Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

3Ortho Tribune Italian Edition - Marzo 2014 L’Intervista Alla vigilia del Congresso nazionale, ecco la SIDO vista dal suo presidente Claudio Lanteri << pagina<1 Impegno in quali direzioni? La società ha sempre fermamente creduto che l’obiettivo su cui orientare i propri sforzi è il mondo dei giovani; una socie- tà che non dà spazio alle nuove leve non ha futuro. Nel mio quotidiano, ho continue occasioni di contatto con ortodon- tisti che un tempo non avremmo esitato a definire “di belle speranze”, quelle che oggi invece vacillano, mentre è palpa- bile la preoccupazione dinanzi al futuro. Sentiamo il dovere di progettare insieme un avvenire più promettente per loro, chiamati a operare in un contesto globalizzato, sempre più competitivo. È una sfida da vincere, investendo sulla qualità, a partire da una formazione di livello internazionale, per ar- rivare alla razionalizzazione del lavoro quotidiano, reso più efficiente da moderni principi di management, in modo da intercettare in parte quel 50% circa che oggi non può permet- tersi cure ortodontiche. Quindi, un supporto polivalente Qualità, efficienza, comunicazione, formazione, manage- ment, aggiornamento continuo…, tutte tematiche cui non può che essere sensibile un libero professionista come me, che vive ogni giorno le sfide della customer satisfaction e della gestione dello studio-azienda. E per quanto attiene alla “qualità interna”? Parlando dell’organizzazione e dei servizi non dimentichia- mo che SIDO è una società certificata UNI EN ISO9001:2008. La qualità sostanziale deve però essere resa nota all’esterno, percepita dal grande pubblico ed evolvere in un vero e proprio brand. Per rafforzare l’immagine, non puntiamo su campagne mediatiche eclatanti, basta che il pubblico conosca meglio le nostre attività e ne comprenda l’importanza. L’operato quoti- diano ha importanti ricadute su molteplici individui e istitu- zioni: innanzitutto sui soci, che usufruiscono dei servizi SIDO, e sui pazienti, che entrano nei nostri studi, per incontrare pro- fessionisti ben formati e aggiornati. Altri destinatari, oltre i soci? Con il diffondere il sapere scientifico riguardo ai temi della sa- lute, le campagne di visite specialistiche gratuite, come il mese della salute orale sponsorizzato da Colgate, la SIDO rende un servizio utile anche alla comunità e allo Stato. Negli anni ha anche saputo sviluppare relazioni costruttive con categorie professionali vicine all’attività quotidiana quali igienisti den- tali e odontotecnici, da tempo presenti con apposite sessioni ai nostri congressi. Un filone promettente da incoraggiare e implementare con altre tessere del mosaico. Come ad esempio, con la logopedia, grande miniera di concetti e di operatività preziose per i pazienti. E che cos’altro? Se occorrono qualità ed efficienza per affrontare le sfide del mercato con l’eccellenza clinica, c’è anche bisogno di un pro- filo etico elevato, un impegno sociale e di molta umanità nei rapporti con il paziente, come esige il giuramento di Ippocrate. Queste le linee guida vincenti. L’ortodonzia è ancora una specialità essenzialmente rivolta all’infanzia? L’ampiezza dei mezzi terapeutici e le vaste conoscenze scienti- fiche che li sostengono hanno permesso di superare la barriera dell’età estendendo i benefici dell’ortodonzia a tutti verso gli estremi opposti: da un lato un’età sempre più precoce e dall’al- tro pazienti con un’età sempre più avanzata. Nel caso dei bambini, sempre, ovviamente, in sinergia con il pediatra… La salute, non solo orale, dei bambini e la collaborazione con le altre figure mediche sono temi cari alla nostra tradizione culturale. Quando giungono alla nostra osservazione i piccoli pazienti sono da tempo seguiti dal pediatra, il quale, se ade- guatamente formato, occupa un punto di osservazione privi- legiato e autorevole da cui intercettare precocemente molte condizioni che, se invece trascurate o affrontate tardivamente, possono produrre effetti negativi per la salute. Ben vengano quindi relazioni interdisciplinari, dal livello istituzionale con le società scientifiche più rappresentative fino ai contatti diretti di ciascuno con gli specialisti delle varie branche