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Dental Tribune Italian Edition

9Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2013 Focus Mercurio Bibliografia: 1. Dentine Tubule Occlusion, DOF 1 – 2012. 2. Tubule Occlusion Stability, DOF 3 – 2012. 3. Relief of Hypersensitivity, DOF 4 – 2012. 4. TNS – Sensitivity Market Research 1 – 2012. 5. Combination Tubule Occlusion, DOF 2 – 2012. Uso non raccomandato in pazienti con storia di nefropatia, iperossaluria, litiasi renale, sindrome da malassorbimento o in terapia con dosi elevate di vitamina C (≥1000 mg/die). *Valutazione in vitro basata sulla % di riduzione della conduttanza idraulica Bibliografia: 1. Dentine Tubule Occlusion, DOF 1 – 2012. 2. Tubule Occlusion Stability, DOF 3 – 2012. 3. Relief of Hypersensitivity, DOF 4 – 2012. 4. TNS – Sensitivity Market Research 1 – 2012. 5. Combination Tubule Occlusion, DOF 2 – 2012. Uso non raccomandato in pazienti con storia di nefropatia, iperossaluria, litiasi renale, sindrome da malassorbimento o in terapia con dosi elevate di vitamina C (≥1000 mg/die). *Valutazione in vitro basata sulla % di riduzione della conduttanza idraulicain vitro basata sulla % di riduzione della conduttanza idraulicain vitro LISTERINE® PROFESSIONAL Trattamento per l’Ipersensibilità Dentinale, dai professionisti dell’igiene orale. Linea esclusiva farmacia. LISTERINE® PROFESSIONAL Trattamento per l’Ipersensibilità Dentinale Occlusione del 92% dei tubuli dentinali dopo sole 6 applicazioni*1 Da LISTERINE® , il primo collutorio con tecnologia a base di cristalli di ossalato di potassio, due applicazioni al giorno, per un’occlusione profonda dei tubuli dentinali e una prolungata protezione dall’ipersensibilità dentinale.2,3 LISTERINE® PROFESSIONAL Trattamento per l’Ipersensibilità Dentinale, dopo sole 6 applicazioni, occlude il 92% dei tubuli dentinali; un’efficacia due volte superiore rispetto a molti dentifrici raccomandati per l’ipersensibilità dentinale.1,4 Può essere utilizzato come unico trattamento specifico per un’azione mirata contro l’ipersensibilità dentinale, in aggiunta ad un qualsiasi dentifricio di uso quotidiano. L’uso in combinazione con la maggior parte dei dentifrici raccomandati per l’ipersensibilità, come dimostrato in vitro, aumenta significativamente l’occlusione dei tubuli, rispetto all’utilizzo del solo dentifricio.4,5 Pagina.indd 2 02/09/13 17.14 Il futuro dell’odontoiatria in un mondo senza mercurio: la prospettiva di una ONG anita vazquez Tibau, avvocato internazionale contro l’uso del mercurio in odontoiatria Per discutere del futuro dell’odon- toiatria, dobbiamo prima ripercor- rere la storia dell’uso del mercurio in questa pratica. Il mercurio è al numero 80 della tavola periodica degli elementi. È il materiale non radioattivo più tossi- co che si conosca per l’uomo e l’ele- mento più studiato sin dagli esordi della chimica. Il mercurio usato in odontoiatria è documentato fin dai tempi della dinastia Ming. Tuttavia, è solo nel 1830 che i fratelli Crawcour, dalla Francia, iniziarono a utilizzare una combinazione di mercurio, argento, stagno e zinco per formare l’amal- gama dentale. Giunti a New York, hanno iniziato la loro campagna di divulgazione per promuovere questo nuovo materiale dentale. I fratelli Crawcour furono promotori brillanti, e chiamarono questo ma- teriale di riempimento dentale da loro inventato “Royal Mineral Suc- cedaneum”; la loro attività si rivelò ben presto un grande successo. In quel periodo, negli Stati Uniti, i dentisti che esercitavano erano o membri dell’American Society of Dental Surgeons (la Società ameri- cana dei chirurghi dentali) o arti- giani odontoiatri, tra i quali vi erano anche medici, barbieri, maniscalchi, costruttori edili ecc. I metodi per il trattamento dentale a quel tempo erano o l’estrazione di un dente sen- za ricorrere ad alcun tipo di medi- cazione o il posizionamento di una foglia d’oro nel dente. Quando i fratelli Crawcour porta- rono questo nuovo materiale di riempimento a New York, l’Ameri- can Society of Dental Surgeons fece firmare ai loro soci un giuramento etico in cui dichiaravano che non avrebbero usato questo materiale a causa del suo contenuto tossico di mercurio; tuttavia, gli artigiani odontoiatri trovarono che si tratta- va di un modo facile ed economico per otturare i denti, e si resero conto dei vantaggi monetari che questo materiale portava. Ciò permise agli artigiani di fondare una propria as- sociazione, che comportò lo sman- tellamento dell’American Society of Dental Surgeons, dando vita all’A- merican Dental Association (ADA) favorevole all’uso di mercurio. L’ADA aveva anche il brevetto sul mercurio usato in odontoiatria. Questo momento viene ricordato come la prima fase di guerra all’a- malgama. La seconda guerra all’a- malgama è stata placidamente per- sa quando il professor Alfred Stock, uno scienziato tedesco che era ri- masto avvelenato a causa del mer- curio e che scrisse oltre cinquanta articoli sull’argomento, tentò senza successo di incoraggiare i dentisti tedeschi ad abbandonare l’uso del mercurio nella pratica odontoiatri- ca. Dall’altra parte del mondo, nello stesso periodo, intorno al 1920, un dentista brasiliano, il dott. Olympio Domingues Pinto e sua moglie, la dott.ssa Martha Faissol Pinto, anche lei dentista, iniziarono a notare un miglioramento nella salute dei loro pazienti, quando le otturazioni di mercurio venivano sostituite con otturazioni in oro. Un caso partico- lare è stato quello di una giovane ra- gazza cui avevano diagnosticato la leucemia. Dopo una visita del dott. Pinto, miracolosamente la malattia regredì. > pagina 10 9Focus Mercurio senza mercurio: la prospettiva di una ONG leucemia. Dopo una visita del dott. Pinto, miracolosamente la malattia pagina 10