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Dental Tribune Italian Edition

9Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2014 Speciale IST Il Meeting Viareggio saluta la nascita dell’Istituto Stomatologico Toscano Con il primo International Meeting, svoltosi al Prin- cipe di Piemonte di Viareggio il 13 e 14 dicembre, si è tenuto il battesimo effettivo dell’Istituto Stomato- logico Toscano – avvenuta ufficialmente a novembre 2013 con il convinto sostegno delle istituzioni pub- bliche – che si pone oggi come una realtà unica nel panorama dentale italiano. Assunta, infatti, la veste di fondazione (dalla precedente società di capitale) con un’elaborazione giuridico-operativa che ha ri- chiesto quasi due anni, l’Istituto persegue tre finalità essenziali. Anzi quattro: clinica, ricerca, formazione di livello, e l’altra, esplicitamente dichiarata, che è la socialità (è una Onlus!). «La nostra struttura – dice Ugo Covani, fondatore e attuale presidente – si pone come momento di rac- cordo con l’attuale sistema sanitario, in favore so- prattutto delle classi svantaggiate». Obiettivo più che ambizioso di un connubio pubblico-privato che, data la sua unicità e polivalenza, un domani potrebbe co- stituire un modello di riferimento. Quale miglior battesimo, peraltro, per l’Istituto, che esordire con un meeting, come quello di Viareggio, dalla formula decisamente innovativa su un tema “caldo” come l’impianto post-estrattivo immediato? Alla base di tale affermazione vi sono almeno tre considerazioni: la prima, consistente nell’adozione di un tema così specifico, tale da conferire all’incontro di Viareggio la definizione di “meeting monotemati- co”. La seconda, nella trattazione in termini più teori- co-speculativi del tema, il giorno prima (venerdì 13), attraverso relatori di vaglia come Myron Nevis, De- vorah Schwarz-Arad, Arthur Novaes, Jan Cosyn, Mi- guel Pennarocha Diago, Adriano Piattelli e lo stesso Covani. Mentre, nella seconda giornata congressuale, ecco (altra innovazione) lo stesso tema divenire og- getto di un’analisi ravvicinata, occasione di quesiti e richieste di chiarimenti legati alla pratica quotidiana, con l’ampio coinvolgimento di un pubblico formato in prevalenza da clinici. Tornando all’Istituto Stomatologico Toscano, nel pre- sentarlo ai partecipanti nel corso della “Notte degli Award” (la premiazione degli articoli più cliccati sul sito di Dental Tribune), Covani ha parlato di sé come “padre”, indicando in Antonio Barone il “figlio ma- schio” cui lasciarlo un domani in eredità. All’obiezio- ne di non essere poi così avanti nell’età (65 anni) da dover necessariamente pensare a un erede per la sua creatura, Covani si schermisce. Ma a ben vedere, non è tanto il carico degli anni né un senso di previdenza esasperato a spingerlo a pensare al futuro, quanto la singolare sintonia instaurata con Antonio Barone, la comune concezione della disciplina, della “mission” del medico, a cavallo tra clinica e ricerca. I primordi di un sodalizio professionale e umano particolar- mente riuscito, si possono far risalire a vent’anni fa quando Covani, conferenziere e docente affermato al punto di tenere corsi all’Università di Buffalo, si im- batté nel più giovane Barone. Quel sodalizio, che dura tuttora, divenne immedia- tamente operativo al rientro in Italia, e a farne parte idealmente (sebbene operante in un’altra regione) c’era anche Roberto Cornelini, brillante clinico e ri- cercatore, allora presidente Sicoi. Finché non se ne andò all’improvviso la mattina del 6 gennaio 2010, stroncato da un infarto sui campi da sci, dinanzi agli occhi del figlio. Aveva 55 anni. Il suo nome è apparso spesso sul grande schermo luminoso dell’Aula Pucci- ni del Principe di Piemonte, quale coautore di ricer- che sul tema oggetto del Congresso. Al punto da far dire a Covani che a Viareggio c’era anche lui, Corneli- ni, anche se in modo diverso. m.boc WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM