Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Lab Tribune Italian Edition

Lab Tribune Italian Edition - Gennaio 2014 www.antlo.it Bilanci e nuove sfide per Antlo nel 2014 Intervista al presidente Massimo Maculan Inizia un nuovo anno, portando dietro, ovviamente, vecchi problemi per gli odontotecnici. Qual è il punto di vista Antlo e cosa soprattutto si propone di fare? Già nel Consiglio nazionale dei primi di dicembre a Roma, Antlo ha individuato le linee direttrici su cui informare nel dettaglio le sue iniziative po- litico-sindacali. Su questi specifici punti ha fon- dato un chiaro patto con i soci per la campagna adesioni 2014 e nell’Esecutivo nazionale del 3-4 gennaio scorsi ha cominciato ad attuare quanto deciso. Un programma ben definito e chiaro, per la cui realizzazione abbiamo deciso di procedere a tappe forzate, perché la crisi strutturale in cui categoria sia il profilo, né che la sua soluzione ri- solva da sola tutte le problematiche della catego- ria.Antloriconfermaperò–secenefossebisogno – il proprio continuo impegno su questo campo anche perché dopo ben 86 anni è assolutamente insopportabile il perdurare di tale situazione a fronte poi – oltre che di favorevoli pareri del Mi- nistero sotto la guida di vari Ministri di differenti Governi – di due precisi pronunciamenti nel 2001 e nel 2007 del Consiglio Superiore di Sanità, che notoriamente non rappresenta un covo di irri- ducibili abusivi odontoiatrici. In breve, il profilo è una battaglia in difesa della dignità dell’intera categoria e spesso la dignità assume un carattere prioritario rispetto ad altre battaglie. Quali trasformazioni ha operato la crisi strutturale nel comparto e nella categoria? Intanto ha fatto venir meno – e ciò già da anni pre-crisi – il feeling dei giovani verso la nostra at- tività considerata non più redditizia, con grosse irrisolte criticità anche in prospettiva futura e di scarso appeal professionale e sociale. La chiusura di molti corsi se non di molte scuole per odonto- tecnici ha così causato il mancato ricambio ge- nerazionale e un grande aumento dell’età media dei nostri colleghi in attività. Non dobbiamo e non possiamo considerare tale negativo feno- meno in maniera fatalistica, assistendovi passi- vamente. Dobbiamo creare le condizioni per una inversione di tendenza e per questo dobbiamo modificare radicalmente le condizioni di con- testo in cui versiamo ormai da anni. Insomma dobbiamo intervenire sul “sistema comparto generale”. Di contro – come in tutte le profonde crisi strutturali – si è notevolmente allargata la forbice fra laboratori strutturati e quelli meno, trascinando quest’ultimi ai margini. Come Asso- ciazione stiamo pensando a verificare le possibi- lità di appositi strumenti in grado di consentire ai piccoli laboratori di sopperire all’aumento dei costi nell’accesso di beni e servizi, ristabilendo perquestaviaunmaggiorequilibriocompetitivo con i laboratori più strutturati. Un qualche squarcio di luce per Antlo nel 2013 è venuto dal successo dei suoi eventi culturali Più che uno squarcio di luce, una vera e propria primavera di rinascita dopo il buio degli inverni passati. È sicuramente una frase fatta, ma per quanto abbiamo riscontrato lo scorso anno per la nostra offerta formativa non è abusato dire che “i risultati siano andati ben oltre le più rosee attese”. Sarà certamente duro per il 2014 ripetere certe performance ma non possiamo certo cul- larci negli allori anche se le situazioni di contesto (crisi strutturale del comparto e del sistema) do- vrebbero indurre a più miti previsioni. Ma al di là dei numeri, fa enormemente piacere sapere che molticolleghiintendonoancorainvestirenelpro- prio futuro professionale e che la nostra offerta formativa incontra le esigenze della categoria. Peraltro, proprio in virtù dei successi riscontrati, altri nuovi autorevoli soggetti invitano Antlo nel- le loro assemble culturali del 2014. Il tutto fa spo- stare ancora più in alto – se possibile – l’asticella del nostro impegno su questo versante culturale che storicamente individua il DNA Antlo. Non ci tireremo indietro, anzi. Molta carne al fuoco per Antlo. È in grado di cucinarla tutta a puntino? De Gaulle forse avrebbe detto “vaste program- me” con malcelata ironia. Noi abbiamo pensa- to a rendere più adeguata la nostra struttura con l’innesto di specifiche collaborazioni in alcuni campi e il varo di alcuni progetti: dalla costituzione di un Centro studi al progetto “co- municazione e immagine” sino a un program- ma di formazione per i nuovi quadri dirigenti territoriali che usciranno dalla tornata prima- verile di rinnovo delle