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Implant Tribune Italian Edition

14 Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2014Case Report << pagina 13 Si procede quindi all’inserimento di 4 impianti Primer della ditta Edierre Implant System, con la relativa com- ponentistica per la protesi avvitata (Figg. 8, 9). Aspetto fondamentale del porta impronte dinamico è il transfer per la tecnica del cucchiaio chiuso: le dimensioni del transfer sono calibrate per consentire l’allog- giamento nel porta impronte senza provocare interferenze; inoltre, una scanalatura perpendicolare (Fig. 10) ci permette di riposizionarlo all’in- terno dell’impronta fornendo un’ot- tima stabilità. Con la componentistica della prote- si avvitata, la connessione a camme quadri lobata viene trasformata in una connessione tonda, quindi il transfer ci darà solo la posizione lon- gitudinale e potrà anche ruotare su se stesso all’interno dell’impronta. Per poter usare il porta impronte dinamico occorre scavarlo con una fresa in corrispondenza dei transfer, in modo da poterlo inserire in bocca senza alcuna interferenza (Fig. 11). Una volta posizionato in bocca, si fa chiudere al paziente e si controlla che i denti ingranino come nelle pro- ve precedenti. Per ottenere il massi- mo della compressione durante la presa dell’impronta, è opportuno chiudere gli eventuali buchi (che si possono creare durante lo scarto) con della resina autopolimerizzante (Figg. 12, 13). Si procede quindi con la presa dell’impronta (Fig. 14) facendo chiu- dere in contemporanea la bocca (Fig. 15), in modo da poter rilevare sia l’impronta che la masticazione, senza dover riconvocare il paziente una seconda volta e accorciando così i tempi operativi in studio. A questo punto si hanno a disposi- zione tutti i dati che servono per rea- lizzare le protesi (Fig. 16). Con l’aiuto del nostro studio preliminare viene finalizzato il lavoro (Figg. 17-20), che viene quindi caricato entro le 48 ore. Conclusioni Con l’ausilio del porta impronte di- namico è possibile ridurre i tempi operativi in studio, dedicare più tempo alla realizzazione della prote- si e minimizzare i disagi al paziente. È una tecnica semplice che, unita alla componentistica Primer di Edierre Implant System, facilita i passaggi in studio rendendoli predicibili. Si ringrazia per la parte chirurgica il dott. Emilio Elibri. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Fig. 11 - Il porta impronte dinamico viene scavato in modo da non avere interferenze. Fig. 13 - Prova del porta impronte dinamico prima della presa dell’impronta. Fig. 15 - Presa dell’impronta e della masticazione in contemporanea. Fig. 17 - Lavoro finito in laboratorio. Fig. 19 - Lavoro finito in bocca al paziente. Fig. 20 - Sorriso del paziente. Fig. 18 - Particolare dell’appoggio mucoso inferiore. Fig. 16 - Porta impronte dinamico con analoghi inseriti prima della colatura e masti- cazione rilevata. Fig. 14 - Presa dell’impronta. Fig. 12 - Il porta impronte dinamico viene chiuso con della resina per ottenere mag- giore compressione durante la presa dell’impronta. Alessandro Gatti, Odontotecnico e ti- tolare del Laborato- rio Ermetici & C. a Vigevano (PV), ha sviluppato il proprio percorso formativo partecipando a nu- merose conferenze relative alla cerami- ca, l’implantologia, la gnatologia e l’estetica dentale. Attualmente si occupa soprattutto di im- plantoprotesi a carico immediato e differito. Laboratorio odontotecnico Ermetici & C. snc Via Carlo Erba 6 - Vigevano (PV) Tel.: 0381.346946 www.laboratorioermetici.com gatti@laboratorioermetici.com autore