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Dental Tribune Italian Edition

32 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2014 Acteon Italia Via Roma, 45 – 21057, Olgiate Olona (VA) - Tel.: 0331.376760 - www.soprocare.com - www.acteongroup.com Bredent Srl Tel.: 0471.469576 - www.helbo.de/it - www.bredent.it Acteon Italia SoproCARE® , la rivelazione! Bredent Sistema Helbo Terapia fotodinamica contro le malattie parodontali Terapia parodontale non chirurgica e sensibilità Gianna Maria Nardi, prof. AGR-RUC, Università degli Studi di Roma “Sapienza” Nella pratica clinica, durante la terapia parodontale non chi- rurgica, l’operatore spesso deve risolvere diverse problemati- che cliniche del paziente, quali l’annoso problema dell’iper- sensibilità data dalle superfici radicolari esposte per recessione gengivale, l’affollamento dentale, le forcazioni radicolari e il malposizionamento dei denti. Queste problematiche cliniche creano disagio per l’efficacia della decontaminazione (Figg. 1, 2). Per l’ipersensibilità den- tale, la teoria fisiopatologica più accreditata, è l’idrodinamica, studiata da Brannstrom, che attribuisce all’induzione di sti- moli tattili, chimici, termici e osmotici, una risposta dolorosa conseguenza di uno spostamento di fluidi nei tubuli dentinali e stiramento delle terminazioni nervose dell’organo pulpo- dentinale. La sintomatologia è variabile, condizionata spesso da approccio psicologico condizionato da percezioni di do- lore provate in precedenza. È necessario che il professionista provveda al management clinico del paziente, sia domiciliare che professionale. Oltre alle superfici radicolari esposte, van- no rilevati eventuali disturbi, quali il reflusso gastroesofageo, disturbi alimentari e rigurgiti altamente erosivi. Effettuata la diagnosi di ipersensibilità dentinale, si modifica la dieta, si verifica l’efficacia del controllo di placca domiciliare, si indica l’uso di dentifrici con sostanze desensibilizzanti. Eliminati i fattori predisponenti, è necessario scegliere tecnologie ideali, minimamente invasive per la decontaminazione del cavo ora- le per la terapia parodontale non chirurgica. Per un’attenta e delicata decontaminazione del cavo orale, è necessario usare una strumentazione, che ha la possibilità di scegliere la mo- dalità di lavoro soft per gli ultrasuoni (Fig. 3, Multipiezo Touch Mectron), con il vantaggio di poter calibrare l’intensità delle vibrazioni, creando un delicato ed efficace movimento dell’in- serto. Inoltre, la possibilità di avere diverse punte con delle forme anatomiche che ben si adattino alle superfici dentali e tecnologie particolari, dedicate anche a superfici implantari, permette di avere dei trattamenti clinici più efficaci per diver- se tipologie di pazienti. Questa opportunità tecnologica permette il trattamento di casi clinici più complessi, con un approccio minimamente in- vasivo, creando i presupposti per un follow-up frequente, ac- cettato più facilmente dal paziente. Mectron Spa via Loreto, 15/A – 16042 Carasco (GE) Tel.: +39.0185.35361 - Fax: +39.0185.351374 mectron@mectron.com - www.mectron.com Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 SoproCARE® è l’assistente ideale per dentisti e igienisti: la nuova camera intraorale di Sopro è stata svilup- pata per supportare i professionisti durante le pratiche di profilassi e di trattamento parodontale. Profilassi completa Nell’ottica di costante innovazione tecnologica che da sempre la con- traddistingue e sfruttando il brevet- to tecnologico di proprietà LIFE-DT (2003), Sopro (Acteon Group) ha re- centemente sviluppato un innovati- vo dispositivo diagnostico chiamato SoproCARE®, in grado di rispondere a svariate esigenze di profilassi. La nuova camera intraorale (che si pone concettualmente come l’evoluzione del precedente modello SoproLIFE®) è infatti perfettamente in grado di fornire una rapida diagnosi della sa- lute orale del paziente, grazie all’uti- lizzo di tre differenti modalità: “Day- light”, “Cario” e “Perio”. Tre modalità, tre esigenze SoproCARE® risponde a svariate esigenze di profilassi fornendo una rapida diagnosi dello stato di salute orale del paziente. SoproCARE® dispone di tre differenti modalità: – modalità “Perio”: evi- denzia la presenza di placca dentale e infiam- mazioni gengivali, an- che se presenti in uno stadio iniziale; – modalità “Cario”: evidenzia la presenza di carie smalto-denti- nali, dallo stadio 1 (codice ICDAS II), in maniera semplice; – modalità “Daylight”: la macro- visione/magnificazione rende visibili anche i dettagli imper- cettibili e consente il controllo di eventuali micro lesioni e la loro evoluzione. Stato dell’arte in tema di tecnologie fotoniche La tecnologia di SoproCARE® be- neficia del brevetto Sopro (2003) basato sulla fluorescenza, ma anche dell’amplificazio- ne selettiva cromatica per irradiare eventuali lesioni dentali, al fine di fornire una diagnosi preventiva af- fidabile. Prevenzione, precisione, comunicazione Al fine di far accettare serenamente un trattamento minimamente in- vasivo, le tre modalità concorrono a fornire chiarimenti e conferma alla diagnosi tradizionale. SoproCARE® è anche un efficiente strumento di comunicazione e motivazione. Con- sente di giustificare rapidamente i piani di trattamento e, al tempo stesso, di coinvolgere e orientare il paziente al miglioramento della sa- lute orale personale. Le immagini sono semplici da leg- gere e interpretare: basta solo segui- re la scala cromatica! La gamma di telecamere intraorali “made by Sopro” SoproCARE®, dal mese di giugno 2012, completa l’ormai riconosciuta e apprezzata gamma Sopro compo- sta dalle camere Sopro 617, Sopro 717 first e SoproLIFE®. Sopro (Acteon Group), è leader mon- diale nel mercato delle camere in- traorali, e il suo prodotto di punta SoproLIFE®, basato sulla stessa tec- nologia della fluorescenza, proprio come SoproCARE®, è il più venduto nel mercato americano. Le infezioni batteriche del cavo orale rappresentano una delle maggiori sfi- de per l’odontoiatria. Le malattie parodontali, in particolare, sono in forte ascesa: secondo recenti pubblicazioni oltre il 60% della popolazione ne sof- fre. Contro malattie come la parodontite, la perimplantite, l’endodontite, la carie, la pulpite e le complicanze da guarigione (per esempio a seguito di interventi chirurgici), oltre ai metodi tradizionali di trattamento, è possibile affidarsi alla terapia fotodinamica antimicrobica. Questa terapia combatte i batteri patogeni, accelera il processo di guarigione delle malattie e lenisce il dolore. La terapia fotodinamica trova, inoltre, applicazione nell’implantolo- gia post-estrattiva e nella chirurgia ricostruttiva per la decontaminazione dei siti riceventi. La terapia fotodinamica antimicrobica è facilmente attuabile in studio con il sistema Helbo di Bredent Medical. Molti studi e più di 50 pubblicazioni scientifiche confermano l’efficacia di questa terapia, che si basa sulla colora- zione della membrana batterica per mezzo di molecole coloranti fotosensi- bili con il fotosensibilizzatore HelboBlue. Le molecole si diffondono nel bio- film e vengono successivamente attivate dalla luce del laser; trasferiscono la loro energia all’ossigeno presente a livello locale, producendo in tal modo ossigeno singoletto altamente aggressivo, che in un minuto distrugge il 99% dei batteri presenti nel biofilm.