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Implant Tribune Italian Edition

5Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2014 News Internazionali CHIRURGIA Sweden & Martina supporta l’attività dell’implantologo con una gamma molto versatile di prodotti e kit dedicati alla chirurgia di base e avanzata, sinergica all’implantologia. Con lo scopo di ricercare il massimo comfort per il paziente e ridurre i tempi alla poltrona, sono state sviluppate diverse soluzioni per il rialzo e minirialzo del seno con strumenti rotativi per la tecnica M.I.S.E., con punte per avvitamento per il protocollo D.B.E., o con lo strumento magneto-dinamico Magnetic Mallet, nonché per la ricostruzione tridimensionale di volumi ossei mancanti con le innovative mesh in titanio TiNET. Visita il nuovo sito www.sweden-martina.com per scoprire il mondo della chirurgia implantare a 360°. CHIRURGIA IMPLANTARE A 360° MISE kitEVO Bone Regeneration Mesh << pagina 4 In molti casi, esse sono basate più su valutazioni personali e competenze che su obiettivo, analisi rigorosa o basata sull’evidenza delle alternati- ve di trattamento, rischi, prognosi e benefici. Ci sono linee guida di trattamento per la gestione di inclu- sione dentale ma nessuna per cisti delle ossa mascellari di tipo più ag- gressivo e con probabilità di recidi- va e tumori odontogeni, per i quali non è stato ancora documentato un trattamento a lungo termine di suc- cesso. A causa di questa mancanza, il processo di pianificazione di tratta- mento in chirurgia orale rimane un dilemma e garantisce ulteriore inte- resse e ricerca. Infatti, differenze regionali in for- mazione, educazione e filosofia di trattamento delle differenti scuole dentali, il cd. “effetto scuola”, posso- no influenzare in modo significativo i processi decisionali6,7 . È probabile che per gestire con successo i casi chirurgici, gli specialisti siano molto più fiduciosi nelle loro capacità. Una migliore comprensione della varia- bilità inter-clinica nel processo deci- sionale collaborativo aiuterà sicura- mente la comunità della salute orale nel migliorare la coerenza e l’attua- zione di opzioni e raccomandazioni di trattamento chirurgico orale. Uno degli approcci più prometten- ti è probabilmente il trattamento medico non-chirurgico di tumori e lesioni mascellari, come riportato da Marx e Stern nel 20038 . Hanno trovato un tasso del 65% di risolu- zione completa di granuloma cen- trale a cellule giganti (CGCGs) nelle mascelle mediante iniezioni di cor- ticosteroidi intralesionali. Desame- tasone e triamcinolone acetonide sono attualmente i più conosciuti steroidi intra-lesionali, e iniezioni settimanali di questi farmaci sono pratica comune non solo per CGCGs, ma anche per singole lesioni os- see nella mandibola da Istiocitosi a cellule di Langerhans, condizione proliferativa di macrofagi e cellule dendritiche. I CGCGs, considerati fastidiose pa- tologie, attualmente sono anche gestiti clinicamente con calcitonina, un ormone polipeptidico prodotto nell’uomo soprattutto dalle cellule parafollicolari della tiroide, le cellu- le C. La calcitonina è nota per contra- stare l’ormone paratiroideo, inibire l’attività degli osteoclasti e aumen- tare l’afflusso di calcio nelle ossa. A questo proposito, la calcitonina di salmone, che viene utilizzata nei trattamenti di osteoporosi post-me- nopausa, ipercalcemia, morbo di Pa- get e metastasi ossee, è considerata più attiva della calcitonina umana e uno strumento importante nel trat- tamento medico di tumori e lesioni della mascella. Il problema principa- le nel trattamento medico di CGCGs delle mascelle è se la calcitonina di salmone assunta per via inalatoria è efficace quanto la calcitonina uma- na sottocutanea. Infine, non meno importante, nu- merosi clinici e ricercatori credono nel trattamento radicale di amelo- blastomi, tumori odontogeni ben noti per la loro aggressività e l’alta tendenza alle recidive. Questi i mo- tivi per cui viene spesso implemen- tata l’asportazione in blocco della le- sione, che comprende una resezione di almeno 1-2 cm della mandibola ol- tre i margini del tumore. Una proce- dura chirurgica così radicale è però inaccettabile in bambini con strut- tura ossea in crescita, poiché spesso la resezione segmentale conduce a deformità e disfunzione della ma- scella, che a loro volta possono osta- colare la crescita fisica e il benessere mentale del bambino/adolescente. Per lo meno, il trattamento radicale di un ameloblastoma, se indicato, farà guadagnare tempo finché la crescita della mascella si sarà com- pletata9 . Considerando che la mag- gior parte degli ameloblastomi nei bambini è unicistico e ha un tasso molto basso di recidiva10 , essi posso- no essere gestiti con enucleazione, una forma di trattamento chirurgi- co conservativo11 . Ziad Noujeim, ST International La bibliografia è disponibile presso l’autore.