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Dental Tribune Italian Edition

36 Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2013 L’Intervista Premia l’articolo: consulta gratuitamente la sezione Clinical > articoli scientifici del sito www.dental-tribune.com La notte degli Awards all’Hotel Principe di Piemonte il 13.12.2013 PREMIAZIONE 2013 “L’articolo scientifico più letto” Ogni mese verrà annunciato l’articolo scientifico più cliccato sulla piattaforma italiana Dental Tribune Ilvincitorediluglio/agosto2013 Nuove possibilità per la riabilitazione dei mascellari con estesa pneumatizzazione dei seni mascellari Autori: F. Mandelli, M.E. Montanari, F. Zuffetti, F. Galli, M. Capelli, M. Mantovani & T. Testori http://www.dental-tribune.com/articles/specialities/implantology/ Il paziente al centro: la visione totale dell’individuo alla base dell’attività clinica Intervista a Mauro Labanca Come sempre, la stagione formativa autunnale presenta ai professionisti un ricco calendario di eventi di aggiornamento clinico e scientifico. Quest’anno, tra i numerosi appuntamenti in programma, uno promette di essere un importante punto di riferimento, proponendo un programma attentamente studiato e che per la sua originalità si impone all’attenzione come un vero e proprio outsider. Si tratta del quinto Italian Meeting organizzato dall’International College of Dentists (ICD), che si terrà a Milano il prossimo 28 settembre. Per approfondire i temi dell’evento, abbiamo intervistato il professor Mauro Labanca, responsabile scientifico del Meeting e Deputy Regent della ICD Italian Section. Professor Labanca, quali sono gli obiettivi formativi alla base del programma scientifico dell’imminente Italian Meeting ICD che sembra caratterizzarsi per un’originale alternanza di argomenti clinici ed extraclinici? L’evento che ci apprestiamo a vivere è stato studiato e strut- turato partendo da una consolidata consapevolezza: quella che in un momento sociale così delicato è necessario affi- nare tutte quelle competenze indispensabili per gestire il paziente non solo come fruitore dei nostri servizi, ma anche come singolo individuo. La sequenza degli interventi dei relatori è stata quindi or- ganizzata in modo da avere un filo conduttore comune: dal modo in cui rivolgersi al paziente, al modo in cui gestirlo e mantenerlo, per passare poi attraverso le varie fasi diagno- stiche e terapeutiche. Un percorso, più che un corso, per trasmettere ai discenti come affrontare il paziente nella sua totalità. Questa decisione nasce quasi spontaneamente se si pensa alla volontà e alla necessità – che in questo momento si fa sempre più forte – di riconsegnare alla professione odonto- iatrica la sua vera dignità e smacchiarla dall’alone di merci- ficazione che per troppo tempo l’ha contraddistinta. Tutto questo risponde perfettamente all’intento che il no- stro antico College si è posto e persegue. Leggendo secondo questa interpretazione il programma della giornata, appare chiaro che al centro di tutto c’è la cura dell’individuo nella sua umanità e nella sua forma espressi- va maggiore. Mi sembra che in questo programma numerosi temi, soprattutto quelli extraclinici, rispecchino molto la sua attività clinica personale… È vero, sono profondamente convinto che parlare con i no- stri pazienti sia la prima forma di cura da avere per loro, così come può esserlo l’intervento riabilitativo nella sua acce- zione più clinica, fino alla prevenzione delle patologie che potrebbero sopravvenire. Questi temi sono ampiamente condivisi da tutti noi dell’ICD e, con questo evento, ci poniamo l’obiettivo di restituire una visione totale dell’individuo e non compartimentale, come spesso la pratica clinica quotidiana ci vorrebbe spingere ad avere. Questo è il messaggio che ci piacerebbe riuscire a far passare a chi ci verrà ad ascoltare e che potrà così anche me- glio capire chi siamo e cosa sia il nostro College. Ripercorriamo quindi insieme il programma… Molto volentieri. Credo che questo sia il modo migliore per presentare i nostri obiettivi. La giornata inizierà con l’intervento sull’importanza della comunicazione in campo medico a cura del professor Fran- cesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca e membro dell’Accademia delle Scienze di Torino. L’intento è quello di stimolare il professionista a prendere coscienza del fatto che egli rappresenta il ponte tra il sape- re scientifico e il fruitore sociale. Ecco perché è sempre più necessario abbracciare una cultura della comunicazione chiara ed efficace, riconoscendo che la reazione del pubblico è un fattore di orientamento e miglioramento della presta- zione professionale. Una volta compresa l’importanza del comunicare con il paziente, diventa indispensabile imparare a gestire quegli aspetti che possono aiutare a fidelizzarlo. In questo contesto si inserisce l’intervento del dottor Sergio Borra, AD e master trainer della Dale Carnegie Training Italia. Nel suo intervento, dal titolo “Un paziente per sempre”, Borra sottolineerà come oggi non sia più sufficiente pos- sedere una forte competenza tecnica, perché quello che può fare davvero la differenza è la capacità di stabilire una relazione personalizzata e privilegiata con ogni sin- golo paziente. Cristina