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Dental Tribune Italian Edition

6 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2013Attualità Ottobre Andi/Mentadent trentatré mesi di prevenzione Come di consueto, anche quest’anno, nel mese di ottobre, l’intera famiglia potrà prendere appuntamento con uno dei dentisti Andi che aderiscono all’“Ottobre della Prevenzione” e ottenere una visita gratuita e accurata per ogni suo componente: un’occasione per rice- vere consigli e indicazio- ni, migliorare la preven- zione e gestire eventuali problemi e interventi ne- cessari. «Continuare a offrire agli italiani visite specialisti- che odontoiatriche – dice un comunicato – è per Andi e Mentadent una scelta importante, specie in un periodo di crisi. Perché, nonostante tutti gli sforzi, le difficoltà economiche possono in alcuni momenti portare anche a trascurare la salute». I dentisti coinvolti nel 33° Mese della Prevenzione Dentale sono più di 10.000, di- slocati sul territorio nazionale. Quello più vicino si trova inserendo il Cap sull’apposita area sul sito mentadent.it, op- pure chiamando il numero verde 800.800.121 (da lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 18.00). Segue la prenotazione della visita. «In quanto leader dell’igiene orale in Italia – dice il Brand Manager Oral Care Unilever, Andrea Volpe – il marchio Mentadent avverte come dovere eti- co impegnarsi socialmente per la prevenzio- ne dentale degli italiani. Varie sue iniziative vogliono rendere la storica frase “prevenire è meglio che curare” non uno slogan pubblici- tario, ma un invito al benessere di tutta la fa- miglia, partendo concretamente dalla salute dei denti». Il Presidente Andi Gianfranco Prada dice: «Il Mese della Prevenzione Dentale è, di fatto, il primo programma di prevenzione odontoia- trica attivo ininterrottamente da oltre 33 anni sull’intero territorio nazionale, che permette a tutti i cittadini di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale». Assistenti di studio odontoiatrico più vicini al traguardo del ricono- scimento giuridico e di una formazione omogenea in tutta Italia, ma il mansionario deve restare invariato. Lo chiedono i dentisti e ora lo ribadisce la politica. Il Consiglio regionale della Lombardia ha appro- vato una mozione con la quale invita la Giunta Maroni a farsi parte attiva in conferenza Stato-Regioni per arrivare all’applicazione del percorso formativo avviato tre anni fa dal Ministero della Salute, con il consenso dei sindacati odontoiatrici. Tuttavia, nel quadro norma- tivo che sta per essere regolamentato – dice un comunicato dell’Aio –, bisogna tener conto delle istanze del mondo odontoiatrico. Lo ha ribadito al Consiglio regionale lombardo, dopo il voto sulla mozione, Maria Teresa Baldini (medico, lista Maroni) con un intervento-monito che, sottolinea il presidente dell’Aio Delogu, «recepisce tre necessità, da tempo da noi indicate per non generare norme equivoche: evitare di aggiungere nuove funzioni ai contratti esistenti; scongiurare for- me di abusivismo (cosiddette “mani in bocca” al paziente da parte di personale non abilitato); salvaguardare la posizione lavorativa delle attuali assistenti di poltrona, oggi senza specifico titolo di studio». «Come politici – ha ricordato Baldini – il nostro dovere è valorizzare le varie professioni, ma anche proteggere professionisti (come dentisti e odontoiatri) che ogni giorno, nello svolgimento del loro lavoro, si assu- mono grandi responsabilità.» Nel percorso per il riconoscimento dell’assistente di studio – continua il comunicato –, l’Aio chiede tra l’altro che si arrivi a una formazione nazionale senza oneri aggiuntivi per l’odontoiatra; non si utilizzi la di- citura “parasanitario”, che può creare confusioni con le professioni sa- nitarie esistenti; non si creino premesse giuridiche per trasformare lo studio con le nuove figure in struttura di tipo complesso. «Oggi cresce in noi – dice Delogu – la percezione di avere in tutte le forze politiche ascoltatori attenti e riflessivi. Aio si adopererà in ogni sede per man- tenere i contenuti originari del decreto, concordati del resto non solo con Andi e il Ministero della Salute, ma anche con le rappresentanze degli assistenti Siaso, Aiaso e Idea». Assistenti di studio e loro profilo La politica abbraccia le posizioni Aio Odontoiatria contemporanea tra accademia e quotidiano 3M ESPE e Sirona incontrano Aiop «Di solito è un’associazione scientifica come Aiop che or- ganizza un evento e invita le aziende a partecipare. Questa volta, invece, è successo proprio il contrario. Due aziende le- ader di settore, 3M ESPE e Sirona, hanno organizzato questo evento e ci hanno inviato a condividere con loro alcuni im- portanti aspetti della tecnologia digitale applicata al nostro