operanti nel territorio. E con gli adulti? Sul fronte dell’età matura, l'ortodontista sempre più spesso interviene su pazienti con problemi complessi che richiedono interventi multidisciplinari. Spesso la motivazione del pazien- te riguarda l’aspetto più evidente, l’alterazione estetica, ma una cura deontologicamente corretta non può non tener con- to della compromissione anatomo-funzionale sottostante che richiede il recupero dei parametri neuromuscolari, articolari, occlusali, parodontali e non solo estetici. Due età, due sfide… Gli opposti estremi dell’età precoce e dell’età adulta con compromissioni complesse rap- presentano per me gli aspetti più stimolanti dell’ortodonzia, cui ho dedicato gran parte del mio interesse professionale. Per questo ri- serverò un evento all’ortodonzia intercettiva (o early treatment) e un altro mirato sull’or- todonzia. Qualche altra sfida importante per la SIDO? Un’altra “ frontiera” estremamente impegna- tiva a cui dedichiamo il massimo dell’atten- zione e delle energie, è il contesto internazio- nale in cui la società si muove da tempo con autorevolezza e contributi significativi, non solo culturali. Nostri soci sono ai vertici di so- cietà scientifiche internazionali o hanno otte- nuto riconoscimenti prestigiosi world wide. Il ruolo di guida culturale nel Mediterraneo, at- traverso il MOIP, è un’opportunità da coltiva- re con il massimo impegno. Così come l’Expo mondiale a Milano e l’EOS a Venezia (entram- be nel 2015), sono altre grandi occasioni per estendere la visibilità e l’influenza della SIDO in Europa e nel mondo. È vero che l’ortodonzia ha molte anime? All’interno della nostra società convivono di- verse anime, rappresentative dei molti modi di vivere la specialità: dalle aule universita- rie agli ospedali, ai differenti tipi di servizio pubblico fino agli innumerevoli studi privati, organizzazione e collocazione. Diversità insa- nabili? Tutt’altro! Punti di osservazione così diversi sono una ricchezza, un valore aggiunto che contribuisce a maturare una visione più concreta del variegato fenomeno chiamato “ortodonzia”, a co- glierne aspetti e sfumature meno noti, a comprendere meglio cosa il mondo esterno si attende da noi. Con un denominatore comune, tuttavia… La mia convinzione o, meglio, la mia certezza è che tutti i soci, nessuno escluso, si riconoscano nell’amore sincero per la spe- cialità e nel desiderio di migliorarsi per il bene dei pazienti. In altri termini, si può ben percepire una solida unità di intenti nella legittima diversità di orientamenti e aspettative, un pos- sibile collante con cui cercar di ricostituire un’unità anche for- male, a vantaggio di rappresentatività e rispettabilità a tutti i livelli. Può citare un altro carattere distintivo della SIDO? Vorrei ancora ricordare la solidarietà, che la società alimenta con iniziative e impegno, quotidianamente praticata con ge- nerosità e discrezione da moltissimi associati. È forse la nostra virtù più nascosta e quindi più preziosa, da incentivare sem- pre più sia verso quei soci che dovessero incorrere in difficoltà, sia sovvenendo ai bisogni di portatori di malocclusioni anche molto gravi, ma in condizioni socio-economiche tali da non consentire l’accesso alle cure. C’è anche una SIDO al femminile? Non ho dedicato finora una sola parola all’“altra componen- te”, non per disattenzione o mancanza di stima: le donne SIDO non hanno bisogno di proclami di “pari opportunità” o “quote rosa”, perché da sempre occupano ruoli significativi esclusi- vamente sulla base delle capacità e del merito personale. Ab- biamo infatti due donne già elette alla guida della società nel 2016 e nel 2017. Per concludere? Nel ricordare il motto scelto dai padri fondatori per il GISO (Gruppo Italiano Studi Ortodontici), la culla da cui nel 1968 nacque la SIDO, ossia «by uniting we stand, dividing we fall», chiudo con l’esortazione a far nostra, tutti insieme, una “cul- tura del sorriso” nella divulgazione del potenziale della nostra specialità e, anche e soprattutto, nei rapporti tra noi tutti. Claudio Lanteri Via Mameli 63 - 15033 Casale Monferrato (AL) info@lanteri.org - www.lanteri.org WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM Claudio Lanteri, presidente SIDO.