cariche. Il tutto diretto a rendere sempre più competente e competitiva l’offerta politico-sindacale Antlo, consapevoli che il nuovo ruolo che Antlo è chiamata a reci- tare contempla anche l’assunzione di nuove e più onerose responsabilità. La sfida è dura ma intrigante e soprattutto – e questo che più con- ta – riguarda la capacità di rappresentanza di una Associazione degli odontotecnici, dei loro valori e dei loro interessi. Lab Tribune Il Nuovo Laboratorio Odontotecnico torna nei laboratori italiani. Ricca di contenuti tecnici e caratterizzata da una nuova veste gra ca, questa rivista fa ritorno per diffondere la forza della cultura e della formazione Antlo. È uscito il numero 4 NLO 2013! versa la categoria già da troppo tempo richiede più che nel passato un impegno eccezionale. Quali sono i punti salienti di questo vostro programma? In primo luogo ciò che Antlo definisce la “difesa dello spazio professionale”, messo in discussione non tanto dalle nuove tecnologie quanto da cer- ta loro regolamentazione che consente di bypas- sare il ruolo e le funzioni dell’odontotecnico nella fabbricazione delle protesi, non garantendo gli stessi parametri di sicurezza e salute al pazien- te previsti da onerose direttive comunitarie, ma anzi esentando altri soggetti dal rispetto delle stesse obbligazioni e dall’osservanza degli stes- si adempimenti cui sono soggetti invece gli odontotecnici. Non si tratta solo di una mo- difica sostanziale, in campo economico, di alterazione insostenibile delle pari condizioni di concorrenza previste nelle leggi nazionali e nelle stesse direttive comunitarie, ma anche del venir meno delle condizioni di garanzia minime per i fruitori finali. Per questa deter- minante problematica abbiamo individuato un percorso che ci accingiamo a praticare con la massima discrezione che la questione richiede. Non sarà facile ma siamo fiduciosi. Il vostro spazio professionale è minacciato solo da una certa disciplina nell’uso di nuove discipline? Assolutamente no. Sugli odontotecnici come sui pazienti – che Antlo considera parte in- tegrante della filiera in quanto fruitori finali della produzione di beni e servizi della stessa – si sono riversati gli oneri maggiori della crisi strutturale dell’intero sistema dentale, che data ormai quindici anni, su cui si è innescata la cri- si economica in atto nata negli USA nel 2008 e dalla quale il nostro paese stenta al pari di altri a uscirne. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla mortalità di un terzo dei laboratori, mentre, pur non avendo dati precisi e attuali sugli accessi alle cure, ritengo che la situazione già di per sé non rosea prima del 2008 sia ulteriormente e gra- vemente peggiorata. Stiamo assistendo inermi, come sistema dentale italiano, al consumarsi di vere e proprie “tragedie”: il drastico calo nel dirit- to alla salute orale diventata ormai una “roba da ricchi”, l’insopportabile scomparsa di operatori dal mercato, l’aumento degli oneri nell’esercizio delle varie attività del sistema. Rispetto a questo scenario constatiamo amaramente l’assoluto si- lenzio dei nostri più vicini interlocutori della filie- ra che quando interpellati rispondono che non ci sono risorse pubbliche da destinare ad attivare la domanda, lamentandosi comunque del successo di nuove forme di offerta di prestazioni (low cost, franchising, turismo odontoiatrico) quasi che tali fenomeni non siano nati per l’inazione dell’inte- ro sistema. E più nello specifico odontotecnico, la creazione del profilo? Antlo non ritiene che allo stato attuale il più gra- ve e importante dei problemi da risolvere per la Programma CULTURALE 2014 - Eventi del circuito nazionale 08 febbraio 2014 Messina Relatori prof. Giancarlo Cordasco, prof. Nicola Veltri, odt. Franco Fares/prof. Andrea Borracchini, odt. Germano Rossi/dott. Enzo De Santis, odt. Andrea Puntoni/dott. Fausto Sommovigo 29 marzo 2014 Bari Relatori odt. Alberto Bonaca, odt. Emanuele Camaioni/dott. Santo Garocchio, odt. Armando Buongiovanni/dott. Ugo Torquati Gritti, odt. Enrico Ferrarelli/dott. Simone Gismondi la Casa degli odontotecnici italiani TESSERAMENTO 2014 “Caro Collega, ti chiediamo di sostenere questo nostro gravoso im- pegno aderendo non solo alla Campagna Tesseramento 2014 ma partecipando attivamente anche alla vita associativa perché si scrive dignità professionale e orgoglio di categoria e si legge ANTLO; si cerca tutela e rappresentanza e si entra nella Casa ANTLO perché solo nella propria Casa si difendono i valori e si tutelano i diritti” partecipando attivamente anche alla vita associativa perché si scrive dignità professionale Massimo MACULAN