Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

19SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2013 Figg. 3a, 3b - Nelle concentrazioni usate per i dentifrici, il floruro stannoso è più efficace del fluoruro di sodio nell’occludere i tubuli dentinali (immagine su concessione di Procter&Gamble). < pagina 18 Sono disponibili prodotti per appli- cazione professionale e domiciliare. Il trattamento dovrebbe limitarsi a una sola di queste opzioni. Non vi è una soluzione che vada bene per tutti. Si possono provare e modifi- care trattamenti diversi, in base alla risposta del paziente. Occlusione dei tubuli dentinali Fluoruro Si ritiene che l’applicazione di fluo- ruro operi grazie alla reazione tra gli ioni di fluoro e il calcio ionizzato nel fluido tubulare. Questa reazione forma un precipitato insolubile di fluoruro di calcio nei tubuli18 . Fluo- ruri diversi mostrano una diversa efficacia. Il fluoruro stannoso è più efficace del fluoruro di sodio nelle concentrazioni utilizzate per i den- tifrici (Figg. 3a, 3b). Vernici al fluoro Le vernici al fluoro possono essere utilizzate per alleviare la sensibilità, ma sono principalmente indicate per il controllo della carie e la remi- neralizzazione. L’effetto di desensi- bilizzazione è transitorio, dato che il materiale si abrade velocemente dopo la sua applicazione. Per un’ef- ficacia maggiore, possono essere ne- cessarie molte applicazioni. Si ritiene che il vantaggio derivi dal blocco fisico dei tubuli da parte del- la base di vernice, piuttosto che dal fluoruro in sé18 . Fissativi tissutali I fissativi tissutali per desensibiliz- zazione contengono agenti come glutaraldeide o HEMA. Questi agenti legano le proteine del fluido tissutale nei tubuli dentinali, e le cellule superficiali della polpa sotto adiacente e denaturano (coa- gulano) queste proteine. Questi prodotti non possono essere posizionati vicino all’epitelio gengi- vale, dal momento che possono cau- sare la necrosi della gengiva nonché perdita di attacco biologico17 . Oxalati I desensibilizzanti che contengono sali metallici, soprattutto oxalati, formano precipitati chimici insolu- bili nella dentina peritubulare. Non è necessaria alcuna mordenzatura fotopolimerizzante. Essi non causa- no irritazione al tessuto gengivale. Un esempio di questi prodotti è il Super Seal (Phoenix Dental). Super Seal forma un complesso con la zona ricca di calcio della dentina peritubulare per creare un tappo di cristallo. Questo elimina in modo efficace la sensibilità dentale quasi interamente (Fig. 4)19 . Paste remineralizzanti Le paste remineralizzanti vengono utilizzate in studio o a casa per ri- pristinare i minerali persi dai denti dei pazienti a causa di carie, dieta ecc. Queste paste hanno l’ulteriore vantaggio di ridurre la sensibilità mediante l’occlusione tubulare. A questo scopo, due ingredienti atti- vi hanno dimostrato di essere i più efficaci: 1. Novamin (vetro bioattivo al fo- sfosilicato di sodio di calcio) e fosfato di calcio amorfo: i denti- frici contenenti Novamin hanno dimostrato di ridurre signifi- cativamente l’ipersensibilità dentinale con l’uso domiciliare continuato20,21 . L’effetto è cumu- lativo fino a circa 6 mesi e poi si stabilizza. 2. ACP: l’ACP forma una barriera minerale protettiva di idrossia- patite che occlude i tubuli denti- nali esposti (Figg. 5a, 5b)22 . L’ACP è più efficace nella forma chiama- ta Recaldent (caseina fosfopepti- de – fosfato di calcio amorfo) in cui la parte di caseina (derivata dal latte) si lega all’APC della su- perficie dentale, dove può fare il suo lavoro. Le paste contenenti Recaldent vengono posizionate sulle aree affette dopo regolare spazzolamento. Pro-Argin Technology In pazienti sani, normalmente la sa- liva è molto efficace nella riduzione dell’ipersensibilità dentinale. La sa- liva fornisce calcio e fosfato che, nel tempo, occludono i tubuli dentinali aperti. Pro-Argin Technology è stato sviluppato sulla base di questo ruo- lo che la saliva riveste nel ridurre in modo naturale l’ipersensibilità23,24 . La formula di Pro-Argin contiene arginina, un aminoacido presente nella saliva. L’arginina caricata po- sitivamente si lega alla superficie dentinale caricata negativamente. Questo attrae uno strato ricco di calcio dalla saliva per infiltrare e bloccare i tubuli dentinali (Fig. 6)16 . Questa tecnologia è disponibile per l’applicazione professionale me- diante una pasta applicabile con una coppetta da profilassi. Esiste anche un dentifricio per uso domi- ciliare. La pasta professionale, quan- do applicata come fase finale della pulizia professionale, ha dimostrato di esplicare un sollievo immediato e duraturo dell’ipersensibilità per quattro settimane25 . Usata prima della procedura, ha dimostrato di diminuire il disagio della profilassi dentale26 . Depolarizzazione del nervo Il secondo gruppo principale di pro- dotti desensibilizzanti opera depo- larizzando