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Implant Tribune Italian Edition

29Speciale RegenerationImplant Tribune Italian Edition - Novembre 2013 SR XENOMATRIX: la rigenerazione dei tessuti molli. Info: Bioactiva srl +39 0444 693261 Sabato 30 novembre 2013 KILOMETRO ROSSO SPAZIO EVENTI Bergamo Alessandro Leonida DDS PhD La rigenerazione dei tessuti molli come chiave del successo della terapia implantologica. leonida2013bg.e20srl.com 6 crediti formativi per maggiori informazioni contattare: Sig. E. Fugazza: +39 339 1105031 << pagina 28 L’ala vestibolare andrà anche a chiu- dere il difetto, a livello della radice mesiale, valutato al sondaggio (Figg. 3a, b, 4). La matrice viene stabilizzata con una sutura (Fig. 5). La guarigione a sette giorni (Figg. 6a, b), sembra mo- strare una recessione dei tessuti molli, invece se si osserva attentamente si può notare un fronte di tessuto molle sta invadendo, arrampicandosi, la por- zione superiore della matrice. Questo fenomeno è ancora più evidente a 15 giorni (Figg. 7a, b). Senza intervenire più a 3 mesi, otteniamo un’ottima qualità e quantità di tessuto molle in- torno al nostro impianto (Figg. 8a, b). Protesizzazione Trascorso un periodo di guarigione di circa 3 mesi, si procede al posiziona- mento di una vite di guarigione (dia- metro 5,5 mm altezza 4 mm). Dopo 15 giorni si procede a rilevare un’im- pronta di precisione mediante porta- impronta individuale e trasferitore adeguato (Figg. 9a, b, c). Si realizza così unmonconedrittointitanio,conspal- la di altezza 1 mm (Figg. 10a, b, c) e con- testualmente un manufatto protesico in zirconio-ceramica (Figg. 11a, b). Discussione Considerazioni sul materiale utilizzato Innanzitutto, bisogna tenere pre- Figg. 2a, b, c - a) alveolo post-estrativo; b) valutazione delle corticali con una sonda; c) scollamento atraumatico dei tessuti. Fig. 4 - Impianto in situ, biomaterale eterologo OX Bioteck® in sede. Matrice in collagene inserito nella porzione vestibolare. Fig. 5 - Sutura. Figg. 3a, b - a) matrice tridimensionale collagenica (Bioteck®); b) matrice tridimensionale collagenica modellata (Bioteck®). sente che il cavallo è il più sicuro tra gli animali per la produzione di bio- materiali. Infatti, non sono note ma- lattie da prioni equine trasmissibili all’uomo, questo animale viene alle- vato in recinto e questo gli consente di mantenere un corretto trofismo osseo. I sostituti ossei di origine equina hanno quindi ottime caratteristi- che meccaniche. Infine, essi sono trattati con un esclusivo processo di deantigenazione per via enzimatica effettuato a 37 °C, che rimuove tutte le componenti immunogeniche sen- za alterare le proprietà biologiche e biomeccaniche dell’osso. Questi so- stituti ossei sono la matrice biologica pura dell’osso. La presenza di colla- gene nativo, inoltre, li rende un per- fetto scaffold per la rigenerazione. Questa matrice, inoltre, possiede le caratteristiche basilari che le mem- brane devono possedere sono state schematizzate da Hardwick e colla- boratori nel 199410 e comprendono: – biocompatibilità; devono essere costituite da materiali che non inneschino, reazioni di tipo cito- tossico e/o immunogenico; – occlusività; impedendo passag- gio di tessuto connettivo ed even- tuali contaminazioni batteriche al di sotto di essa, permettendo al contempo lo scambio di nutrienti mediante apporto ematico; – integrazione nei tessuti ospiti; – mantenimento dello spazio sot- tostante; consentendo la stabi- lizzazione del coagulo e la conse- guente rigenerazione tissutale; – maneggevolezza; per poter es- sere facilmente adattate alle diverse condizioni anatomiche riscontrate dal chirurgo. <> pagina 30