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Implant Tribune Italian Edition

28 Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2014Industry Report Barre fresate per overdenture: protocollo e procedure Dennis Urban, CDT Quando un caso implantare richiede una procedura con barra fresata è estremamente importante sceglie- re il protocollo di lavoro adeguato. Sono di conseguenza fondamentali la presa dell’impronta, del morso, il fissaggio dei denti e dello scheletra- to insieme alla creazione della barra. Spesso il dentista decide di prende- re scorciatoie eliminando alcune di queste fasi del protocollo che si rivelano invece fondamentali per il corretto trattamento del caso di overdenture. Inoltre è sempre raccomandata la creazione di uno scheletrato interno in metallo che funge da supporto con altezze a partire da 0,5 mm fino a un totale di 9 mm. Sono dispo- nibili diverse cappette ritentive in differenti gradi elastici che vengono poste all’interno di un apposito con- tenitore metallico in titanio. Gli attacchi Equator sono disponibili in diverse versioni: monconi in ti- tanio per impianti, attacchi filettati per tutti i sistemi CAD/CAM, ver- sione calcinabile per denti naturali e connettori per barre passivanti su agli attacchi aumentandone la forza e la tenuta a livello di dentiera. Spes- so quando lo scheletrato non è incor- porato nella dentiera si verificano rotture che si caratterizzano nelle aree non supportate dal metallo o dal materiale acrilico, tipicamente le aree di interesse risultano essere gli attacchi. Spesso capita di riceve- re una richiesta dal dottore per eli- minare lo scheletrato in metallo al fine di abbassare i costi, come conse- guenza il lavoro ritornerà poco tem- po dopo in laboratorio con necessità di riparazioni e questo processo si ripeterà nel tempo fino al montaggio di uno scheletrato di supporto. Il caso in esame è stato inviato al nostro laboratorio dopo la registra- zione del modello e del morso avve- nuta presso un altro laboratorio, in seguito a una verifica index svolta precedentemente (Fig. 1) il dentista si era assicurato dell’accuratezza del modello. Il primo passo è stato costruire una dentiera di rinforzo in modo da permettere al dentista di control- lare l’occlusione del paziente e per- metterci di avere un’idea di quanto spazio fosse disponibile per la barra fresata. Dopo esserci consultati abbiamo sta- bilito che la direzione più indicata fosse quella di procedere con la cre- azione di una barra fresata utilizzan- do gli attacchi Rhein83 della linea Ot Equator. In passato abbiamo risolto numerosi casi utilizzando queste tecniche con successo e il caso in analisi si presen- Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 Fig. 7 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 8 tava come ottimale per gli attacchi Equator. L’attacco OT Equator ha il profilo verticale più ridotto con un altezza di 2,1 mm (Figg. 2, 3) insieme al dia- metro più piccolo per un totale di 4,4 mm. Viene prodotto compati- bile con tutte le marche di impianti impianti. In questo caso specifico ab- biamo utilizzato i prefabbricati filet- tati in titanio. La dentiera provvisoria è stata in- viata al dentista (Fig. 4) il quale ha verificato che l’impronta fosse stata presa in maniera corretta. Il passo successivo è stato inviare il caso agli esperti per la creazione della barra fresata. Prima di inviarlo è stato applicato uno strato protettivo sul modello in cera che ci permettesse di avere spazio sufficiente per dise- gnare una barra estetica con gli at- tacchi Ot Equator. La barra è stata fresata con gli allog- giamenti filettati da 2 mm per acco- gliere gli attacchi Equator di Rhein83 rispettando il posizionamento degli impianti (Figg. 5, 6). >> pagina 29