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Lab Tribune Italian Edition

Lab Tribune Italian Edition - Novembre 2013 www.antlo.it Casa Antlo e Isola di lavorazione promosse in Expodental 2013 Se abbiamo utilizzato la metafora dell’Aida e del Requiem per Expodental, a cosa dobbiamo ricorrere per sintetizzare il bilancio degli eventi Antlo? Vorrei non ricorrere a battute e/o a metafore per illustrare a consuntivo il bilancio Antlo in Expodental. Intanto, dobbiamo tener presente che la “tre giorni” milanese si colloca al terzo posto nella cronologia delle sette tappe che ca- ratterizzano l’impegno Antlo nei due mesi au- tunnali, tappe che ci costringono a rimbalzare a cadenza settimanale in varie parti dell’Italia. Dopo il 30° Congresso nazionale tecnico-scien- tifico di fine settembre a Montesilvano, seguito dal Memorial Lonardo a Benevento, Expoden- tal precede di una sola settimana l’Odontotir- renia di Castellammare di Stabia, cui seguirà (dopo un paio di settimane) il Memorial Pari- se di Monastier di Treviso e, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, prima il Congresso scientifico Andi di Roma e il Dentalevante di Bari. Non credo esista negli ultimi anni – ma se si va a rovistare negli archivi, neanche nel pas- sato remoto – un’altra associazione del dentale che si sia mai cimentata in un siffatto sforzo organizzativo in così poco tempo. Insomma, come ho già avuto modo di affermare, un vero e proprio “stress test” per la nostra Aaoo. Questo è un dato oggettivo che però esula dal contesto specifico di Expodental… Penso di non far torto a nessuno né di rivelare chissà quale segreto, se evidenzio il fatto che Ex- podental non si potrà archiviare con il record di presenze di visitatori e di aziende presenti e che, tra quelle presenti, non brillavano per numero quelle a noi orientate. È questo un elemento di una certa criticità di cui, peraltro, eravamo a conoscenza. Nonostante ciò abbiamo accettato la sfida di organizzare la sessione odontotecnici in seno al Forum. Data la premessa, andiamo a esaminare gli aspetti negativi del consuntivo. Intanto è bene precisare che siamo stati im- pegnati in Casa Antlo, nelle dimostrazioni di Odontotecnica 2.0, nei due eventi culturali del venerdì pomeriggio e del sabato mattina cu- rati dal nostro segretario culturale, ma anche in altri “eventi” più o meno ufficiali di caratte- re politico-sindacale di cui parlerò in seguito. Il bilancio è senza dubbio positivo, per alcuni tratti al di là delle più rosee previsioni in tutti i versanti citati, salvo per l’evento culturale del sabato mattina dove le presenze e la partecipa- zione sono state al di sotto delle nostre previsio- ni, attestate in termini numerici su una media di 50 presenze: assolutamente insoddisfacenti per delle relazioni di così alto livello. E su questo punto vorrei innovare una certa consuetudine che ha da sempre caratterizzato i bilanci degli eventi – culturali e non – del mon- do del dentale, non solo del comparto odon- totecnico. Si tende sempre, infatti, a esaltare oltre ogni limite di decenza – citando numeri in alcuni casi davvero fantasiosi – gli eventi di successo, mentre si saccheggiano i dizionari dei sinonimi o i manuali dei “bravi creativi” per edulcorare la descrizione dei più fallimentari flop, fino a quando – con una ben studiata non- chalance – non si cerca di aggirare in fretta il ri- cordo, ricorrendo al più classico degli strumen- ti: il silenzio tombale. Come abbiamo definito “un gran successo” il Congresso di Montesilva- no e il Memorial di Benevento, riportandone i numeri reali, così oggi dobbiamo evidenziare le criticità riscontrate nell’evento culturale del sabato mattina, riportando anche i relativi nu- meri negativi. E tanto per completare il discor- so sulla chiarezza: se le condizioni di contesto non erano certo favorevoli, non possiamo non addossarci responsabilità che sono soltanto nostre, come minimo per non averle valuta- te prima nella loro giusta dimensione. D’altro canto, non possiamo certo addebitare ai nostri colleghi la loro “non presenza” a causa degli alti costi di viaggio e permanenza a Milano. Non sempre gli assenti hanno torto. E sugli aspetti positivi della presenza Antlo in Expodental? Casa Antlo è ormai un format collaudato, sin da Rimini 2012, con risultati molto buoni. Le ra- gazze presenti e le addette al ricevimento han- no sempre il sorriso sulle labbra, si dimostrano disponibili e capaci di dare risposte a tutte le richieste di informazioni, favorendo anche la socialità. In questo gioca un ruolo importante certamente la buona accoglienza. Casa Antlo non ha accolto solo gli associati, ma anche per- sonalità del mondo del dentale che hanno di- mostrato di gradire questa nostra offerta. Ma tutto è perfettibile, e così già abbiamo indivi- duato cosa migliorare per la prossima edizione. Nell’“Isola di lavorazione: Odontoiatria e Labo- ratorio odontotecnico 2.0” abbiamo ben lavo- rato e riscontrato potenzialità enormi con un format