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Dental Tribune Italian Edition

19SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2014 NUOVA TESTINA INTERCARE PER UNA MIGLIORE PULIZIA INTERDENTALE MODALITÀ DI PULIZIA REGOLABILI ANCHE IN INTENSITÀ NUOVO SENSORE DI PRESSIONE Le caratteristiche e la performance del nuovo FlexCare Platinum parlano da sole. Dimostrato che rimuove fino a 7 volte più placca negli spazi interdentali*, la nostra nuova testina InterCare ha setole uniche per una rimozione avanzata della placca interdentale ed una migliore cura delle gengive. Un sensore di pressione intuitivo e nove modalità di spazzolamento offrono un’opportunità di prevenzione personalizzata ed un sussidio interattivo per aiutare i tuoi pazienti a spazzolare i denti correttamente. Contatta un rappresentante Sonicare per prenotare una dimostrazione o acquistare una confezione prova ad un prezzo speciale. www.sonicare.it - sonicareitalia@philips.com - tel. 039.2036831 *Rispetto ad uno spazzolino manuale interdentali*, la nostra nuova testina InterCare ha setole uniche per una rimozione avanzata della placca interdentale ed una migliore cura delle gengive. Un sensore di pressione intuitivo e nove modalità di spazzolamento offrono un’opportunità di prevenzione personalizzata ed un sussidio interattivo per aiutare i tuoi pazienti a spazzolare i denti correttamente. Contatta un rappresentante Sonicare per prenotare una dimostrazione o acquistare una confezione prova ad un prezzo speciale. www.sonicare.it - sonicareitalia@philips.com - tel. 039.2036831 sonicare.indd 1 12/05/14 10.07 << pagina 18 È usato in acque e già nel 1800 un far- macista scopri che nell’acqua di Fuggi usciva naturalmente ozonizzata e che l’uso dell’acqua iperozonizzata è ideale per la disinfezione. L’ozono non è un farmaco, perché per la legge europea il farmaco è una sostanza impacchet- tata e con una scadenza. L’O3 è instabi- le e dura 10-15 minuti, perciò non può essere confezionato, quindi è come la terapia fisica o il laser. Le azioni dell’ozono sono: – antibatterica; – aumento del 2,3 difosfo glicerato responsabile della cessione di O2 ai tessuti; – attivazione della fagocitosi; – tende a livellare i radicali liberi; – aumento della deformabilità dei globuli rossi nel microcircolo, se il microcircolo è chiuso i globuli rossi si impilano e fanno da tappo. Tra le proprietà dell’ozono: azione sterilizzante, ovvero attraverso l’ossi- dazione, le pareti cellulari dei microbi vengono decomposte, quindi viene attaccato anche il loro DNA o RNA, in modo da uccidere batteri o virus. Tali osservazionisonogiàstateproposteda diversi studiosi e trovano applicazione in vari trattamenti medici, nell’ambi- to dell’ozonoterapia. Dato che l’ozono esplica velocemente la sua azione anti- microbica, impedisce di conseguenza lo sviluppo del processo infiammato- rio, favorendo quindi la guarigione a livello cellulare. Controindicazioni dell’ozono: – pazienti con stimolatori cardiaci (pacemaker); – pazienti epilettici o pazienti affet- ti da altre gravi malattie neurolo- giche; – pazienti affetti da disturbi psico- logici; – mucose in bambini di età inferio- re a 1 anno; – pazienti che hanno un’eccessiva sensibilità alla corrente elettrica; – pazienti affetti da gravi forme di asma; – donne in gravidanza. Vantaggi: – l’ozono ha buone capacità disin- fettanti, uccidendo i batteri, e pro- muove la guarigione delle ferite; – nell’area interessata viene generata in modo semplice una concentra- zione elevata, ma un basso volume, di ozono; – gli effetti di disinfezione dell’ozono sono di lunga durata; – l’ozono evita i problemi legati a un abusodiprodottichimicofarmaco- logico. L’ozono può essere utilizzato nella pra- tica clinica per trattare: gengiviti, paro- dontiti, perimplantiti, mantenimento tasche strette e profonde, forcazioni interessate, decontaminazione super- fici implantari infette. I vantaggi nella pratica clinica sono evidenti nelle: de- contaminazione delle nicchie ritentive del cavo orale, decontaminazione delle cellule epiteliali, riduzione dell’edema, riduzione dei tempi del trattamento, migliorare la guarigione, rispetto dei tessuti duri e molli. Si consiglia di uti- lizzare l’ozono prima del trattamento per eliminare i batteri parodontopa- togeni e ridurre infiammazione, a fine trattamento per migliorare e accelerare la guarigione. Il protocollo operativo professionale generico il cui obiettivo è sempre abbassare la carica batterica patogena prevede queste procedure: detrartrasi, deplaquing con polvere di glicina, applicazione ozono nel solco gengivale e sopra il margine gengivale. Si prescrive uso di collutorio con Clore- xidina0,20%2voltealgiornoper7gior- niecorrettaigienedomiciliareconl’uso di spazzolino elettrico e dentifricio con azione antiplacca. Si monitora il pazien- ta una volta ogni 3 mesi per terapia di mantenimento sempre attraverso pro- tocollo operativo sopra descritto2 . Discussione e conclusioni Per una gestione interdisciplinare del soggetto cardiopatico al fine di preveni- re l’endocardite infettiva è consigliata: – un’igiene orale professionale con richiami di mantenimento e una corretta igiene domiciliare attraver- so l’uso corretto di spazzolini sonici ed elettrici (già in letteratura è stato ampiamente dimostrato quanto il meccanismo di questi spazzolini rimuove significativamente più placcarispettoaunospazzolinoma- nualeclassico,siainunavalutazione complessiva di tutti i denti sia nelle zone più difficili da raggiungere), e dentifriciabasedizinco(concapaci- tà antisettiche e dall’azione disinfet- tanteeantibatterica)permantenere una buona salute orale; – una dieta che preveda l’utilizzo di almeno due porzioni al giorno di alimentinaturalmentericchidipro- biotici, in particolare latti fermenta- ti (per esempio yogurt) e l’eventuale integrazione con alimenti fortificati e/o integratori di probiotici. Per affrontare la complessa problema- tica riferita al soggetto cardiopatico a rischio di endocardite infettiva l’ap- proccio alla stessa non può essere che multidisciplinare, prevedendo un tipo di intervento globale mediante il coin- volgimento, ove possibile, di diverse figure professionali che concorrano in maniera sinergica al miglioramento della qualità della vita del paziente in oggetto. Una corretta igiene orale sia professionale che domiciliare e una corretta alimentazione sono aspetti in- dispensabili nella gestione del paziente cardiopatico al fine di prevenire la bat- teriemia. La bibliografia è disponible presso l’Editore.

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