Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

24 Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2014Speciale Regeneration SR << pagina 23 La presenza di una minima perfora- zione della membrana sinusale non pregiudica la riuscita dell’intervento e viene gestita con l’applicazione di una membrana riassorbibile in colla- gene (Evolution, Tecnoss, Coazze, TO, Italia) (Fig. 5). Durante questa fase è molto importante gestire il campo operatorio mantenendolo isolato dalla contaminazione salivare. Dopo aver eseguito un lavaggio con anti- biotico, il particolato osseo di origine suina corticomidollare collagena- to (mp3 Tecnoss, Coazze, TO, Italia) viene posizionato all’interno della cavità direttamente dall’applicato- re a pressione controllata (Fig. 6) e compattato mediante strumenti chi- rurgici manuali e garze sterili non cotonate, avendo cura di non eserci- tare pressione eccessiva e isolando il campo dall’infiltrazione salivare. La finestra osteotomica viene ripo- sizionata sul letto osseo ricevente come da disegno preliminare (Fig. 7). Il lembo chirurgico viene riposizio- nato e suturato (Figg. 8, 9). La sutura viene rimossa dopo 10 giorni dall’in- tervento. A 6 mesi dall’intervento di rialzo di seno mascellare viene eseguita una TC Dentascan, da cui è possibile apprezzare la quota volu- metrica guadagnata e procedere alla programmazione del posizionamen- to implantare (Figg. 10-12). L’esecu- zione della seconda fase chirurgica viene quindi facilitata dalla nuova volumetria ossea ed è possibile uti- lizzare tre impianti osteointegrati in posizione 1.5, 1.6 e 1.7 (Figg. 13, 14). La tecnica di rialzo di seno mascel- lare è risultata predicibile nel tem- po per il trattamento delle atrofie nel mascellare posteriore edentulo. Numerosi biomateriali sono stati descritti in letteratura per il rialzo di seno mascellare, dall’osso autologo ai materiali di sintesi, presentando ciascuno specifiche caratteristiche istologiche, biomeccaniche e oste- ogeniche. Il biomateriale utilizzato per questo studio (mp3 Tecnoss, Co- azze, TO, Italia) consiste di una mi- scela di osso di origine suina corti- cospongioso in granuli preidratati e collagenati. La quota di osso neofor- mato e la velocità di riassorbimento del biomateriale possono essere in- dicatori del potenziale di guarigio- ne dell’innesto1,2 e sono influenzati anche dal processo di produzione. Il trattamento del biomateriale a temperature inferiori a 200 °C evita la ceramizzazione delle particelle e preserva la componente collagenica che innesca la formazione di matrice ossea, conseguente alla stimolazione degli osteoblasti dovuta al rilascio di ioni Ca2+ . In particolare, l’osso su- ino corticomidollare collagenato ha riportato una quota consistente di osso neoformato e una ridotta quan- tità di biomateriale residuo reperibi- le in seconda fase chirurgica3 . Il riassorbimento graduale permette allo stesso tempo il mantenimento del volume dell’innesto4 . La presen- za di un tessuto altamente vascola- rizzato e in buona quota consistente di osso neoformato è un fattore po- sitivo per la successiva riabilitazione implantare oltre che per l’integrazio- ne dell’innesto osseo. Fig. 7 - Lo sportello osseo viene riposizionato a chiusura della finestra osteotomica. Fig. 9 - Sutura del lembo. Fig. 13 - Seconda fase chirurgica e posizionamento implantare. Fig. 14 - Ortopantomografia di controllo dopo posizionamento implantare. Fig. 8 - Riposizionamento e sutura del lembo. Figg. 10-12 - Scansioni della TC Dentascan a 6 mesi dal rialzo di seno e programma- zione implantare. 1. Iezzi G, Degidi M, Piattelli A, Mangano C, Scarano A, Shibli JA, Perrotti V. Comparative histological results of different biomateriale used in sinus augmentation procedures. A human study at 6 months. Clin Oral Impl Res 00,2011,1-8. 2. Froum SJ, Wallace SS, Cho SC, Elian N, Tarnow DP. Histomorphometric comparison of a biphasic bone ceramic to anorganic bovine bone for sinus augmentation: 6-to-8-month postsurgical assessment of vital bone formation. A pilot study. Int J Period Rest Dent 2008;28:273-281. 3. Barone A, Ricci M, Covani U, Nannmark U, Azarmehr I, Calvo-Guirado JL. Maxillary sinus augmentation using prehydrated corticocancellous porcine bone: hystomorphometric evaluation after 6 months. Clin Implant Dent Relat Res 2012 Jun;14(3):373-9. 4. Nannmark U, Sennerby L. the bone tissue responses to prehydrated and collagenated cortico-cancellous porcine bone grafts: a study in rabbit maxillary defects. Clin Implant Dent Relat Res 2008; Dec;10(4):264-70. bibliografia