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Dental Tribune Italian Edition

3Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2014 Attualità Approvato a maggio nuovo Codice Deontologico Sul nuovo codice i pareri di quattro leader Visual AZ Dynamite A4+5.FH9 Mon Apr 16 11:09:53 2012 Pagina 1 Colori compositi C M Y CM MY CY CMY K << pagina 1 A salutarne l’imminente approva- zionesonovenuti,sabato17mattina, i rappresentanti di varie attività sa- nitarie (farmacisti, veterinari ecc.): una «Bella sinergia tra le varie ani- me della sanità, elemento determi- nante per proporre ai nostri pazien- ti una professione di qualità», come l’ha definita Maria Grazia Canna- rozzo, presidente Coi Aiog. All’alle- stimento del nuovo Codice avviato nell’autunno 2012 ha lavorato una Consulta di 20 medici, 6 odontoiatri e 4 esperti coordinati da una specia- lista radiologa, Roberta Chersevani, arricchita via via da proposte fino all’ultima stesura del 5 aprile prima della sua sottoposizione al vaglio di società scientifiche, associazioni di difesa del malato, consumatori, enti religiosi ecc. Diamo ora una breve sintesi delle dichiarazioni rilasciate da Amedeo Bianco e da Giuseppe Renzo, rispettivamente presidente nazionale FNOMCeO e della CAO, da Gianfranco Prada (ANDI) e Pier Lui- gi Delogu (Aio). «Obiettivo del Codice è ammoder- nare gli Ordini e riqualificarne il ruolo da Enti ausiliari a sussidiari – ha detto Amedeo Bianco ai gior- nalisti – ispirandosi alla costante interazione tra formazione e pro- fessione, tra saper fare ed essere. Strumento di declinazione di gran- di diritti – osserva – entra nelle vicende più problematiche come le staminali, dove alcuni giudici ordinano, altri vietano e medici si rifiutano […]. Proiettato nel futuro (es. con le televisite) il Codice coglie l’esigenza di cambiare non tanto per farlo, ma per stornare scelte fuorvianti. Non è un elaborato do- mestico – sottolinea Bianco – ma il prodotto di varie culture e sensibi- lità». Con un occhio anche all’Euro- pa, Bianco ammette di aver “fatto un’incursione” in quest’ambito, ma di aver incontrato ostacoli. Barto- lomeo Griffa, della Commissione Esteri ANDI, conferma le difficoltà: «Riteniamo il nostro codice piut- tosto avanzato – dice – ed è nostro intento farlo conoscere. Ma ci vorrà del tempo». «È una grande vittoria per la pro- fessione medica e odontoiatrica, so- prattutto se il Codice Deontologico diventerà effettivamente uno stru- mento immediatamente applicato e costantemente difeso», lo dice Giu- seppe Renzo, riferendosi all’articolo che sanziona il prestanomismo e l’abusivismo. <> pagina 4 Amedeo Bianco Giuseppe Renzo Gianfranco Prada Pier Luigi Delogu WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM