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Dental Tribune Italian Edition

9Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2014 Il Consulente SonoStripping ortodontico: mai stato così sicuro! www.komet.it In ortodonzia l’asportazione di smalto interprossimale è un’opera- zione sempre più frequente. Le tecniche con mascherine invisibili (per es. Arc Angel, Clear Step, Invisalign) richiedono uno stripping interdentale nella gran parte dei casi. Con le punte SonoStripping, ideate dal Dr. Ivo Agabiti di Pesaro, da montare su manipolo sonico (per es. SF1LM Komet) è possibile effettuare un’asporta- zione monolaterale - mesiale o distale - dello smalto, sia sui denti frontali che sui denti posteriori, in condizioni di assoluta sicurezza e rispetto dell’anatomia e senza danneggiare il dente vicino. A differenza di lime reciproche, strisce abrasive e strumenti rotanti, le punte SonoStripping consentono un’asportazione veramente omotetica dello smalto e, cosa importantissima, non insultano gengive e papille. Le punte SonoStripping si possono usare anche in caso di debonding. ©09/2012·411561V0 SFM3F.000. 15° | mesiale SFD3F.000. 15° | distale SFD1F.000. 60° | distale SFM1F.000. 60° | mesiale Stripping rivestimento del lato diritto 411561V0_AZ_KI_SonoStripping_A4.indd 1 01.10.12 11:46 Odontoiatria: professione o impresa? Una convenienza da valutare caso per caso Negli ultimi tempi si è sempre più frequentemente osservata l’apertu- ra di centri odontoiatrici, più o meno low cost. Centri aperti sotto forma di società e quindi come tali svolgenti l’attività odontoiatrica sotto forma di impresa. L’attività odontoiatrica può essere quindi esercitata sia sotto forma di professione che di impresa. La regola è l’esercizio dell’attività odontoiatrica sotto la prima forma, ma svariate mo- tivazioni possono indurre all’apertura di centri odontoiatrici sotto forma im- prenditoriale. Sicuramente la primaria motivazione è l’impossibilità a svolge- re l’attività professionale odontoiatri- ca. Si osserva infatti come frequente- mente la compagine sociale di molti centri odontoiatrici non sia costituita da odontoiatri, che sono poi solo quelli che lavorano all’interno della società dietro presentazione di parcella. Ci sono altre motivazioni che possono anche essere quelle fi scali. Importante, quindi, diventa conoscere le regole che sottendono alla determinazione del reddito fi scale dell’attività professio- nale o imprenditoriale. Nella professione il reddito viene de- terminato applicando il c.d. principio di cassa. Ossia il reddito deriva, salvo alcune deroghe, dalla differenza tra i compensi incassati e le spese effet- tivamente sostenute nel periodo di imposta. Rileva quindi unicamente l’incassato e il pagato. Nell’impresa il reddito viene invece determinato, ap- plicando il c.d. principio di competen- za. Il reddito viene determinato dalla differenza tra i ricavi e i costi che si riferiscono al periodo di imposta. Sono inoltre rilevanti nella determinazione del reddito le rimanenze di merci e materiale giacenti alla fi ne del periodo di imposta. I ricavi e i costi diventano rilevanti nella determinazione del red- dito anche se non incassati o pagati. Ci sono poi alcune deroghe al principio di cassa applicato alla professione, per le quali la deduzione di alcuni costi av- viene applicando il principio di com- petenza (ad esempio canoni leasing, quote di ammortamento, deduzione quote di accantonamento al T.F.R. nel caso di presenza di dipendenti). Occor- re anche considerare che in molti casi in cui si svolge l’attività odontoiatrica sotto forma di impresa, i vari centri odontoiatrici sono costituiti sotto for- ma di società di capitali. In tal caso le imposte che si applicano sono diverse. Sicuramente da un punto di vista fi - scale, in questo caso, la convenienza a svolgere l’attività odontoiatrica sotto forma di impresa può sussistere con il conseguimento di redditi elevati. La possibilità di scelta nell’esercizio dell’attività odontoiatrica viene avva- lorata dalla stessa Agenzia delle Entrate che ha previsto la redazione dello stes- so studio di settore (WK21U) sia che l’at- tività odontoiatrica venga svolta sotto forma di professione che di impresa. Cambiano solo i quadri contabili da compilare, essendo completamente di- versi i criteri per la determinazione del reddito. Un’altra importante motiva- zione nella scelta della modalità dell’e- sercizio dell’attività deriva anche dalla possibilità di richiedere fi nanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto. Fino ad oggi tale possibilità sussisteva unicamente per l’attività di impresa. Altre condizioni che devono essere tenute in conto sono determinate dai vari vincoli imposti eventualmente da leggi regionali e dall’obbligo di nomina del Direttore Sanitario in caso di costi- tuzione di centri odontoiatrici sotto forma di società. In conclusione non ci sono regole generali. Se la scelta non è obbligata, la valutazione sulla conve- nienza della tipologia di svolgimento dell’attività odontoiatrica deve essere effettuata caso per caso, in considera- zione anche dei redditi e degli investi- menti previsti. Maurizio