Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

20 Speciale Laser Tribune Italian Edition - Febbraio 2014 C M Y CM MY CY CMY K pag.Pubblicitaria57°AdB OK.pdf 1 10/02/14 18.59 Due laser (Erbium Yag e Diodi) a confronto con l’handicap Al V Memorial “Ruggero Cavaliere” (Ospedale Fracastoro di Verona, 7 dicem- bre) in un Convegno sui “percorsi terapeutici integrati medico e odontoia- trici”, si è affrontato l’approccio ai pazienti disabili con utilizzo dei laser ad Erbium Yag e a Diodi, dove l’odontoiatra svolge una funzione importante, alleviando le difficoltà del soggetto causate da un’igiene orale non corretta. Nei pazienti disabili e/o a rischio, i due laser appaiono poco invasivi e ben accetti, con decorsi post-operatori prevedibili e non traumatici anche per interventi importanti. Non utilizzando strumenti a taglio sono più sicuri per un operatore che debba lavorare in difficoltà visive o senza collabora- zione del paziente. Di qui l’utilizzo per pazienti con handicap, turbe men- tali, diabetici, cardiopatici, emofilici, con Hiv o patolo- gie tumorali in chemiote- rapia e defe- dati. A Verona si è auspicato un approccio mi- rato per limi- tare il ricorso all’anestesia generale, evitando il più possibile lo stress alla poltrona per operatore e paziente. In passa- to era prassi trattare la disabilità con anestesia generale: per lo più in estrazioni multiple senza suc- cessiva sostituzione degli elementi dentari estratti. Oggi si studiano tecniche di approccio e metodi di valutazione per quantificare velo- cemente la collaborazione del di- sabile, riaffermando i principi base del suo trattamento (approccio mi- rato, anamnesi e documentazione accurata, esame obiettivo, intercet- tazione precoce dei difetti di cresci- ta dei mascellari e delle anomalie dentarie, ecc). L’assenza dello spiacevole rumo- re del trapano e di vibrazioni (ad esempio in conservativa), del bi- sturi (nella piccola chirurgia) e, nella maggioranza dei casi, dell’a- nestesia locale e suoi rischi, ren- dono il laser ad Erbio assai indica- to nel trattamento dei disabili, in particolare dei bimbi fobici spesso ospedalizzati fin dalla nascita date le loro condizioni cliniche generali. Questi i vantaggi dell’utilizzo sui tessuti molli in persone disabili: non necessità di un’anestesia (o in quantità ridotta rispetto alle tradi- zionali), sanguinamento limitato (anche se non ha effetto emostati- co-coagulativo), maggior controllo del sanguinamento senza lo spray. Inoltre, contaminazione del sito chirurgico, dolore post-operatorio e tempi di guarigione ridotti, oltre- ché non necessità di sutura. Utilissimo appare nelle pulpoto- mie, gengivoplastiche, gengivec- tomie, frenulectomie e frenuloto- mie, vestiboloplastiche, riaperture implantari, epulidi, fibromi, papil- lomi, cisti superficiali, estrazioni complesse, asportazioni di tessuto granulomatoso in chirurgia endo- dontica e parodontale. Sui tessuti duri dei soggetti disabili i vantaggi derivanti sono l’efficacia in relazio- ne alla quantità d’acqua presente nel tessuto bersaglio, la massima selettività d’azione, la formazione immediata di dentina di reazione, una mordenzatura non necessaria (o a tempi ridotti) con minor ri- schio di danno pulpare, ridotto ri- corso agli anestetici locali e minor sensibilità post-operatoria. Infine, l’associazione alle tecniche tradi- zionali per bisellare e lucidare.