Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

today Amici di Brugg Rimini 2014

1557° Amici di Brugg • Rimini Alla scoperta La soddisfazione del paziente incontra i benefici clinici La gamma completa di sovrastrutture implantari per ricostruzioni parziali e totali delle novità WeldOne™ - unico al mondo Il primo concetto completo di saldatura basato sull’evidenza scientifica Venite a trovarci: PADIGLIONE C7 CORSIA 5 STAND n. 196 23 maggio, ore 19 Serata lancio WeldOne™ HOTEL SPORTING Viale Vespucci, 20 47921 Rimini Vi aspettiamo! «« pagina 14 Accade quello che purtroppo vediamo sempre più spesso, ossia la consolazione di far lo schiavetto nei network odontoia- trici che oggi pullulano in Italia grazie alla liberalizzazione delle professioni senza regole. Questo scenario, a lungo andare, porta anche gli odontoiatri non più gio- vani ad abbassare le spalle e a svendere, a volte, la loro professionalità facendo il direttore sanitario in questi centri “Bel- dent” per non voler più sostenere questa dura prova di forza per ottenere un’auto- rizzazione che è un loro diritto ma non è più una certezza. Allora forse siamo solo dei numeri. E come possiamo prevenire la morte di uno studio monoprofessionale? Come possono inserirsi i giovani odon- toiatri nel mondo professionale senza umiliare la propria dignità? Come si può concepire che uno studio monoprofes- sionale non possa avvalersi di collabora- tori, almeno secondo le leggi regionali nel Lazio? Non è questo un ulteriore ostacolo alla crescita dei giovani visto che le auto- rizzazioni per i poliambulatori sono più dif- ficili di un biglietto vincente della lotteria? Come si spiega il gran numero di operatori abusivi in ambito sanitario? Forse perché non possono chiedere alcuna autorizza- zione? O forse perché non devono chie- dere l’apertura di una partita iva? Come si spiega che si viene salvati con bypass coronarici da eccellenti medici e poi si resta in ospedale due mesi per pericolose infezioni subentrate? Allora perché questo accanimento nei confronti dei dentisti e non solo? Di recente c’è stato un momento che il Presidente della Regione aveva fatto credere di semplificare le procedure auto- rizzative ma di fatto per noi dentisti non è cambiato nulla, tranne il Presidente. La nostra professione, come le altre, ha necessità di ricambio generazionale e se queste sono le condizioni in cui vengono messi gli studi monoprofessionali, pre- sto ci saranno migliaia di giovani dentisti disoccupati (perché non possono diven- tare collaboratori) o sottoccupati (perché sottomessi in questi centri “Beldent”). Eppure non ci vorrebbe molto per dare alle nuove leve la possibilità di acquisire, emergere, diventare autonomi. Tutti più o meno abbiamo imparato molto negli studi di colleghi più esperti e i più fortunati han- no avuto la possibilità di fare esperienza nell’università o all’estero. Conclusioni: “Per aspera ad aspra” Nonostante questa panoramica al peperoncino della situazione autoriz- zativa per gli studi odontoiatrici, ecco alcuni punti fermi su cui far leva quan- do si pensa di intraprendere il sogno dello studio nuovo che, come tale, va perseguito armandosi di tenacia e fidu- cia in sé stessi, per dirla con i latini: “Per aspera ad aspra”. Valutate atten- tamente il decalogo sottostante prima di “bloccare” un appartamento che vi sembra ideale per il vostro studio. a) Non farsi illudere dalle agenzie immobiliari che pur di accollare un immobile fanno tutto semplice… Un po’ di sana diffidenza. b) Avvalersi di un consulente legale in materia sanitaria disponibile in diversi ordini degli odontoiatri d’Italia. c) Verificare prima di acquistare/affitta- re un immobile la ASL di appartenen- za cercando quella meno aggressiva nei confronti della categoria. d) Munirsi degli strumenti legislativi della Regione di appartenenza cercando di sviscerare tutti i punti. e) Verificare le condizioni per presenta- re la dichiarazione di inizio attività dei lavori di ristrutturazione al comune e/o circoscrizione di appartenenza. f) Farsi fare più preventivi possibili e non fermarsi all’amico o al preventivo appa- rentemente più abbordabile, chiudendo il contratto con l’acquisizione da parte della ditta del rischio imprevisti e con la data di fine lavori bloccata e anche con la mora per i giorni di sforamento dalla data prevista. g) Pensare sempre che l’imprevisto sia dietro l’angolo ma che la determina- zione sia la cura di tutti i mali di que- sta impresa. h) Consultarsi con colleghi che hanno appena finito questa odissea o che devono iniziarla è molto utile per non sentirsi soli nel cammino tortuoso. i) Se si è iscritti a qualche associazione di categoria pretendere di essere aiutati se hanno strumenti per farlo, perché in questi frangenti si vede quanto vale. j) Pensare all’eventuale consulenza di un avvocato per far valere i propri diritti. k) Pensare a un’idea originale per distin- guere il proprio studio in qualche ser- vizio che altri studi ancora non hanno. Infine un appello al Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Caro Presidente, non abbandoni così migliaia di dentisti del Lazio e prenda provvedimenti per snellire le pratiche di autorizzazione all’esercizio». Paolo Visalli, Odontoiatra (Roma)

Vista generale