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Implant Tribune Italian Edition

20 Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2014Speciale Regeneration SR Valutazione clinica di un dispositivo riassorbibile “a cupola”, associato a GBR: un case report s. pagina 21 Fig.1-Aspettoclinicodelcasoinoccasionedellaprimafasechirur- gicaprevistaperl’inserzioneditreimpiantiinsedemandibolarepo- sterioredestra.Siosservalaperditadicontinuitàdellacrestaossea alveolareincorrispondenzadell’impianto,inposizionepiùmesiale, associataaunatecaosseaparticolarmentesottileeconunanda- mentoconcavo.Nell’impiantoinsedeintermedia,sinotaunaspira esposta,unatecaosseaalquantoridottadispessore,chesiestende conlestessecaratteristicheancheall’impiantoinsedepiùdistale. Fig. 2 - Nell’immagine clinica si osserva l’inserzione di due fila- menti, di materiale da struttura riassorbibile PDS II, in quattro fori dei molti eseguiti per perforare la corticale ossea, al fine di raggiungere le cavità midollari. Fig. 3 - Visione clinica occlusale in cui si può apprezzare un signi- ficativo effetto “a cupola”, che si ottiene grazie all’utilizzo di due segmenti di sutura riassorbibile PDS II, tagliati della dimensione desiderata e fissati alla corticale ossea, inserendone le estremità in quattro fori, ottenuti con una fresa montata su micromotore. Fig. 4 - È stato utilizzato osso umano liofilizzato mineralizzato (corticale spugnoso, MinerOss, BioHorizons) come materiale riempitivo per coprire completamente il deficit osseo, in corri- spondenza dell’impianto più mesiale, volutamente escluden- do dall’approccio rigenerativo i restanti due impianti. Fig. 5 - Come barriera, si è utilizzata una matrice dermica acel- lulare (AlloDerm GBR, BioHorizons), ritagliata e adattata al di sopra del dispositivo a cupola, per coprire completamente il deficit osseo, in corrispondenza dell’impianto più mesiale, e fissata con una piccola vite da osteosintesi. Fig. 6 - Immagine clinica a 10 mesi di distanza dall’inserzione degli impianti e dal contestuale intervento di rigenerazione ossea guidata, limitatamente all’impianto in sede più mesiale, dove ora si può apprezzare una convessità accentuata rispet- to al minor supporto parodontale, osseo e mucoso, in sede più distale, dove non è stata eseguita alcuna tecnica rigenerativa. Fig. 7 - Dopo aver rimosso il manufatto provvisorio, si osserva una convessità pronunciata in corrispondenza dell’impianto dove è stata eseguita una tecnica chirurgica GBR, associata all’utilizzo del materiale di sutura riassorbibile PDS II, evidente anche dalla visione occlusale. Fig. 8 - Dopo aver sollevato il lento, in occasione della seconda fase chirurgica, per il collegamento dei pilastri protesici, si apprezza un tessuto di neo-formazione di dimensioni analo- ghe al volume creato, e mantenuto dai materiali rigenerativi utilizzati, eliminando completamente il deficit osseo presente in precedenza e visibile nella Fig. 1. Da notare, inoltre, la pre- senza di un supporto osseo notevolmente inferiore, là dove non è stata eseguita una tecnica rigenerativa. WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM