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Lab Tribune Italian Edition

6 Lab Tribune Italian Edition - Settembre 2013Case Report Riabilitazioni full arch con preparazioni microinvasive Giorgio Di Basso, Alessio Ponzio, Alfredo Anselma, titolari di Laboratorio in Grugliasco (TO) Il paziente si rivolge presso lo studio con una situazione gravemente compromessa dall’u- sura di tutti gli elementi dentari (Fig. 1). La ri- chiesta espressa dal paziente era di risolvere il suo caso in modo minimamente invasivo, senza la preparazione degli elementi. Dopo uno studio del caso con modelli in articolazio- ne e la presa dell’arco facciale, si è optato per la riabilitazione delle due arcate con faccette e addictional krown, avvalendoci del sistema Cerec in Lab Sirona. È stato preparato un or- totico, in modo che l’estrusione dei settimi e ottavi ci consentisse di ricreare una nuova di- mensione verticale e avere lo spazio necessa- rio per una riabilitazione soddisfacente sia dal punto di vista estetico sia da quello funziona- le. Per un lavoro così complesso, e per ridare la giusta proporzione agli incisivi e i dovuti svincoli e guide canine, si è proceduto a una ceratura con i modelli montati in articolatore (Figg. 2a, 2b). Si è proceduto, in seguito, con l’ausilio di Ce- rec InEos Blu (Sirona), alla digitalizzazione dei modelli (Fig. 3) e della ceratura, così da otte- nere una copia fedele del modellato (Fig. 4). In questo modo la tecnologia digitale ci permet- te di “copiare” provvisori, mockup, della for- ma concordata e accettata dal paziente. La scelta del materiale ceramico è sempre fon- damentale. In questo caso si è scelto di usare del disilicato di litio alta traslucenza (HT) Ivo- clar Vivadent, per le sue proprietà meccaniche (resistenza alla flessione 360-400 MPa) e la possibilità di mantenere spessori sottili (0,3 mm). La buona colorazione degli elementi re- sidui permette un ottimo passaggio di luce e mette in risalto la trasparenza solo nel margi- ne incisale, pur essendo un monolito colorato (Fig. 6). Prova delle faccette, cristalizzate, da cristallizzare e pitturate; non vi erano ecce- denze nel gap, la situazione occlusale e la pre- cisione sono risultate adeguate (Fig. 8). La colorazione rosa è data da una pasta adesi- va per protesi; l’unico scopo era di mantenere i restauri in posizione. La finalizzazione è stata eseguita con IPS e.max shades e stains (Ivoclar Vivadent). La ceramica è stata trattata con acido idro- fluoridrico Ceramic Etching gel al 5% (Ivoclar Vivadent) per 20 secondi e successiva silaniz- zazione con Monobond Plus (Ivoclar Vivadent) per 60 secondi; le faccette ora sono pronte per essere cementate con Variolink Veener foto indurente (Ivoclar Vivadent). Il clinico ha provveduto al fissaggio dei restau- ri, eseguendo la procedura richiesta per una corretta cementazione adesiva (Figg. 9, 10). Si ringrazia per la collaborazione il dott. Federico Campa- nella, odontoiatra in Torino, e il sig. Giorgio Benedetto di Ivoclar Vivadent per la consulenza tecnica. Fig. 3 - Il modello virtuale. Fig. 1 - Il caso iniziale. Fig. 6 - I blocchetti di disilicato da fresare e fresati. Fig. 8 - La prova dei restauri cristallizzati e da cristallizzare. Fig. 2b - La modellazione da digitalizzare e replicare.Fig. 2a - I modelli in articolatore. Figg. 9, 10 - Il risultato dopo la cementazione eseguita con una meticolosa e accurata tecnica adesiva. Fig. 4 - La ceratura virtuale in trasparenza. Fig. 5 - La ceratura virtuale da replicare. Fig. 11 - Il caso ultimato. Fig. 7 - La fase di molaggio.