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Dental Tribune Italian Edition

22 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2014Eventi Il ballo di Rocco Papaleo, special guest del Chirone, settima edizione “Lesioni dei tessuti dentali e dintorni” è il tema che ha ispirato la 7a edizione del Chi- rone alla “Sapienza” di Roma, organizzata e condotta con la solita verve da Gianna Nardi e presieduta da Ugo Covani, presi- dente dell’Accademia. Due giorni, il 19 e il 20 settembre, ricchi di interventi all’inse- gna di una mutlidisciplinarietà culturale, cavallo di battaglia e motivo di richiamo del Chirone, anche per non esponenti del mondo odontstomatologico: dalla lettura dello smalto, al reflusso gastroesofageo, al restauro conservativo, all’ipersensibilità dentinale, all’usura, alle lesioni non cario- se, tanto per citare alcuni temi. Nella tarda mattinata di venerdì, inoltre, il tradizionale intervento dello “special guest”, con intervista dell’organizzatrice Nardi. Tutte domande di alto profilo: «Che cosa è la musica, cos’è la poesia, cos’è il successo?», e via filosofando. L’ospite d’o- nore Rocco Papaleo, co-presentatore di una delle ultime edizio- ni di Sanremo e attore sulla cresta dell’onda, non ha nascosto, a dire il vero, una punta di imbarazzo: «Mi aspettavo qualche richiesta di autografo e invece…». Invece ecco i quesiti “cosmi- ci” di un’intervistatrice abituata ormai a confrontarsi con star del calibro di De Sio, Verdone e Pippo Baudo, “ospiti speciali” delle precedenti edizioni. Ma un attore consumato sa come districarsi dalle trappole di un’intervista troppo impegnativa e riappropriarsi della scena, cosa che Papaleo ha fatto senza troppe difficoltà, quale simpa- tico mattatore capace di strappare risate di gusto alle sue repli- che salaci e istantanee. Lo si è visto infatti a suo agio nel citare, tutto serio, il discorso del Presidente dell’Uruguay all’ONU sul bisogno di felicità dell’uomo, come nell’affermare seriosa- mente che a lui una brutta donna piace e gli piace soprattutto “ascoltarla”. Meglio però, se dotata di un bel… sedere! Probabilmente il Papaleo più autentico è emerso quando, alla domanda: «Cos’è il successo?», da uomo arrivato lo ha definito come una bella facciata che non riesce a cancellare quel che c’è dietro, un uomo o una donna con una propria psicologia che il successo non scalfisce, «un’arma a doppio taglio», lo chiama, evocando inconsapevolmente Robin Wil- liams, ultimo personaggio famoso a porre fine alla propria infelicità con un gesto estremo. Il Papaleo segreto ha fatto ancora capolino quando, nel negare di essersi sottoposto alla secchiata gelata come tanti altri personaggi, ha confessato di essere testimonial di una Onlus in difesa delle bambine. L’intervista si è chiusa con un ampio excursus sulle sue canzoni. Autore prolifico (ne ha scritte oltre 100), quella che gli ha dato la celebrità è stata Il ballo della foca. «La scrissi agli inizi della mia carriera – ha ri- cordato Papaleo – e la ripropongo oggi perché è una canzone che ti fa sentire un po’ stupido. Nella vita, infatti, non bisogna mai prendersi troppo sul serio: rendersi umili, in qualche modo, ci sgrassa». Di qui il suo invito ai circa 250 tra odontoiatri, igienisti e stu- denti presenti nella seriosa aula universitaria, ad alzarsi tutti in piedi dondolandosi come fanno le foche, per “demitizzarsi” un po’. Dopo un attimo di incertezza, tutti hanno accolto l’invito ac- compagnando per giunta il movimento con un “tuu, tuu” della bocca molto poco intellettuale. Salvo poi a sentirsi rimprovera- re ad alta voce: «Vergognatevi!» dallo stesso Papaleo, indignato per tanta stupidità. Applauso. m.boc Eccellenze scientifiche al Congresso internazionale odontostomatologico di Montecarlo, XXVI edizione Quando un congresso si tiene a Monte- carlo può insorgere qualche dubbio se il richiamo sia esercitato dal livello scien- tifico dell’incontro oppure dall’atmosfe- ra speciale che caratterizza il Principato. Le sue baie, il porto affollato da eleganti imbarcazioni, il clima di mondanità, il cosmopolitismo e, perché no, anche il celebre casinò che ha ispirato tanti film, fanno di questa piccola e storica enclave ligure in territorio francese veramente un unicum al mondo. Se si guarda tuttavia agli uomini e ai con- tenuti della XXVI edizione del Congresso internazionale odontostomatologico, che avrà luogo venerdì 14 e sabato 15 novem- bre nella Salle Grand Prix Fairmont del Montecarlo Hotel, non si può fare a meno di giungere alla conclusione che sia so- prattutto il clima scientifico – più di quel- lo socio-ambientale, per così dire – a eser- citare un grande richiamo su chi esercita la professione odontoiatrica. La prima, sostanziosa, ragione per esserci è esercitata dal tema principale: “Prospet- tive diagnostiche e terapeutiche dell’O- dontostomatologia nel prossimo futuro”. Illustrato in apertura dall’organizzatore Aldo Ruspa, e allettante “in sé” data l’am- piezza, il tema non sarebbe tuttavia suf- ficiente se non fosse corroborato – di- remmo “concretizzato” – dall’intervento, nella giornata di venerdì, di nomi eccel- lenti nelle varie articolazioni odontoiatri- che: in implantologia (Ugo Covani e Dani- lo Di Stefano), Estetica (Farhad B. Naini e Leila Khamashta), Parodontologia (Giano Ricci), Ortodonzia (Giampietro Farronato e Antonella Polimeni). La rassegna delle eccellenze nelle varie specialità continua il giorno dopo: Arnal- do Castellucci e Stefano Carossa (Endo- donzia), Gyorgy Szabo e Giovanni M. Gae- ta (Chirurgia e Patologia orale), Vincenzo De Dominicis (Ortodonzia). Chiuderà il convegno Francesco Dettori con un inter- vento sulla comunicazione in Odontosto- matologia secondo la PNL. A presiedere le varie sessioni, i compo- nenti di un Comitato scientifico compo- sto da Luca Aiazzi, Giancarlo Barbon, Ezio Campagna, Umberto Garagiola, Alberto Libero, Anita Trisoglio. Se assai qualifica- to è il nucleo dei relatori, non di meno lo è quello degli ospiti, perché in apertura di Convegno interverranno l’ambasciatore italiano Antonio Morabito, Plinio Pinna Pintor, partecipante ormai tradizionale del Congresso, Torsten Oemus, presidente di Dental Tribune International, e il presi- dente ANDI nazionale Gianfranco Prada. Dental Tribune

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