settore. D’altra parte, è indubbio quanto sia importante il ruolo dell’industria per la promozione e la divulgazione del- le nuove tecnologie». Cosi Leonello Biscaro, presidente Aiop, ha introdotto l’evento “Odontoiatria contemporanea tra accademia e quotidiano”, che si è tenuto lo scorso 4 ottobre presso il Centro congressi Hotel Savoia Regency di Bologna. Una giornata intensa che ha posto al centro dell’attenzione il mondo del digitale, rappresentato dal CAD/CAM e dall’im- pronta ottica, una realtà con cui oggi sia gli odontoiatri sia gli odontotecnici devono sempre più confrontarsi. Ecco che allora, per rendere efficace e costruttivo questo confron- to, 3M ESPE e Sirona hanno deciso di mettere in comune le loro esperienze e di condividerle con i soci Aiop. Nelle pre- sentazioni delle due aziende, Maria Pia Montanari e Franco Capelli, rispettivamente responsabile scientific marketing & professional service di 3M ESPE e marketing manager di Si- rona Italia, hanno sottolineato come l’aspetto formativo sia unavocazionedientrambelerealtàaziendali,conl’obiettivo di offrire un servizio allineato ed efficace al professionista. I lavori sono iniziati con l’intervento dell’ingegnere Miche- le Palumbo, 3M ESPE technical digital system, supervisor & health care, hardware coordinator, che ha sottolineato come 3M ESPE sia l’unica azienda a operare nell’ambito dell’im- pronta tradizionale e digitale. Nella sua presentazione rela- tiva ai sistemi offerti da 3M ESPE, Palumbo ha evidenziato come l’attività di ricerca e sviluppo di questi ultimi anni ab- bia permesso di arrivare a realizzare un sistema di impronta ottico che sia economico, affidabile e aperto e in grado, così, di superare le obiezioni di tutti quei professionisti che guar- dano sempre con sospetto alle nuove tecnologie in quanto ritenute inaffidabili e costose. Nella seconda parte del suo intervento, invece, Palumbo ha presentato i dati di mercato sull’utilizzo dei materiali e delle tecnologie CAD/CAM di due diverse ricerche. Dai dati emerge una diffusione ancora li- mitata delle tecnologie digitali, con un trend di crescita mar- cato ed esponenziale però. Per quanto riguarda l’impronta digitale, per esempio, nel prossimo triennio si prevede un in- crementoparial100%.Dalquadrogeneralevieneconferma- to il fatto che gli odontotecnici sembrano credere un po’ di più nel digitale rispetto agli odontoiatri, ma che molti di loro ancora affidano la produzione CAD/CAM in outsourcing. D’altra parte – e in modo comprensibile – i laboratori che posseggono un sistema completo eseguono molte più lavo- razioni di chi si è dotato del solo scanner. Sirona Italia ha affidato al dottor Mauro Fazioni, e all’odon- totecnico Massimiliano Pisa l’approfondimento delle pro- cedure cliniche e tecniche che si avvalgono delle tecnologie digitali. Al di là dei vantaggi operativi traducibili in imme- diatezza, semplicità e velocità delle procedure, nonché in qualità e precisione standardizzate e predicibili, ciò che è chiaramente emerso dai loro interventi è che l’applicazione delle tecnologie digitali permette di ottimizzare il lavoro del professionista – sia esso odontoiatra o odontotecnico – senza prescindere però dalle loro competenze ed esperienze. Come sottolineato da Fazioni, infatti, il CAD/CAM è nato nel mon- do dell’industria con l’obiettivo di produrre migliaia di pezzi tutti uguali. Nel settore dentale, invece, il CAD/CAM viene utilizzato per realizzare restauri uno diverso dall’altro. La differenza, quindi, sta nel saperlo usare secondo le proprie competenze. Sempre per Sirona, Franco Capelli ha approfondito i dati di mercato e sottolineato come il prossimo triennio rappresen- ti una sfida importante per la divulgazione di una cultura digitale. In questo ambito, con il programma corsi proposto dalla Sirona Digital Academy, l’azienda riconferma il suo im- pegno nella formazione come elemento essenziale per com- prendere i reali vantaggi delle tecnologie digitali, per meglio applicarle in base alle esigenze cliniche e tecniche dei profes- sionisti, senza perdere di vista l’obiettivo finale che rimane sempre la riabilitazione estetica e funzionale del paziente. Vivace è stata la reazione della platea a quanto emerso nel corso della giornata. Le numerose domande, obiezioni e per- plessità sono la conferma che la strada per la corretta com- prensione e adozione delle tecnologie digitali su larga scala è ancora in salita. Ecco perché eventi come quello proposto da 3M ESPE e Siro- na rappresentano un momento fondamentale di confronto e di interscambio tra due mondi – quello dell’industria e quello della professione – che devono sempre più interagire tra loro in modo trasparente e costruttivo.Franco Capelli e Maria Pia Montanari. 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