Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Lab Tribune Italian Edition

6 Lab Tribune Italian Edition - Novembre 2013Teknoscienza Digitale & analogico: comunicare il Virtual Planning in odontoiatria estetica Roger Pagano < pagina 1 Fotografia digitale e trasferimento dati all’odontotecnico A fronteggiare tale domanda, bi- sogna saper sfruttare ciò che la moderna tecnologia ci mette a disposizione per poter soddisfare in pieno l’esigenza; importante, quindi, è la sinergia che si sviluppa all’interno del rapporto odontoia- tra-odontotecnico per poter otte- nere manufatti protesico-estetici soddisfacenti e predicibili proprio per la loro caratteristica principa- le: l’estetica. In questi ultimi anni alcuni autori stanno proponendo veri e propri “protocolli” che, perfezionandosi, risultano essere sempre più affida- bili e predicibili sia per i pazienti sia per gli operatori odontoiatrici. I file digitali sono ormai prota- gonisti della Digital Dentistry e, in estetica, sono luogo comune e giornaliero del workflow odonto- iatrico; il loro impiego, a partire dalla fotografia digitale fino all’e- laborazione sistematica del CAD/ CAM, si dimostra sempre più ergo- nomico. La digitalizzazione della fotogra- fia, inoltre, permettendo l’imme- diata fruibilità dell’immagine, ac- compagna la diagnosi estetica del clinico attraverso una moltitudine di posizioni sulle quali è possibile formulare il futuro Virtual Plan- ning (pianificazione virtuale del caso clinico estetico) e rapportar- lo allo stato dell’arte dell’espres- sione tecnologica in odontoiatria moderna. L’Aesthetic Digital Smile Design (ADSD) può identificar- si come un ottimo strumento di comunicazione basato proprio sull’uso della fotografia digitale superdotata di analogico. Questa metodologia relativa allo Smile Design, infatti, nasce dall’esigenza di poter meglio comunicare con il paziente, permettendo di osser- vare sul monitor del computer del medico odontoiatra il futuro del proprio sorriso; ma in realtà uno degli scopi principali dell’ADSD è quello di facilitare la comunica- zione tra il clinico e il laboratorio odontotecnico, nonché di relazio- narsi con tutti gli specialisti del viso, usando un linguaggio inno- vativo e facilmente fruibile. Per quanto riguarda l’odontotec- nico, questi può vedersi confe- zionato un progetto della futura protesizzazione con un valore ag- giunto, cioè le misure analogiche che la fotografia digitale potrebbe esprimere solo in pixel (unità di misura digitale per immagini). Il clinico infatti può avvalersi di pre- sidi millimetrici/centimetrici che, supportati dal viso del paziente, possono essere immortalati nello scatto fotografico (Fig. 1a); una mi- surazione ancor più precisa e det- tagliata per gli elementi dentali e i parametri gengivali può fare uso di calibri digitali, le cui estremi- tà vengono alloggiate sulla linea cervicale e sul margine incisale (lunghezza dell’elemento), ovvero sul margine mesiale e distale re- lativamente all’equatore dentale (larghezza del dente) (Figg. 1b, 1c). Il passo successivo prevede che, dopo aver acquisito la fotografia, la stessa venga importata nel com- puter dove, per mezzo di software di fotoritocco, viene analizzata ed elaborata configurando e parame- trando le misure analogiche (Fig. 2), cioè quelle realmente cliniche di viso e sorriso. Il Virtual Planning in laboratorio Il passo seguente di elaborazione di dati digitali sarà il Virtual Plan- ning attraverso il Dental Digital Image Editing, effettuato con di- verse modalità (Figg. 3a, 3b) secon- do le esigenze dello Smile Designer e con diversi software, le cui pecu- liarità sono direttamente propor- zionali all’esperienza estetica e alla pratica digitale. Il piano di trattamento virtuale deve essere confezionato dal cli- nico e revisionato insieme al tec- nico; consecutivamente, wax-up diagnostico digitale e/o analogico, mock-up, provvisorio estetico, re- stauro definitivo (Figg. 5a, 5b). Il progetto virtuale e relativo prototipo saranno quindi frutto di un nuovo modo di comunica- re, considerando il fatto che gli elementi dentali, oggetto della manifattura odontotecnica, sono visionati dal tecnico come forma e misure precalcolate dal clinico, e dallo stesso comunicate attra- verso le immagini; ciò permet- terà quindi all’odontotecnico di revisionare, eventualmente con un semplice fotoritocco, prima ancora della messa in opera del prototipo preventivamente con- cordato (Fig. 4). > pagina 7 Figg. 1a, 1b, 1c - Misurazione analogica del viso. Fig. 2 - Elaborazione e trasferimento dei parametri analogici. Figg. 3a, 3b - ADSD: Aesthetic Digital Smile Design. Fig. 4 - ADSD: Indicazioni su modifiche morfologiche.