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Dental Tribune Italian Edition

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Rapporto tra capacità tampone della saliva ed erosione dentale In occasione del Congresso nazionale Aidi dedicato all’erosione dentale, svoltosi a Milano il 27-28 settembre scorsi, abbiamo posto alcune domande sul tema a Luca Levrini (in foto), presidente del Corso di Laurea in Igiene dentale all’Università dell’Insubria e direttore del Centro di Ricerca universitario Oro Cranio Facial Disease and Medicine. Esiste un problema emergente, secondo lei, in odontoiatria? Sì: nella sensibilità del clinico odonto- iatra è emergente il fatto che smalto e dentina non possono ridursi solo per una eziopatogenesi cariosa. L’usura, in- fatti,èsemprepiùoggettodiattenzione nella ricerca e ai convegni, ma soprat- tutto nella clinica dove l’odontoiatra osservasempreeguidailpazienteverso un corretto percorso di prevenzione e cura delle usure. Come si è sviluppato il vostro interesse nell’ambito delle usure? Da tempo analizzavamo l’importanza elevariazionedelpHsalivare,ecisiamo resi conto da subito che il bicarbonato poteva essere un elemento importante nella sua gestione, quindi fondamen- tale nella prevenzione dell’usura e del- la patologia cariosa. Abbiamo perciò collaborato con un’azienda che, dopo averci dato ascolto, ha condiviso con noi il progetto di realizzare uno spray che potesse far permanere il bicarbona- to nel cavo orale per mantenere la sua efficacia nel tempo. Esiste una correlazione tra carie e pH? Come noto, la patologia cariosa è in stretta correlazione con dieta, saliva- zione e biofilm batterico dentale. Un frequente consumo di carboidrati e conseguente variazione del pH, gene- rata dalla fermentazione degli zucche- ri da parte dei batteri presenti nella placca batterica, crea un ambiente che favorisce la crescita di microrganismi acidofili,comeloStreptococcusmutans e i Lattobacilli che vengono a trovarsi in condizioni ideali per promuovere ulteriori abbassamenti del pH ed even- tuali aree di demineralizzazione dello smalto. L’abbassamento del pH della placca costituisce una spinta selettiva a favore di specie batteriche acidofile in grado di mantenere, se adeguatamente nutrite, condizioni di persistente acidità nell’ambito del biofilm stesso. Come funziona la capacità tampone della saliva? Quando vengono introdotti alimenti nel cavo orale e si verifica un abbassa- mento del pH, questo è seguito da una risalita verso valori più basici, grazie all’azione tampone della saliva sul pH. Il che permette, in condizioni di salute, una restituzione del tessuto minerale perso in seguito all’attacco acido dello smalto. In questo equilibrio tra fenome- ni di demineralizzazione e remineraliz- zazione, la capacità tampone della sali- vagiocaquindiunruolofondamentale. Il bicarbonato è un farmaco? No, è un principio naturale. L’idroge- nocarbonato di sodio o bicarbonato di sodio è un sale di sodio dell’acido carbo- nico usato in diverse preparazioni far- maceutiche come antiacido. In campo odontoiatrico ne è stato studiato l’effet- to sul pH orale, veicolato in gomme da masticare, in gel e in compresse, otte- nendo un considerevole effetto di soste- gnodellacapacitàtamponedellasaliva. Esiste un rapporto tra capacità tampone ed erosione dentale? È stata riscontrata un’insufficiente ca- pacità di contrastare la discesa del pH in soggetti affetti da erosione. La capa- cità tampone della saliva sembra quin- di avereunruolofondamentale neicasi di erosione. Cosa succede applicando spray al bicarbonato in bocca? Il prodotto innalza in maniera signifi- cativa il pH della saliva, dopo applica- zionediglucosio,portandoloaldisopra dei valori