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Dental Tribune Italian Edition

12 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2013Politica Sanitaria www.otdentalstudio-implant.com O.T. Dentalstudio S.r.l. Implant - Via Emilio Zago, 8 - 40128 - Bologna (Italy) - Tel. (0039)051 4208111 - info@otimplant.com Buttarci un occhio non costa niente! O.T. EQUATOR Su tutti i tipi di impianti INSERZIONI DISPARALLELE OLTRE 60 GRADI! Un problema frequente? Una soluzione semplice Protesi fissa “Seeger Bridge” pubblicita dental tribune - implant tribune aprile 2013 - A5.indd 1 5/2/2013 2:33:45 PM Siamo presenti alle seguenti fiere: Milano – Expodental dal 17 al 19 ottobre, padiglione 3 – stand C22. Brescia – Brixa Expo dal 24 al 26 ottobre, stand B24 / C2-3. BONONiA iMPlANT sYsTEM Bononia Implant System carico immediato e differito, con la possibilità di superare i sottosqua- dri e le divergenze degli impianti in un modo nuovo, pratico e sicuro. La metodica a carico immediato è mol- to semplificata. Infatti, finita la chi- rurgia, è possibile applicare subito al paziente una protesi fissa, estetica e precisa, costruita con dei monconi a fori passanti bloccati da filo ortodon- tico, ottenendo un rinforzo rigido e robusto al pari di una fusione in metallo. Applicando il protocollo si riducono e si abbreviano le sedute con il paziente. Si tratta di novità im- portanti, frutto di una lunga ricerca, utilizzate da alcuni anni con soddi- sfazione da professionisti qualificati. Per renderla praticabile si tengono corsi mensili a Bologna, presso la sede della Rhein83. Bononia Implant System è un siste- ma completo di implantoprotesi che, grazie all’abutment OT Equator e le molle Seeger, consente di costruire protesi removibili overdenture, dop- pia struttura a barra e protesi fisse a Al congresso dell’Aidi, svoltosi a Mila- no a fine settembre, uno degli eventi di maggior spessore e più partecipa- ti è stato indubbiamente l’incontro con i giornalisti, organizzato da GSK con Denis Bourgeois, vice presidente dell’Università “Claude Bernard” di Lione, delegato alle Relazioni interna- zionali e agli Affari europei, il quale, sin dall’esordio, si è dichiarato com- piaciuto (in nome della “grandeur”) di tenere la sua relazione in francese, cosa che non gli capitava da almeno vent’anni. Relazione su una ricerca, l’Escarcel, in verità già nota, perché presentata a Istanbul in agosto in oc- casione del 101° Congresso Fdi, ma la cui riproposta alla stampa è stata pie- namente giustificata vista la conco- mitanza al congresso delle igieniste. Non solo per lo spessore della ricerca europea sull’erosione e ipersensibi- lità dentinale (tema, per stessa am- missione di Bourgeois, mai preso così ampiamenteeseriamenteinconside- razione finora), ma anche data la cir- costanza del congresso delle igieniste. Decisamente sostanziale è, infatti, il ruolo che potrebbero svolgere nel fronteggiare il fenomeno, riguardan- te una percentuale di popolazione, almeno in Italia, non trascurabile (40%). Elencando i nomi degli stu- diosi di chiara fama, facenti parte del Comitato scientifico incaricato dell’E- scarcel (Lussi, Bartlett, West, Sanz, Bouchard) da lui coordinato, Bourge- ois ha dato una prima indicazione del livello al quale si è svolta la ricerca e anche della sua ampiezza, avendo preso in esame 3187 soggetti (tra i 18 e 35 anni) in Italia, Francia, Gran Bre- tagna, Lettonia, Lituania, Finlandia e Spagna. Premessa storica della ri- cerca, supportata da GSK Consumer Healthcare, è l’aver escluso indebita- mente l’usura e l’ipersensibilità den- tinale (le cosiddette “NCCL”, lesioni cervicali non cariose) da una short list di 40 indicatori di rischio (da 650) di “non-salute” orale, compilata nel 2009 per conto della Cee. Le maggiori difficoltà dell’Escarcel – ha ricordato Bourgeois – sono state originate dalla differenza di sistemi sociosanitari nei 7 Paesi e dal diverso metodo di raccolta di informazioni, sottolineando che è comunque la pri- ma volta nella storia dell’odontoiatria (e dell’Europa unita) che si realizza un’indagine unificata a così ampio raggio. A grandi cifre, ne è emerso che circa il 40% dei soggetti non ha alcun problema, ma il 60 ne ha, eccome, e il 30% anche grave. La Gran Bretagna è in prima fila nella presenza di lesioni dentinali tra la popolazione, mentre in Italia la gravità riguarda il 20% de- gli adulti (su 700 soggetti esaminati), seguito da Francia e Spagna. Più in dettaglio, un terzo del campio- ne (29,4) di età compresa tra i 18 e i 35 anni – riassume un comunicato della GSK – ha riscontrato problemi di usu- ra. Due soggetti su cinque (41,9) sono affetti da ipersensibilità associata a usura e precarie condizioni di salute gengivale. La maggior incidenza si ve- rifica nella fascia 26-35 anni. A soffrir- ne maggiormente sono i soggetti che consumanopiùdifrequentealimenti acidi. Tra le probabili cause della cre- scente diffusione ci sono: la frutta, i succhi, il tè e le bevande gassate, non tanto dannose in sé – precisa Bourge- ois – quanto per la destabilizzazione che provocano nel pH della saliva: Bourgeois: «Per combattere l’ipersensibilità dentinale, per bere meglio usare la cannuccia» occorre riportarlo a un livello neutro, cosacheavvieneintempibrevi.Ilrap- porto saliva-ipersensibilità dentinale si può ovviare mediante l’uso di una cannuccia che convogli direttamente il liquido nello stomaco, evitando di interessare la bocca per non modifi- carne il pH, cosa che alcuni sportivi (ad esempio, maratoneti, cliclisti ecc.) del resto fanno già, come fa notare il professore. A conclusione del suo intervento, Bourgeois auspica pertanto l’avvio di un osservatorio mondiale del fe- nomeno, un allargamento dell’infor- mazione ai professionisti odontoiatri suifattoridirischioesull’azionedella saliva, e invita l’industria a realizzare dentifrici utili per lo smalto insidiato dall’usura. «Perché – sottolinea il pro- fessore – la sensibilità dentinale non è una malattia, l’ipersensibilità sì».