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Dental Tribune Italian Edition

24 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2013News & Spettacolo Il sorriso è un momento di speranza Un’ancora di salvezza per chi lo offre e per chi lo riceve L’intervista che segue ruota attorno a una domanda fondamentale su quali siano i fondamenti su cui si basa la bellezza di una donna. Nessuna sorpresa che una volta focalizzato il viso non solamente come “specchio dell’anima” come ci insegna l’antica tradizione, l’at- tenzione si sposti immediatamente sull’aspetto fisico del volto. Di lì la sorpresa e il motivo per cui abbiamo deciso di ospitare in una te- stata specialistica come può essere Dental Tribune, un articolo che di tutt’altro parla che di denti. Perché in realtà basta l’accenno che Carmen Russo fa del sorriso come epicentro visivo della bellezza femminile (ma anche maschile), alla sua valenza di mezzo di co- municazione principe per dare a quest’intervista tutt’altro taglio. Noi di sorrisi ci occupiamo solitamente e soprattutto dal punto di vista tecnico/estetico, più raramente quale “momento di speranza” o addirittura “ancora di salvezza per tutti sia per chi soffre sia per chi riceve”. Valenze non tecniche, non meccaniche che meritano, tuttavia, di essere sottolineate. Carmen Russo, nota soubrette di grande fascino e sex symbol negli anni Ottanta: ora possiamo definirla una “mamma eccellente”? Mi sembra un aggettivo eccessivo… Sicuramente sono una mam- ma con esperienza, per via dell’età. Cosa l’ha portata a perseguire con tenacia l’obiettivo di diventare mamma, nonostante l’età non più giovanissima? Tutto nasce dalle difficoltà che ho avuto per diventare madre, e speravo che potesse accadere con la fecondazione assistita. In noi [lei e suo marito Enzo Paolo Turchi, ndr] era cresciuta la volontà di avere un figlio, perché convinti di avere tutte le caratteristiche per diventare buoni genitori: una storia d’amore consolidata, la nostra. La garanzia per un bambino è data dal sentirlo, è un vero e proprio atto d’amore. Quanti sono i figli che nascono, purtrop- po, “non desiderati”… Per noi la certezza di un affetto che ci lega da trent’anni ci ha por- tato al forte desiderio di donare amore a un figlio nostro. Il mira- colo è stato seguito da una dottoressa italia- na, in Spagna, per circa nove anni, con tecniche avanzate. Come concilia il ruolo di madre con il suo lavoro? Bisogna avere un lavo- ro che assecondi anche la possibilità di crescere un bambino. Particolari attenzioni e stili di vita che lei segue? No, nessuno in particolare. A parte il bombardamento ormonale che ho dovuto seguire, stavo benissimo. Ho curato con partico- lare attenzione l’alimentazione: carne, pesce e verdura, evitando i dolci. Un’educazione alimentare ottima, che mi ha fatto pren- dere 10 kg. Subito dopo la gravidanza sono tornata in perfetta forma, grazie a una continua ginnastica e alla danza. Quale messaggio vuole lasciare alle donne in attesa? La gravidanza non è una malattia. È uno stato di benessere. E ricordatevi di camminare con scarpe comode! Sacrifici? L’atten- zione al cibo e curarsi molto con l’attività sportiva. Quali scelte farà per Maria, la sua splendida bambina? La crescerò con rigore. Compro sempre le riviste per documen- tarmi meglio, e quando leggo i consigli vado oltre le parole per cercare le fonti scientifiche. In ospedale chiedevo, parlavo con il personale medico e paramedico specializzato. Le scelte sono subordinate a indicazioni serie. Non vo- glio una persona fissa che mi aiuti, voglio fare io le cose per mia figlia. Non importa se mi verranno le occhiaie, fanno parte di questa fase della maternità. Quando è nata Maria avevo addirittura paura di toccarla. Ma provavo una grande gioia perché era sana, non importa se bellina o meno. L’allattamento era il mio grande sogno e ci sono riuscita. Ho ricevuto tanti sms, che mi hanno dato uno stimolo in più. Lascerà il lavoro? Assolutamente no. In futuro voglio tornare a lavo- rare psicologicamente. Fa bene. Mi farò aiutare da una tata. Sa già a chi chiederà aiuto? Sceglierò una tata solare, allegra, che sorrida sempre. Una tata at- tenta, responsabile, tranquilla ed equilibrata, che ami i bambini. Che papà è suo marito? Il papà è meraviglioso. Con Enzo Paolo, mio marito da 30 anni, siamo una persona sola. Ci compensiamo. Vuole condividere tutto con me, è perfino esagerato: litighiamo per chi deve cam- biare la bimba. Per scaldarle il latte si sveglia anche di notte! Cosa è fondamentale, secondo lei, nella bellezza di una donna? Il viso, e in particolare lo sguardo, che deve essere percepito come “trasparente”, vero, con un bel sorriso, un gran mezzo di comunicazione. Il sorriso è un momento di speranza, un’ancora di salvezza per tutti, sia per chi lo offre sia per chi lo riceve. Alla salute del sorriso dedico l’attenzione che merita, informandomi sugli strumenti che possono aiutar- mi a mantenerlo sano e smagliante, attraverso controlli frequenti dal mio dentista, e amico, Mimmi Monda. Anche per la mia piccola ho comin- ciato da subito la cura del cavo orale, scegliendo tutto ciò che mi aiuta ad assicurarle un sorriso bello. Che messaggio desidera lasciare a chi legge? Non sempre quello che ci appare e ci tenta è meglio di ciò che si possie- de. Per le donne credo che diventare mamme le renda più belle. Gianna Maria nardi Contratto firmato da una delle star di Harry Potter per non raddrizzarsi i denti Ronaldinho affronta un’operazione chirurgico estetica ai denti Londra, UK – Gli attori a volte devono fare sacrifici per i loro ruoli all’interno dei film. Questo è il caso di Mat- thew Lewis, meglio conosciuto nel ruolo del mago Ne- ville Paciock nella serie dei film di Harry Potter; i pro- duttori gli fecero firmare un contratto che gli proibiva di raddrizzare i denti storti. Come riportato online da The Independent, uno dei maggiori quotidiani britannici, Lewis era sotto contrat- to per non raddrizzare i denti fino a quando non sareb- bero finite le riprese, lasciando un elemento distintivo ai suoi denti per circa dieci anni. Secondo gli ammini- stratori, l’obiettivo generale è stato quello di sviluppare una caratteristica di Neville Paciock. Dalla fine del film di Harry Potter nel 2011, Lewis ha subìto una notevole trasformazione fisica. Il giornale ha riportato che l’atto- re, alla fine delle riprese, si è sottoposto a cure e tratta- menti per raddrizzare e allineare i denti. Inoltre – ha detto Lewis al The Independent – aveva do- vutoindossareunatutaperfarlosembraregrassoapar- tire dalla terza pellicola per farlo apparire geeky, poiché da allora era diventato piuttosto alto e magro. Belo Horizonte, Brasile – Da notizie pervenute di recente il calciatore bra- siliano Ronaldinho, 33 anni, è stato sottoposto a un intervento chirur- gico per allineare i denti. Per molti anni, la sua “firma” è stata il sorriso inconfondibile dei suoi incisivi spor- genti. Come riportato dal MailOnli- ne, il sito del Daily Mail, Ronaldinho ha subìto un intervento di un’ora nei primi giorni di agosto, in cui gli sono state collocate delle faccette in cera- mica e forse è stato anche sottoposto a chirurgia gengivale. Il quotidiano brasiliano O Globo riferisce che il due volte campione dell’anno Fifa ha fat- to l’operazione nella città di Belo Ho- rizonte. Subito dopo ha continuato gli allenamenti con gli attuali com- pagni di squadra. Dental Tribune international