Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

22 Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2014Speciale Giovani < pagina<21 In estrema sintesi, possiamo dire che il filo conduttore del corso è il pazien- te stesso, con le sue richieste, le sue aspettative, i risvolti sociali, econo- mici ecc., con l’obiettivo di sapergli dare con sicurezza le risposte che L’IDEM Singapore offre forum speciali ai giovani dentisti Singapore – Gli organizzatori dell’International Dental Exhibi- tion and Meeting (IDEM), che si terrà dal 4 al 6 aprile 2014 a Singa- pore, hanno annunciato che a fianco dell’evento si terrà un forum dedicato esclusivamente ai giovani dentisti, ovvero a coloro che non hanno oltrepassato i 7 anni dopo la laurea in odontoiatria, e ai laureandi in odontoiatria. Il New Dentist Forum darà ai dentisti che sono all’inizio della loro carriera la possibilità di frequentare le sessioni principali dell’I- DEM Singapore, così come le due sessioni interattive su misura per i loro bisogni specifici, in accordo con gli organizzatori dell’e- vento. Ad esempio, le sessioni di tavola rotonda si concentreran- no sull’identificazione della tipologia di carriera nel campo den- tale, per assistere i giovani dentisti nella transizione da studente a professionista. «Il concetto non è del tutto nuovo, ma all’IDEM Singapore lo svi- lupperemo ancor meglio. Credo che ci troviamo di fronte a uno spaccato reale delle esigenze dei nuovi professionisti e avviere- mo un sistema utile per affrontare le loro esigenze, permettendo così di aiutare anche la salute orale del pubblico», ha dichiarato il dott. David Alexander, direttore per programma del New Dentist Forum. Gli odontoiatri interessati a partecipare alle sessioni possono re- gistrarsi online sul sito di IDEM Singapore (www.idem-singapore. com). Tuttavia, secondo gli organizzatori, la partecipazione dovrà mantenersi limitata per poter garantire una migliore interatti- vità. Dental Tribune International cerca. Chiaramente il partecipante neofita che si iscrive a questo corso non potrà pretendere di terminarlo e di saper trattare tutti i casi! Sicura- mente avrà una visione a 360° della materia e la capacità di ragionare su di essa, componendo un piano di trattamento secondo i razionali ap- pena descritti. Inoltre, già durante lo svolgimento della parte teorica, potrà iniziare un percorso pratico frequentando alcuni centri che la SICOI segnala e che hanno dato la loro disponibilità gratuita. Si tratta per lo più di nostri soci attivi che hanno volontariamen- te scelto di partecipare a questo pro- gramma per puro amore della didat- tica, regalando il proprio tempo e la propria esperienza. La frequenza con questi tutor, potrà poi continuare anche oltre i 5 incon- tri previsti, consentendo così di in- staurare un rapporto continuativo fino al raggiungimento di una matu- rità professionale adeguata. Cosa può consigliare ai giovani che si avvicinano a SICOI? Negli ultimi anni la SICOI ha avuto un’impennata di partecipazioni ai congressi e agli altri eventi grazie all’impegno profuso dai vari presi- denti che si sono susseguiti e a i mol- ti soci che hanno capito come una grande famiglia può crescere solo se tutti i partecipanti danno il loro con- tributo in maniera costruttiva, di- sinteressata e per il solo amore della professione. Si innesca così un meccanismo virale positivo e propositivo che coinvolge perfino i relatori stranieri che ogni anno sempre in maggior numero sono onorati e disponibili a parteci- pare ai nostri eventi. A questo punto, preparare programmi culturali di successo è “quasi” un gioco da ra- gazzi! In quest’ottica, mi piacereb- be che i giovani che si avvicinano a SICOI manifestassero apertamente la loro disponibilità a partecipare ai nostri gruppi di studio, di confronto, di dialogo, per fornire idee nuove e moderne. In ultimo, vorrei ricordare questo aneddoto: durante l’ultimo Congres- so internazionale che si è tenuto a Milano, come usualmente faccio per “carpire” i vari commenti, ero seduto tra i partecipanti nella sala, in mez- zo a un gruppo di giovani. Prima che il relatore iniziasse a parlare, due di loro si sono girati verso di me chie- dendomi: «Lei è il dottor Vedove?». «Sì», risposi. E loro: «Grazie per tut- to quello che state facendo per noi, lo apprezziamo davvero». «Grazie a voi», risposi «e non mancherò di rin- graziare il direttivo, ma fateci sapere dove con il vostro aiuto potremo mi- gliorare la nostra SICOI». Fortunato Alfonsi, Responsabile editoriale SICOI Il prossimo IDEM di Singapore vedrà l’introduzione di un programma di conferenze incentrato sui giovani dentisti e gli studenti di odontoiatria (Foto su gentile concessione di Marcom/Koelnmesse). La fabbrica delle lauree L’allarme di Renzo e del Tavolo dentale per le lauree “facili” prese oltre frontiera Commentando il fenomeno delle università che nascono in molti Paesi e attirano i giova- ni italiani con il miraggio di lauree più “faci- li”, eludendo i test italiani «ormai siamo alla fabbrica delle lauree», sbotta il presidente della Commissione albo odontoiatri nazio- nale (CAO) Giuseppe Renzo in un comunicato stampa Fnomceo. «I percorsi formativi di que- ste università, almeno per quanto riguarda l’Odontoiatria – continua ponendo sul tavolo la questione alla tre giorni degli “Stati gene- rali della professione odontoiatrica”, svoltasi a Roma a metà dicembre – presentano profi- li poco chiari per quanto riguarda la qualità dell’insegnamento e la verifica dei titoli ac- quisiti». Conseguenza? «Ne va di mezzo la salute dei cittadini – continua Renzo – curati da profes- sionisti che rischiano di non essere formati secondo standard adeguati. Con la libera cir- colazione dei pazienti e dei professionisti sa- nitari, sarà un problema che non riguarderà più solo l’Italia, ma l’Europa. La mercificazio- ne della formazione è già triste di per sé – sot- tolinea – perché discrimina gli studenti meno abbienti da quelli che possono permettersi di studiare fuori Italia e perché l’acquisto di un titolo non ha nulla a che vedere con l’acquisi- zione di competenze, le uniche in grado di tu- telare la salute. Visto che gli Ordini sono posti a tutela del diritto alla salute – afferma – è per noi imprescindibile segnalare all’opinione pubblica e denunciare la gravità del problema emergente». Negli stati generali dell’odontoiatria, convo- cati per la seconda volta, tutte le componenti presenti (CAO, Università, Cic, Cenacoli, Sin- dacati di categoria) hanno condiviso l’analisi del problema mettendo a punto una strategia per affrontare il tema in sede comunitaria e nazionale, mediante la riforma degli esami di Stato. Alla domanda se sull’obiettivo l’Univer- sità sia concorde, «sono felice di poter affer- mare – ha detto Renzo – che anche l’istituzio- ne universitaria ha intrapreso un percorso di miglioramento delle capacità operative degli studenti, oltre a dimostrare una grande atten- zione alla valutazione del neolaureato». Il comunicato riporta la conclusione unanime delle componenti del Tavolo: «Il regolamento degli esami di Stato risale ormai agli anni Ot- tanta, anni luce rispetto alla realtà odierna. È improcrastinabile istituire pertanto nuovi stru- menti che permettano agli Ordini di attestare –einmanieranonequivoca–lacapacitàdiope- rare dei futuri professionisti della salute». WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM