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implants - international magazine of oral implantology

111_2014 trasformazione); _ concentrato di cellule staminali di midol- lo osseo; _ coltura di cellule staminali di midollo os- seo; _ coltura di cellule staminali del tessuto adiposo (Figg. 6, 7). In un quinto gruppo di animali, è stato uti- lizzato un metodo di terapia cellulare (gruppo di controllo). I migliori risultati a livello di rigene- razione ossea sono stati riscontrati nei gruppi in cui sono stati usati un concentrato di cellule staminali di midollo osseo e una cultura di cellule staminali di midollo osseo; il gruppo di controllo ha mostrato i risultati peggiori. Di conseguenza, si è dedotto che le cellule staminali del midollo osseo sarebbero più adatte rispetto a quelle del tessuto adiposo per la rico- struzione ossea, e che un semplice procedimen- to per un concentrato di cellule staminali (che richiede alcune ore) permetterebbe di ottenere risultati simili a quelli ottenuti utilizzando com- plesse procedure di coltura cellulare (che richie- dono in media 3-4 settimane, Figg. 8a, 8b). Studi simili condotti sull’uomo hanno confer- mato che le cellule staminali del midollo osseo migliorino la riparazione di difetti ossei causati da traumi, estrazioni dentali o tumori. Le immagini istologiche seguenti illustra- no la quantità di materiale osseo risparmiato in combinazione con le cellule staminali per la rico- struzione ossea (Fig. 9). È evidente che il livello di tessuto mineralizzato sia significativamente più elevato nelle zone in cui sono state applicate le cellule staminali (Figg. 10a, 10b). Evidentemente, anche se le tecniche effet- tuate con le cellule staminali del midollo per la ricostruzione ossea sono ormai di routine per l’u- so clinico, si deve comunque usare molta cautela prima di effettuare una tale procedura. Fig. 7_Una coltura primaria di cellule staminali mesenchimali adulte dal midollo osseo dopo 21 giorni di coltura. Fig. 8a_Un’immagine CT del risparmio osseo nel cranio di un coniglio dopo il trapianto, senza cellule staminali (freccia blu). Si noti il difetto osseo che rimane. Fig. 8b_Un’immagine CT del risparmio osseo nel cranio di un coniglio dopo l’innesto con le cellule staminali. Si noti che il difetto osseo è quasi stato risolto. Fig. 9_Un blocco osseo da tessuto muscoloscheletrico combinato con un concentrato di midollo osseo. Fig. 10a_Un’immagine istologica del sito innestato con osso di banca combinato con midollo osseo. Si noti la presenza di notevoli quantità di tessuto mineralizzato. Fig. 10b_Un’immagine istologica del sito innestato con osso di banca combinato con midollo osseo. Si noti la presenza di piccole quantità di tessuto mineralizzato. Fig. 7 Fig. 8a Fig. 8b Fig. 9 Fig. 10a Fig. 10b special _ scienza e pratica