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Dental Tribune Italian Edition

8 Dental Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2014Attualità Identikit dei consumatori di prestazioni odontoiatriche: spesa e rinuncia alle cure << pagina 1 Tra il 2007 e il 2012 hanno speso di meno (rispetto alle famiglie in altra condizione) i gruppi degli operai e assimilati (-170,27 €), quelli con un livello di istruzione elementare e me- dia, residenti in Lombardia, Trentino, Campania e Calabria, nelle regioni del Nordovest e del Sud. È lecito ipotizza- re che si tratti di famiglie operaie re- sidenti nelle regioni industrializzate, maggiormente colpite dalla crisi in- dustriale, e in quelle meridionali, dove più elevato è il livello di disoccupazio- ne. Dalla seconda tabella si specifica chi sono gli individui che non hanno speso proprio per mancanza di soldi: ossia residenti nel Sud e nelle Isole, appartenenti a classi di età tra i 35 e i 59 anni, persone sole o monogenitori, con istruzione bassa e senza lavoro. I dati delle tabelle non debbono far di- menticare, però, un risultato generale: a spender di meno o a rinunciare alle cure odontoiatriche è tutta la popo- lazione. Quelli sopradescritti sono i ceti il cui profilo è maggiormente ne- gativo, ma negativo, seppur in minor percentuale,ètuttoilrestodellapopo- lazione. Si “salvano” solo quelli che per posizione professionale e profili corre- lati non hanno sofferto di decrementi importanti di reddito. << pagina 1 Il testo riduce il numero dei componenti del Cda da 27 a un massimo di 17. Del Consiglio nazionale (il parlamentino della Fondazione), invece, non faranno più parte solamente i presidenti degli Ordini provinciali dei medici e dei dentisti, ma anche rappresentanti eletti direttamente dai contribuenti. Prevista anche un’autonoma rappresentanza della professio- ne odontoiatrica. Lo Statuto fissa inoltre l’o- biettivo dell’equilibrio di genere e, per comin- ciare, impone che almeno il 20% dei candidati appartenga al sesso meno rappresentato. Nel Consiglio nazionale, inoltre, ci saranno osser- vatori dei giovani e dei pensionati. È prevista l’abolizione del Comitato esecutivo, che signi- ficherà una riduzione delle spese per gli organi collegiali. Il nuovo testo statutario si occupa anche della gestione economica, introducendo il principio della prudenza e stabilendo che gli investimenti siano fatti secondo modelli pro- cedurali. Lo Statuto, inoltre, elenca in maniera più dettagliata le forme di investimento am- messe e riduce la discrezionalità del Consiglio di amministrazione. Hanno manifestato soddisfazione il presiden- te della CAO, Giuseppe Renzo, il presidente dell’ANDI, Gianfranco Prada, e l’Esecutivo AIO, in alcune note pubblicate sui loro siti. Appro- vano all’unanimità la rappresentanza degli odontoiatri negli organi collegiali della Fonda- zione, riconosciuta – come sottolinea Renzo – in termini statutari e regolamentari, e non più discrezionali. Renzo continua osservando che questo è un ulteriore passaggio verso il ricono- scimento di autonomia e di autorappresentan- za della componente odontoiatrica. Si plaude anche alla riduzione dei costi di ge- stione. Prada insiste nel chiedere di lavorare con impegno per dare un futuro alle pensioni, in particolare dei giovani medi- ci e dentisti. AIO, invece, espri- me ulteriore soddisfazione per il fatto che l’ENPAM resti l’Ente di previdenza assistenza dei soli medici e odontoiatri, ma mani- festa anche alcune perplessità: «È mancata l’opportunità di rendere più snello ed efficace il Consiglio nazionale – si legge nel comunicato – che, con un numero di 185 componenti, in tempi di globale ridimensiona- mento degli organismi istituzionali e politici, riteniamo ancora pletorico». Tuttavia, anche per AIO il giudizio globale rimane positivo. Dental

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