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Lab Tribune Italian Edition

12 Lab Tribune Italian Edition - Gennaio 2014scuole odontotecniche Scuola odontotecnica: il punto di vista dell’Istituto di Savona Lab Tribune prosegue nelle interviste agli istituti odontotecnici italiani. Questa volta vi facciamo conoscere una realtà ligure, l’Istituto “Mazzini – Da Vinci” di Savona. Parliamo con il dirigente scolastico dell’Istituto, il prof. Domenico Buscaglia, e con il prof. Flavio Rossini (in foto con alcuni studenti), insegnante di laboratorio odontotecnico Prof. Buscaglia, l’Istituto professionale che si trova a dirigere nasce dall’unione abbastanza recente di due istituti. Cosa ci può dire in merito alla storia di questa scuola e ai corsi che offre? Prof. Buscaglia: L’Istituto “Mazzini – Da Vinci” nasce dall’unione dei due istituti, a seguito del dimen- sionamento delle scuole seconda- rie superiori avvenuto nell’anno scolastico 2009-2010, attuato con l’obiettivo di riunire in un unico polo l’offerta formativa in ambito professionale della città di Savona. Il nostro istituto propone corsi negli indirizzi “servizi commerciali” (nel- le formulazioni commerciale, tu- ristica e della comunicazione pub- blicitaria), “servizi socio-sanitari” (nelle formulazioni di base e nelle articolazioni “odontotecnico e ot- tico”) e “manutenzione e assistenza tecnica”. L’indirizzo odontotecnico vanta numerosi iscritti? Per l’anno 2013-2014 avete registrato un aumento o una diminuzione di iscrizioni rispetto agli anni passati? Prof. Buscaglia: Attualmente gli al- lievi iscritti all’indirizzo odontotec- nico sono un’ottantina, equamente distribuiti tra maschi e femmine. Purtroppo, negli ultimi anni ab- biamo assistito a un lieve calo delle iscrizioni, che ha coinvolto anche altri corsi dell’istituto. Prof. Rossini, quanto spazio c’è per la parte pratica in laboratorio nel programma attuale? I vostri laboratori sono moderni e tecnologici? Prof. Rossini: La riforma di tutti gli indirizzi professionali ha portato a un impoverimento dell’offerta for- mativa e le ore dedicate alla parte pratica sono poche: 4 ore in prima e seconda, 7 ore in terza e quarta, 8 ore in quinta. Se le paragoniamo a quelle di qualche anno fa, sono sta- te praticamente dimezzate. Questa nuova realtà si scontra con le aspet- tative del mondo del lavoro, che ha bisogno di odontotecnici sempre più competenti e preparati. L’isti- tuto è dotato di due laboratori, uno con attrezzatura base per le classi prime e seconde, e un secondo la- boratorio per le classi III-IV-V, dove oltre all’attrezzatura base c’è un forno per cottura ceramica, forni per polimerizzazione resine fotoin- durenti, telecamera per dimostra- zioni collegata alla lavagna LIM. In comune, i due laboratori hanno la zona lavorazione gessi/cera e la zona fusione/saldatura. Pensa che le ore dedicate all’esercitazione siano sufficienti? Prof. Rossini: No, assolutamente in- sufficienti. Scusate se mi ripeto, ma negli anni le competenze dei nuovi odontotecnici sono via via aumen- tate, sia dal punto di vista della conoscenza dei materiali che delle attrezzature per la realizzazione di protesi dentali con tecniche tra- dizionali o innovative, fino alle più recenti metodiche digitali; inoltre, non bisogna dimenticare tutte le norme per una corretta gestione del laboratorio odontotecnico (cer- tificazioni, contabilità ecc.). Qual è l’atteggiamento della scuola nei confronti delle nuove tecnologie e del CAD/CAM? Prof. Rossini: Il mondo della scuola è aperto a queste nuove tecnologie; noi, come istituto, grazie ad azien- de del settore che si sono rese dispo- nibili a venire nei nostri laboratori o a ospitarci nella loro sede, abbiamo organizzato delle dimostrazioni per fornire informazioni sulla gestione del software in progettazione CAD e realizzazione di strutture CAM. In progetto c’è un mini corso pratico per gli allievi della classe V sull’uti- lizzo del software CAD/CAM. I ragazzi sono interessati a questo argomento? Prof. Rossini: Dopo una naturale diffidenza verso il digitale in odon- totecnica, legata alla paura che una tale tecnologia possa portar via una fetta importante del lavoro in laboratorio (modellazione e fu- sione di elementi o strutture), deter- minando un relativo ridimensiona- mento di posti di lavoro, i ragazzi, svolti i corsi, hanno dimostrato in- teresse, comprendendo che il digi- tale, al contrario, può essere un’im- portante opportunità di lavoro e crescita per il proprio laboratorio, specialmente per gli odontotecnici del futuro. Qual è il vostro punto di vista in merito a un eventuale inserimento di un percorso di laurea per i diplomati in indirizzo odontotecnico? Lo giudichereste utile e interessante oppure superfluo? Prof. Rossini: Personalmente non sono favorevole, credo invece che potrebbe essere utile potenziare le ore pratiche di laboratorio nell’at- tuale percorso formativo, per far acquisire maggiori competenze sui diversi tipi di protesi da realizzare, andando ad approfondire l’utilizzo di attrezzature e materiali usati, ar- rivando fino alle ultime tecnologie digitali, il tutto senza tralasciare gli aspetti della gestione del laborato- rio dal punto di vista delle certifica- zioni dovute e della corretta gestio- ne burocratico-fiscale della propria azienda. Nell’ambito del rapporto scuola-lavoro, oggi più che mai è importante che l’istituto in cui si sceglie di formarsi garantisca anche un’esperienza di stage presso un’azienda sul territorio. Voi riuscite a offrire questa possibilità agli studenti? Prof. Rossini: Sì, abbiamo una gran- de risposta da parte delle aziende del territorio. Io mi occupo appunto di questo aspetto; in quanto tutor stage se- zione odontotecnica, cerco di tro- vare il laboratorio ospitante più vicino all’abitazione del ragazzo, dato che la nostra utenza va da Ge- nova Voltri a Ventimiglia e basso Piemonte. Gli allievi delle classi IV-V svolgono 66 ore di stage in orario extra-cur- ricolare e questa esperienza ritengo che sia un’ottima opportunità per conoscere le dinamiche di un labo- ratorio nel quotidiano. Inoltre, il ra- gazzo può farsi apprezzare per un futuro lavoro. Oltre a queste ore abbiamo orga- nizzato in istituto sempre per le classi IV e V: corso teorico-pratico di intarsi e faccette in resina com- posita in collaborazione con l’a- zienda Micerium; corso presso la ditta Taberna Dentium sull’utilizzo della tecnologia digitale 3Shape; progettazione e realizzazione di singoli denti, ponti e strutture da finalizzare in laboratorio; per la classe V sez. Odonto: corso di pri- mo soccorso e uso del defibrillatore B.S.L. con esame finale, effettuato dai responsabili della Croce Verde di Albisola Sup. e dai militi del 118; per le classi II-III, il prof. Rondoni ha svolto nei laboratori dell’istituto un corso teorico-pratico di ceratura anatomica degli elementi posterio- ri, 30 ore extra-curricolari; per le classi prime: incontro con l’esperto Edoardo Vallerga sulla figura pro- fessionale dell’igienista dentale con discussione sulle problematiche dell’attività e l’approccio con il pa- ziente paradontopatico, lezione d’i- giene orale per una corretta igiene personale. Chiara Siccardi