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Dental Tribune Italian Edition

14 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2013Clinica & Pratica Introduzione La parodontite aggressiva è stata definita come un tipo specifico di parodontite nel 1999, du- rante l’International Workshop, ed è stata defi- nita come una patologia che porta a una rapida perdita di attacco e osso in pazienti sani e gio- vani, che può portare in tempi brevi all’edentu- lismo. Si caratterizza, dal punto di vista microbio- logico, per la presenza di quantità elevate di Aggregatibacter Actinomicetecomitans e di Porphyromonas Gingivalis1 , per la scarsa quan- tità di placca rispetto alla grande distruzione ossea. Per la tendenza all’aggregazione familia- re, per anomalie nel funzionamento di macro- fagi e per elevati livelli di PGE2, INL1 alfa e beta e TNF2. Il disequilibrio fra la risposta infiammatoria dell’ospite alla microflora patogena orale porta alla distruzione dei tessuti parodontali profon- di2 . È ampiamente documentato come buoni livelli di igiene orale, insieme ad adeguati trat- tamenti di debridment meccanico riducano ampiamente la carica microbica sottogengi- vale, ma tale trattamento non può eradicare i patogeni e risulta tanto meno efficace tanto più profondi sono i sondaggi per la persistenza di nicchie ecologiche favorevoli alla crescita dei patogeni, spesso non completamente raggiun- gibili dagli strumenti manuali e meccanici3,4 . L’aggiunta di terapia antibiotica sistemica, so- prattutto se combinata al debridment mecca- nico (amoxicillina + metronidazolo), permette di ottenere risultati significativamente migliori in pazienti affetti da GAP, in virtù del fatto che permette di sterminare i batteri penetrati nei tessuti molli5,6 . Tuttavia, la somministrazione di antibiotici sistemici a elevati dosaggi per raggiungere le concentrazioni minime efficaci può portare a eventi avversi quali nausea, vomito, diarrea, mal di testa e altri sintomi più importanti, oltre che indurre lo sviluppo di specie resistenti. Spesso, inoltre, ci si trova a dover affrontare situazioni acute localizzate o generalizzate (ascessi parodontali, gravi infiammazioni dei tessuti parodontali profondi, o perimplantiti) senza avere la possibilità di trattare a breve il paziente con sedute dedicate di scaling e root planning, magari in One Stage Full Mouth Di- sinfection (OSFMD), e si rende perciò necessario contenere o arrestare il processo acuto prima Utilizzo di metronidazolo topico nel trattamento di siti con parodontite severa e perimplantite Magda Mensi, ricercatore a tempo indeterminato presso la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Brescia Fig. 1 - Blanda decontaminazione sopragengivale con strumenti piezoelettrici. Fig. 4 - Posizionamento del gel di MTN tramite apposita siringa ed ago smusso da 0.9mm nel fondo della tasca. Fig. 2 - Applicazione tramite siringa e pennellino dell’agente reticolante a livello marginale. Fig. 5 - Nuova applicazione di reticolante. Fig. 3 - Applicazione tramite siringa e pennellino dell’agente reticolante a livello intrasulculare. Fig. 7 - Sondaggio T0 vestibolare. Fig. 8 - Sondaggio T0 distale.Fig. 6 - Sondaggio T0 mesiale. Fig. 9 - Applicazione reticolante. di iniziare la terapia standard9 . Per limitare i ri- schi associati alla terapia antibiotica sistemica e per avere a disposizione un presidio di facile e rapido utilizzo, è stato introdotto un approc- cio differente in questo case series report. Si è voluto cioè testare l’efficacia del metronidazolo topico sotto forma di gel in 3 casi di parodontite aggressiva generalizzata severa e acuta in alcu- ni siti e in un caso di perimplantite nel conteni- mento della condizione acuta prima della sedu- ta di strumentazione meccanica e manuale7,8 . Materiali e metodi Tre pazienti affetti da GAP e un paziente affetto da perimplantite sono stati selezionati per que- sto studio. I pazienti erano sani, non fumatori e di età compresa fra i 39 e 49 anni, tre maschi e una femmina, mai trattati precedentemente per parodontite o perimplantiti e in assenza di terapie antibiotiche sistemiche nei 3 mesi pre- cedenti alla nostra prima visita. > pagina 15 WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM