Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

16 Implant Tribune Italian Edition - Novembre 2013Clinica & Ricerca IMPLANTOPROTESI PER CHI, QUANDO, COME 185,00 euro COME ORDINARE TUEOR SERVIZI Srl • Corso Sebastopoli, 225 • 10137 Torino Tel. 011 0463350 • Fax 011 0463304 • loredana.gatto@tueor.it www.tueorservizi.it PAGINE: 252 FORMATO: 30X20 CM 600 FOTO A COLORI La protesi supportata da impianti endossei si distingue dalla protesi tradizionale anche per un’altra caratteristica: il rapporto tra impianto e osso, infatti, non è un rapporto articolare, sia pur minimale, com’è il rapporto tra alveolo e radice del dente naturale. Il contatto diretto tra metallo e osso è di tipo rigido, anchilotico. Questa interdipendenza tra le due progettazioni è la ragion d’essere di quest’opera che è il condensato di un’attività ormai fortemente consolidata svoltasi sotto la guida del prof. Preti insieme ai suoi collaboratori - Prof. Bassi e Prof. Schierano. La ricca documentazione iconogra ca che completa e illustra il testo attesta la grande esperienza degli autori che hanno saputo condensare, in maniera ef cace e descrittiva, le conoscenze raccolte e sviluppate in circa un trentennio di feconda attività clinica e di ricerca. La protesi supportata da impianti endossei si distingue dalla protesi tradizionale anche perdistingue dalla protesi tradizionale anche per un’altra caratteristica: il rapporto tra impiantoun’altra caratteristica: il rapporto tra impianto N OVITÀ F. BASSI, G. PRETI, G. SCHIERANO << pagina 15 Il modello di lavoro viene montato in articolatore insieme al duplicato della protesi. Si procede alla modellazione della travata di rinforzo congiungendo i cilindri calcinabili per passivazio- ne mediante resina fotoindurente6 e viene confezionato un porta im- pronte individuale. Per facilitare il posizionamento in- traorale della mascherina chirurgi- ca viene fornito un jig occlusale sul- la base dei rapporti intermascellari riportati sull’articolatore. La fase chirurgica prevede: – l’attento posizionamento della SurgiGuide mediante l’uso di due viti di fissazione aventi dia- metro di 2 mm e lunghezza di 15 mm (Fixation System, Lorenz) all’interno del cavo orale avva- lendosi dei reperi occlusali e mu- cosi; – la preparazione flapless dei siti implantari mediante l’utilizzo del kit dedicato di chirurgia gui- data (Tapered Navigator Surgical Kit, Biomet-3i); – l’inserimento di impianti conici a esagono interno (Tapered Cer- tain, Biomet-3i) in posizione 35 (diametro: 4 mm, lunghezza: 15 mm), 33 (diam.: 4 mm, lung.: 15 mm), 41 (diam.: 3.25 mm, lung.: 15 mm), 43 (diam.: 4 mm, lung.: 15 mm), 45 (diam.: 4 mm, lung.: 15 mm) con motore chirurgico (iChiropro, BienAir) impostato a 1. Strub JR, Jurdzik BA, Tuna T. Prognosis of immediately loaded implants and their restora- tions: a systematic literature review. J Oral Rehabil. 2012 Sep;39(9):704-17. 2. Van Assche N, Vercruyssen M, Coucke W, Teughels W, Jacobs R, Quirynen M. Accuracy of computer-aided implant placement. Clin Oral Implants Res. 2012 Oct; 23 suppl 6:112-23. 3. Hultin M, Svensson KG, Trulsson M. Clinical advantages of computer-guided implant pla- cement: a systematic review. Clin Oral Implants Res. 2012 Oct; 23 Suppl 6:124-35. 4. Nickenig HJ, Eitner S, Rothamel D, Wichmann M, Zöller JE. Possibilities and limitations of implant placement by virtual planning data and surgical guide templates. Int J Comput Dent. 2012;15(1):9-21. 5. Sicilia A, Botticelli D; Working Group 3. Computer-guided implant therapy and soft- and hard-tissue aspects. The Third EAO Consensus Conference 2012. Clin Oral Implants Res. 2012 Oct;23 Suppl 6:157-61. 6. Chung S, McCullagh A, Irinakis T. Immediate loading in the maxillary arch: evidence- based guidelines to improve success rates: a review. J Oral Implantol. 2011 Oct;37(5):610-21. 7. Assif D, Fenton A, Zarb G, Schmitt A. Comparative accuracy of implant impression proce- dures. Int J Periodontics Restorative Dent. 1992;12(2):112-21. 8. Heckman SM, Karl M, Wichmann MG, Winter W, Graef F, Taylor TD. Cement fixation and screw retention: parameters of passive fit. An in vitro study of three-unit implant-supported fixed partial dentures. Clin Oral Implants Res. 2004 Aug;15(4):466-73. 9. Ghoul WE, Chidiac JJ. Prosthetic requirements for immediate implant loading: a review J Prosthodont. 2012 Feb;21(2):141-54. bibliografia 50 Ncm di Torque di inserimen- to, e alloggiamento finale con chiave dinamometrica manuale per allineare i reperi di riferi- mento dell’Implant-Mounter con i solchi di riferimento pre- senti sul Master Tube della Sur- giGuide (Fig. 5). Inserite tutte le fixture implanta- ri e controllato l’allineamento di tutti i reperi, viene rimossa la Sur- giGuide. Le condizioni del campo operatorio, grazie al controllo del sanguinamento e all’utilizzo di una tecnica chirurgica flapless, permet- tono l’immediato inserimento degli abutment conici e il contestuale ri- levamento dell’impronta di posizio- ne in gesso (Fig. 6).7 La relazione di centrica si rileva sfruttando la protesi del paziente. La registrazione viene effettuata creando degli alloggiamenti nel corpo protesico nei quali verranno bloccati due abutment cilindrici avvitati ai low-profile con resina fo- topolimerizzabile. Un jig occlusale viene prodotto per verificare l’in- terdentazione nel successivo mon- taggio in articolatore del modello maestro. Il paziente viene congedato. Nelle 24 ore successive all’interven- to, il laboratorio provvede allo svi- luppo del modello maestro, al mon- taggio in articolare, all’adattamento e fusione della mesostruttura me- tallica precedentemente modellata, alla passivazione della stessa me- diante tecnica dell’incollaggio8 e, infine, alla resinatura e lucidatura del manufatto protesico. Il giorno successivo all’interven- to viene consegnata la protesi, si eseguono il trimming, i controlli occlusali e i controlli delle cassette igieniche e la motivazione all’igiene (Figg. 7, 8). Conclusioni La metodica qui descritta permette di riabilitare un paziente edentulo con un immediato posizionamento della protesi definitiva supportata da impianti in 24 ore. Il protocollo prevede l’inserimento di 5 fixture implantari nella mandibola edentu- la e 6 fixture implantari nel mascel- lare superiore edentulo. La procedura racchiude in sé nume- rosi vantaggi clinici: – determinazione e verifica pre- chirurgica dell’estetica e della funzione masticatoria; – ottenimento delle massime po- tenzialità chirurgiche attraverso la progettazione virtuale, che permette la scelta di impianti con caratteristiche geometriche altamente performanti (coni- cità, lunghezza e diametro) e il loro posizionamento protesica- mente guidato nel rispetto delle strutture anatomiche9 ; – assenza di sanguinamento e ri- duzione degli edemi post-opera- tori grazie alla tecnica flapless; – riduzione della morbidità; – miglioramento del flusso di lavo- ro nelle fasi di laboratorio. Si ringrazia il sig. Daniele Monateri (Materialise) per il prezioso contributo. Fig. 6 Fig. 7 Fig. 8