29SpecialePerio Tribune Italian Edition - Ottobre 2014 STABILIZZATO FLUORURO STANNOSO Attenzione continua per i pazienti, a casa come nel suo studio PROTEZIONE GENGIVE PRO-EXPERT C M Y CM MY CY CMY K P13892.01 DynamiteAZ_ConsAd_ITA 210x297+5.pdf 1 9/10/2014 1:02:46 PM Massima estetica nel mascellare anteriore compromesso dal punto di vista parodontale Impianto immediato Nikolaos Papagiannoulis, Eduard Sandberg, Marius Steigmann Introduzione Oltreallemalattiesistemicheealleabi- tudini parafunzionali e il bruxismo, anche le malattie parodontali rappre- sentano un problema per l’implanto- logia orale. In questo ambito, i chirur- ghi hanno a che fare con la perdita di denti, l’epitelio prolungato, il riassorbi- mento osseo e la perdita di legamento parodontale. Nel caso qui presentato, abbiamo potuto vedere chiaramente al momento dell’analisi preclinica che si era verificato un importante riassor- bimento osseo sia orizzontalmente sia verticalmente. I difetti ossei erano a carico di più di una parete, il riassor- bimento osseo introno alla radice era simile a un cratere, con infiltrazione di tessuto molle. Era quindi difficile otte- nere la stabilità primaria dell’impian- to. Il trattamento parodontale rappre- sentava il primo passo, accompagnato da otturazioni ed estrazioni per curare le infiammazioni acute e ripristinare l’igieneorale.Inognicaso,itrattamen- ti parodontali solitamente portano a situazioni compromesse dal punto di vista funzionale ed estetico e a pazien- ti insoddisfatti. Inoltre, il trattamento parodontale non assicura il corretto trattamento protesico del paziente. In base al tipo di restauro, i denti spesso devono essere estratti, nonostante il successo del trattamento parodontale. Così,ladomandachebisognaporsièse e quando ha senso un trattamento pa- rodontale come trattamento definiti- voosedovrebbeessereunostrumento per migliorare le successive procedure chirurgiche e protesiche. Risultati clinici e radiologici L’esame clinico mostrava un grave di- fetto parodontale, indice di screening di Grado IV, tasche fino a 6 mm, mobi- lità dentale di grado II-III e un indice di sanguinamento di 3-4. La funzionalità era molto limitata e la situazione este- ticainsoddisfacente.Leprotesiesisten- ti sugli incisivi centrali erano troppo lunghe per coprire le recessioni, con il risultato di un’ulteriore perdita di attacco. Anche l’estetica era compro- messa a seguito della perdita di fibra parodontale e supporto osseo. Soprat- tutto gli incisivi laterali soffrivano gravemente della perdita di osso inter- prossimale, seguita da mesiorotazione e ante-inclinazione (Figg. 1 e 2). I risultati radiologici confermavano chetuttiiquattroincisivisuperiorido- vevano essere estratti. Piano di trattamento Tenendoinconsiderazionechel’obietti- vo dei trattamenti parodontali chirur- gici è un indice di screening di 2-3 mm echeessiquasisempreesitanoinreces- sioni, il risultato di queste procedure è esteticamente scarso. Soprattutto in biotipi altamente festonati, difficil- mente i pazienti sono soddisfatti. D’al- tra parte, queste procedure non hanno sempre successo, risultando ulterior- mente in sensibilità termica e mobilità dentale persi- stente. A causa dei costi elevati della parodontologia chirurgica e le precedenti argomentazioni, i pazienti richiedonosemprepiùprocedurealternative.Nelcaso discusso in questo articolo, il trattamento parodonta- le non avrebbe portato a un miglioramento estetico e funzionale, ma solo al mantenimento dei denti per alcuni mesi o anni. Il rischio sarebbe stato quello di un’ulteriore perdita di osso e tessuto molle, compro- mettendo piani future e possibilità protesiche. >> pagina 30