accoglie i “Tableau pédagogique” di Pean e Michaels, con esempi protesici di apparecchi innovativi anch’essi di fine Ottocento. L’Ar- chivio storico dell’Ospedale Maggiore di Mi- lano accoglie gli strumenti odontoiatrici del medico condotto Antonio Davanzo, oggetto di studio per un confronto con la produzio- ne industriale del tempo. A Chieti (Museo universitario), il gabinetto odontoiatrico di David Sgandurra, attivo negli anni Cinquan- ta, testimonia l’evoluzione delle metodiche del settore. Il Museo Galileo di Firenze ha un pregevole cofanetto con raffinati strumenti di odontoiatria di fine Settecento e cassette di strumenteria dell’Antico Ospedale di S. Maria Nuova. Nella Clinica odontoiatrica di Bologna c’è una raccolta d’inizio Novecento di riproduzioni in cera e gesso di preparati anatomici, autore Adolfo Koll. Una cassetta di strumenti, di un’odontoiatra al seguito dell’esercito tedesco nella Seconda guer- ra mondiale, si trova a Duno (Va), con una collezione di stampe antiche di S. Apollonia risalente al XVII e XIX secolo. La collezione odontoiatrica dell’Hunterian Museum di Londra si avvale della raccolta anatomica di Sir John Tomes, noto come uno degli ideatori delle pinze anatomiche. Primo passo per la salvaguardia di strumenti è la catalogazione. Da Siena vengono presentate le schede secondo le norme dell’Isti- tuto centrale del catalogo e della documentazione. Se il museo è uno spazio destinato alla conoscenza, la sua funzione deve essere posta al servizio della ricerca. Dall’Università di Siena verranno presentate esperienze didatti- che con l’utilizzo della strumenteria storica. SIO parlerà di arte ceroplastica, valido supporto didattico in passato per lo sviluppo delle discipline mediche a partire dal XVIII scolo. L’analisi del- le ossa di Gaspare Pacchiarotti, uno dei maggiori cantanti lirici castrati, è stato affidata al Museo di anatomia patologica dell’U- niversità di Padova. Con materiale dell’esumazione dei membri della famiglia Medici, sono stati eseguiti calchi di mandibole di personaggi della dinastia che documentano diverse patologie orali. Reperti di interesse paleo-odontoiatrico sono presentati dall’Università dell’Insubria, quale ausilio ai corsi di laurea in Odontoiatria e in Igiene dentale. Dal 2013, alla Collezione storica di odontoiatrica di Torino, è stato allestito un percorso didattico- espositivo sulla carie, momento formativo interdisciplinare sul tema della salute dell’uomo. I Sacri monti prealpini (Orta, Varallo Sesia, Varese) eretti nel XVII secolo, rappresentano una straordina- ria fonte di conoscenza delle patologie dentarie dell’epoca: molti personaggi in grandezza naturale mostrano, infatti, nelle bocche aperte, anomalie e patologie dentarie di assoluto realismo. Viene infine proposta una selezione di opere di odontoiatria della Biblioteca Vincenzo Pinali, Sezione antica (Università di Padova), che si propone di realizzare una Mediateca storico/odontoiatrica nell’arte dal titolo il “Dentista immaginario”. Durante le Giornate di museologia medica è prevista la visita della Collezione storica di odontoiatria della Dental School, dove verranno esposti pregevoli cofanetti di strumenti odontoiatrici di un collezionista francese.

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