che abbiamo intenzione di importare al nostro Congresso nazionale. Gli interpreti, nelle varie stazioni, sono stati gestiti dalle aziende, ma i tecnici, quelli con la maglietta identificati- va Antlo, spiccavano all’interno dell’isola. Molti media e riviste del settore si sono dimostrati in- teressati a questa nuova esperienza, certamen- te perfezionabile, ma di grandi potenzialità, soprattutto nella didattica verso gli studenti. L’Isola di lavorazione si articolava in sette sta- zioni: 1) poltrona odontoiatrica: rilevamento impronta digitale direttamente nel cavo orale; 2) postazione scanner dedicato alle impronte. Permette l’acquisizione dei dati direttamente dall’impronta senza rendersi necessaria la co- latura fisica del modello in gesso; 3) stampante 3D. Dal file si ottiene il modello fisico attraverso la tecnica di apposizione del materiale gestita da un prototipatore; 4) scannerizzazione del modello attraverso lo scanner da laboratorio; 5) progettazione digitale della struttura (con il coinvolgimento del segretario Lombardia Antlo, G. Malvisi); 6) realizzazione da parte del CAM (macchina fresatrice); 7) finitura estetico- funzionale del semilavorato (da parte del colle- ga C. Borromeo, docente Antlo Formazione). Grande presenza e ottimi giudizi su Casa Antlo e Isola di lavorazione, così come una soddisfa- cente presenza e analogo livello di gradimento all’evento culturale del venerdì pomeriggio, im- perniato sulle tecnologie digitali. Da menzionare poi il concorso Rhein83. A latere, rispetto all’evento di sabato, si è tenuta la premiazione del concorso istituito con l’a- zienda Rhein83. Bella cerimonia, molta simpa- tia tra la dirigenza Antlo e l’azienda bolognese. Bellissimo il gesto di creare un premio speciale per un collega (vecchio cliente della Rhein83) trasferitosi da qualche anno in India e, proprio in quel Paese, molto impegnato in campo so- ciale. Chapeau a lui e a Rhein83. In conclusione Presidente Maculan, lei citava anche gli ottimi risultati conseguiti dal punto di vista politico- sindacale. Expodental è la sede ottimale per scambiare idee, progetti e proposte con tutti i principali leader del mondo del dentale. Ciò avviene nelle occasioni conviviali previste dal programma, ma anche e soprattutto negli incontri bilate- rali. In tal senso, possiamo a buon ragione ri- tenerci più che soddisfatti. Le proposte e le in- tese dovrebbero ben presto passare dallo stadio di fattibilità alla loro realizzazione, e il futuro prossimo potrebbe riservarci molte belle sor- prese, travalicando in alcuni casi gli angusti confini continentali e rinsaldando ancor più le partnership ormai già ben consolidate. Ma in- tendiamo far parlare i fatti e non accontentarci degli effetti effimeri dei soli annunci. Ci aspetta così una fine d’anno molto impegna- tiva, e non solo sul piano culturale. Antlo, come è ormai d’abitudine per l’attuale dirigenza, non intende certamente tirarsi indietro. Così, qual- che riflessione sull’attuale capacità dell’asso- ciazione di gestire al meglio il nuovo ruolo da protagonista e le nuove consequenziali, esal- tanti sfide è il pensiero e la preoccupazione di un attimo, quello prima della chiusura dei bat- tenti di Expo 2013, dovuto alla stanchezza della tre giorni milanese. Questo è quanto giusta- mente percepito nella riunione informale della dirigenza presente. Un breve riposo, il ritorno al laboratorio ab- bandonato a metà settimana, ed è già Castel- lammare di Stabia con Odontotirre- nia, il Me- morial Parise a Monastier di Treviso e la nostra compartecipazione al congresso scientifico Andi di Roma... ma ne parleremo nel prossimo numero. Grazie per l’intervista. Aldo Porotti, Responsabile Editoriale Antlo Expodental 2013 non sarà certamente archiviata fra le edizioni record. Certo è, però, che il consuntivo ha fortunatamente smentito le più fo- sche previsioni della vigilia. In breve, un bilancio “in agrodolce”: nessun impiego di transenne per regolare il traffico dei visitatori tra gli stand, ma nemmeno il deserto che taluni – forse detrattori per contratto – ave- vano già pronosticato alla vigilia. Il programma di Expodental Forum ha fatto registrare alcuni significativi successi di partecipazione, specie negli eventi organizzati dagli igienisti e dagli Aso, mentre dispiace – e ci sem- bra opportuno sottolinearlo – l’assenza nel programma di un momento di riflessione e confronto fra i diversi soggetti della filiera del dentale. Per cavarcela con una battuta: la chiusura dei battenti di Expodental 2013 non è avvenuta con l’esaltante sottofondo della marcia trionfale dell’Ai- da di Verdi, ma neanche con la “Lacrimosa” o con il “Dies irae” del Re- quiem di Mozart. Il bilancio dei vari eventi in cui Antlo era coinvolta – di- rettamente e/o in partnership – è certamente positivo, non tralasciando però di evidenziare anche alcuni elementi di criticità che certamente non hanno confortato il tanto impegno profuso. Ne parliamo con il suo presidente nazionale, Massimo Maculan.