soglia di demineralizzazione dello smalto. In particolare, applicando spray mucoadesivo con bicarbonato (cariex), si osserva un innalzamento dei valori di pH salivare, nei valori medi sui 40 minuti, ma anche nei tempi di permanenza a pH < 6. Si tratta di va- riazioni rilevanti, essendo indicato a 5,7 il (pur soggettivo) valore di pH vicino al quale si possono osservare fenomeni di demineralizzazione dello smalto. Sem- bra pertanto che l’effetto bioadesivo consenta un rilascio progressivo del bi- carbonato e un aumento della capacità tampone della saliva prolungato nel tempo. Quando utilizzare lo spray al bicarbonato? La portabilità dello spray muco adesivo lo rende uno strumento versatile, utiliz- zabile dal paziente in diversi momenti della giornata. È ipotizzabile un utiliz- zo (cariex) dopo assunzione di snack, bevande o alimenti, ogni qualvolta si verifica un abbassamento del pH e con- sumiamo qualcosa che non sia acqua. In particolare in pazienti cario recettivi, con erosione, con ipersensibilità denta- le, xerostomia, reflusso gastroesofageo, disturbi alimentari, nuotatori, sportivi che assumono integratori liquidi… Può essere usato prima di spazzolarsi i den- ti,inaccordoconautorichesostengono l’utilità di attendere la fine dell’attacco acido sullo smalto prima di effettuare lo spazzolamento dei denti per mini- mizzare i fenomeni di erosione. Impor- tante, in dentatura decidua, la sinergia con il fluoro. Quanto affermato non deve prescindere da un’adeguata edu- cazione alimentare, che odontoiatra e/oigienistadentalepossonoguidarein modo efficace. Il Ministero chiarisce L’igienista dentale può aprire uno studio autonomo WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM << pagina 13 «Nel corso del nostro Congresso nazionale a Milano, ma anche pre- cedentemente, la discussione sull’a- pertura dello studio da parte dell’i- gienista dentale è stata messa più volte in discussione, sia da parte de- gliodontoiatripresentiallaQuestion Time a Milano, sia da parte di istitu- zioni come per esempio la Regione Emilia Romagna, che aveva negato a unnostrosociolapossibilitàdiaprire unostudioautonomodiigieneorale. AIDI, con l’assistenza del nostro “sto- rico”avvocatoSilviaStefanelli,haso- stenuto il procedimento di ricorso al TAR dell’Emilia Romagna del nostro socioepresentatounricorsoadadiu- vandum. Al fine di supportare vali- damente il ricorso, abbiamo posto al dott. Leonardi, direttore del Ministe- ro della Salute, un esplicito quesito che chiarisse, una volta per tutte, ogni dubbio in relazione alla possibi- lità per l’igienista dentale di lavorare senzalapresenzadell’odontoiatra,di aprirestudiautonomiediacquistare attrezzature per l’esercizio della pro- fessione, ben inteso limitatamente allesuecompetenze.Dopounincon- troalMinistero,telefonateede-mail, finalmente è arrivato il parere che, come ci aspettavamo, chiarisce per- fettamente ogni aspetto e risponde ai quesiti in modo positivo. Grazie all’intervento di AIDI, quindi, si sta finalmente facendo luce su di una problematica da tempo dibattuta e mai pienamente chiarita perché, sino a ora, il Ministero non si era mai espresso in maniera così esplicita. Attendiamo ora la sentenza del TAR che chiuderebbe definitivamente e positivamente la questione». Un’altra occasione, dunque per L’Aidi perevidenziareilcostantelavoroper la categoria e i suoi soci. Citeniamoafarrisaltareillavoroche facciamo per i soci e come l’Aidi rea- lizzi fatti e non parole! Nota dell’Editore: avverso l’aper- tura è pendente un ricorso al TAR di Emilia Romagna. Ne daremo notizia nei prossimi numeri. ULTIMA ORA: Il Presidente Andi, Prada, in una recente nota esprime un parere contrario all’interpretazione del Ministero. Fonte: www.andi.it