il nervo che trasmette la risposta dolorosa. Dopo che il nervo è stato depolarizzato, non può ripo- larizzarsi e quindi diminuisce la sua eccitabilità. L’ingrediente che pro- duce questo effetto è il nitrato di po- tassio27 . Secondo l’FDA, affinché un dentifricio con nitrato di potassio possa essere definito desensibiliz- zante, deve contenere il 5% dell’in- grediente. Il nitrato di potassio pe- netra nello smalto e nella dentina per raggiungere la polpa ed esercita un effetto calmante sul nervo. Que- sto effetto può essere ritenuto di tipo anestetico28 . I prodotti con nitrato di potassio sono ideali per la sensibilità da sbiancamento. La sensibilità da sbiancamento si verifica a causa del facile passaggio del perossido at- traverso lo smalto (una membrana semipermeabile) e la dentina verso la polpa. I prodotti desensibilizzan- ti che operano occludendo i tubuli dentinali sono inefficaci nella pre- venzione del passaggio della picco- la molecola di perossido, che può viaggiare negli spazi interstiziali tra i tubuli28 . Il nitrato di potassio può essere somministrato in diversi modi effi- caci per contrastare la sensibilità da sbiancamento: 1. pre spazzolamento con dentifri- cio al 5% di nitrato di potassio per due settimane prima del- lo sbiancamento e durante lo sbiancamento: occorrono circa due settimane affinché il nitra- to di potassio raggiunga il picco dell’efficacia desensibilizzante29 . 2. Somministrazione di nitrato di potassio tramite mascherina per sbiancamento per 10-30 minuti durante il trattamento sbian- cante: questo sembra essere molto efficace per la sensibilità più acuta28 . È preferibile utiliz- zare un dentifricio senza sodio lauril solfato, che è l’ingrediente principale della maggior par- te dei dentifrici e crea l’effetto schiuma. Il sodio lauril solfato è stato associato a una maggior ir- ritazione gengivale, soprattutto in caso di contatto prolungato. 3. Somministrazione in siringa di nitrato di potassio e fluoro: il materiale viene applicato secon- do necessità sulle aree specifiche di sensibilità. 4. Incorporazione di nitrato di potassio nello stesso gel sbian- cante: l’efficacia sbiancante non sembra essere influenzata da questa aggiunta30 . Conclusioni Il trattamento dell’ipersensibilità dentinale è un processo semplice e chiaro. Inizia con una diagnosi dif- ferenziale, eliminando le altre pos- sibili eziologie, come carie, pulpite, incrinature, infiltrazione marginale ecc. Successivamente, si effettua il tentativo di eliminare i fattori pre- disponenti come la malattia paro- dontale, la parafunzione, la dieta acida e la xerostomia. Allo stesso tempo, il paziente viene valutato relativamente a un insie- me di potenziali ingredienti di de- sensibilizzazione e di prodotti che li contengono. È essenziale che l’odon- toiatra abbia familiarità con questi ingredienti, il loro meccanismo di azione, i vantaggi e le indicazioni. Alcuni pazienti possono richiedere più di un tipo di trattamento. Il trat- tamento deve essere modulato fino a trovare una soluzione di successo. Non vi è più motivo per cui un pa- ziente dovrebbe sopportare l’iper- sensibilità dentinale. Ora, per questo annoso problema, sono state trovate risposte semplici, e l’odontoiatra ha acquisito un pa- ziente per la vita. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Fig. 4 - Super Seal forma un complesso con il calcio e la dentina peritubulare per creare un tappo di cristalli attraverso i tubuli dentinali (immagine su concessione di Tammy Bonstein). Figg. 5a, 5b - L’ACP forma una barriera minerale di idrossiapatite che occlude i tubuli dentinali esposto (immagine su concessione di GC). Fig. 6 - La formulazione Pro-Argin attrae lo strato ricco di calcio dalla saliva per infiltrare e bloccare i tubuli dentinali (immagine su concessione di Colgate). La dott.ssa Fay Goldstep è stata relatrice delle ADA Seminar Series e ha tenuto relazioni nei congressi di: American Dental Association,Yankee, American Aca- demy of Cosmetic Dentistry, Academy of General Dentistry, e Big Apple. È stata relatrice nazionale e internazionale sui temi di conservativa, innovazioni in igiene, salute orale, ingrandimento e organizzazione dello studio. Ha insegnato in programmi post gradua- te di estetica dentale presso la SUNY Buffalo, Univer- sity of Florida, University of Minnesota e University of Missouri-Kansas City. Ha contribuito come autrice a tre libri di testo e ha pubblicato più di 30 articoli. È fellow di: American College of Dentists, International Academy for Dental-Facial Esthetics e Academy of Dentistry International. Fa parte dei comitati di redazione di Oral Health Journal (salute orale/prevenzione) e Dental Tribune US Edition. È stata citata come uno dei leader nella continuing edu- cation da Dentistry Today fin dal 2002. La d.ssa Goldstep è consulente per diverse aziende del settore dentale e ha uno studio privato a Toronto, Canada. autore