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Dental Tribune Italian Edition

21SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2013 < pagina 20 Le tecnologie a disposizione come agenti desensibilizzanti sono sempre più performanti: fluoruri, lacche ver- nici, sigillanti (Figg. 4, 5a, 5b, 6a, 6b), adesivi smalto-dentinali, compomeri e cementi vetroionomerici). Effettuata la diagnosi di ipersensi- bilità dentinale (Fig. 7), si modifica la dieta, si controlla l’efficacia del con- trollo di placca domiciliare (Figg. 8a, 8b, 9a, 9b) e si indica l’uso di dentifrici con sostanze desensibilizzanti, elimi- nando così i fattori predisponenti. È importante l’ascolto del paziente per indagare sui suoi stili di vita, che ma- gari possono favorire la problematica. Si sceglie l’agente topico desensibiliz- zante professionale e – dopo un’atten- ta e delicata decontaminazione del cavo orale, fatta con una strumenta- zione che ha la possibilità di scegliere una modalità di lavoro “soft” (Multi- piezo Touch Mectron) con il vantag- gio di poter calibrare l’intensità delle vibrazioni – si appone il desensibiliz- zante sulle superfici da trattare. Nei casi di dolore persistente, si scelgono materiali adesivi con trattamenti con agenti ostruttivi come vernici, lacche, fluoruri e sigillanti. Le vernici sono composte da resine sintetiche che svolgono un’azione isolante, proteggendo la superficie da stimoli temici e chimici, e grazie al fluoruro di calcio e di sodio proteggo- no remineralizzando. Le lacche svolgono un’azione anti- batterica oltre che ostruttiva e, con- tenendo clorexidina e fluoruri che rilasciano gradatamente i fluoruri, trasformano l’idrossiapatite in fluo- ro apatite, procurando maggiore resistenza all’azione del pH acido e formando precipitazioni di fosfato di calcio nei tubuli dentinali. I sigillanti esplicano un effetto barriera (Fig. 10) occludendo i tubuli con il contenuto di microriempitivi fotopolimerizzati. Moussedicaseinafosopeptideecalcio amorfo (GC Italia) e Remin Pro (Voco) con fluoro e idrossiapatite, sono indi- cati dopo ogni seduta di profilassi per remineralizzare le superfici dentali e prevenire il fastidioso sintomo di ipersensibilità post trattamento. La tecnologiaoffresospensioneal30%di nano idrossidossiapatite in alcol asso- luto. L’idrossiapatite (HA) presenta ca- ratteristiche strutturali, dimensionali e biofunzionali tali da replicare quelle della dentina naturale (Fig. 11). È necessario, inoltre, controllare lo spazzolamento eseguito con spazzo- lini dai filamenti idonei per un’azio- ne delicata, e suggerire l’aggiunta del controllo chimico attraverso l’utiliz- zo dei collutori dedicati al problemi dell’ipersensibilità (Fig. 12). Fig. 12 - Listerine Professional, trattamen- to per l’ipersensibilità dentinale. Fig. 10 - Applicazione sigillante altamente riempita Control Seal Voco, trasparent, prima della fotopolimerizzazione. Fig. 11 - Mentadent Professional Sensitive - Fase 1.