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implants - international magazine of oral implantology

1_2014 03 editoriale _ implants L’RC diventa obbligatoria: lo sarà anche la tutela assicurativa? Questa estate diventerà definitivamente obbligatoria, per i liberi professionisti, l’assicurazione per la responsabilità civile (RC), giusta e comprensiva forma di tutela sia per i pazienti che per i dentisti, e importante fondamento, considerata l’aumentata litigiosità ormai imperante in ogni settore della nostra società. La mia pertinenza professionale, come forse già noto ai lettori, è prevalentemente di tipo anatomi- co, implantologico e chirurgico in genere, quindi ben lontana da me l’idea di voler parlare o di volermi addentrare nell’ambito della medicina legale, argomento assolutamente non di mia competenza. Non si tratta un tema di mia competenza per due motivi fondamentali: non me ne occupo (se non in modo marginale e complementare alla mia attività didattica, attinente alla modalità di programma- zione chirurgica) e inoltre perché per caso, fortuna o accettabile esperienza, non vanto una ricorrente esperienza diretta su questo tipo di conflittualità. Ciò nonostante recenti avvenimenti personali mi hanno fatto comprendere come, quando e se do- vesse occorrere un avvento avverso o una controversia legale, in aggiunta all’evidente disagio morale e professionale che ovviamente ne consegue, ci si può trovar di fronte a un fatto ancora più sgradevo- le, inatteso e increscioso, e cioè che oltre a doverci difendere dalle accuse della controparte dobbiamo anche attrezzarci per tutelare i nostri diritti nei confronti della compagnia che ci assicura o dei legali che dovrebbero in realtà rappresentarci, se la nostra polizza prevede la tutela legale. Questo fatto mi porta a suggerire a tutti i colleghi, pertanto, di adoperarsi sempre, oggi più che mai, affinché una adeguata e completa informazione e una opportuna comunicazione con il paziente possano ridurre al minimo questo tipo di diatriba, cercando di intercettare sul nascere e possibilmen- te gestire eventuali errori o manifeste insoddisfazioni. In aggiunta all’avere anche e sempre tutta la necessaria e completa documentazione fatta di preventivi firmati, consensi veramente informati e quant’altro. Il suggerimento è di essere molto più diffidenti e circospetti nei confronti delle compagnie di assicurazione, sempre pronte a ritoccare i premi verso l’alto e limitare le coperture, e altrettanto pronte poi a cercare pretesti che evitino la loro protezione in solido e tutela nei nostri confronti, po- nendoci a volte in situazioni di grave disagio o anche di seria difficoltà professionale ed economica. Forse dovremo imparare anche noi, prima di sottoscrivere una nuova polizza o rinnovarne una esi- stente, a sincerarci meglio, con la consulenza non solo di un avvocato ma anche di un medico legale (cioè quei colleghi che quotidianamente affrontano questi problemi, quindi i meglio informati!) di quali siano le reali condizioni di operatività della polizza che stiamo sottoscrivendo, cosa è compreso e soprattutto cosa è escluso, per arrivare più attrezzati all’eventuale momento del contenzioso. _Mauro Labanca Mauro Labanca