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Dental Tribune Italian Edition

20 Speciale Laser Tribune Italian Edition - Settembre 2013 < pagina 19 Visti i tempi che corrono, la domanda nasce spontanea: che cosa significa, in termine di costi, utilizzare il laser? Come tutte le tecnologie hight-tech l’investimento degli stru- menti è elevato, però il tempo che si guadagna e la qualità del risultato ottenuto compenseranno in modo importante il costo iniziale. In più, il ROI (ritorno su investimenti) è abbastanza alto per quanto riguarda il laser in termini d’immagine e biologici. I corsi hanno anche la funzione di indirizzare i medici all’ottimiz- zazione delle apparecchiature sia a livello clinico che gestionale ed economico. Quali sono, in breve, i vantaggi dell’utilizzo del laser? Innanzitutto, le tecniche laser vanno comprese come tecniche ad alto rispetto biologico. La possibilità di eseguire interventi chi- rurgici e contestualmente di biostimolare i tessuti a ottimizzare la guarigione è indiscutibilmente un vantaggio. Inoltre, sono ampiamente documentate la riduzione del dolore postchirurgico, la riduzione dell’edema e l’accelerazione dei pro- cessi riparativi. I corsi che avete in programma prevedono una parte pratica e l’utilizzo, quindi, del laser? Come con tutte le tecniche nuove, è importante dare un suppor- to pratico alla teoria. Con queste tecniche la manualità risulta essere fondamentale, poiché completamente diversa da quella acquisita durante l’utilizzo degli strumenti tradizionali, come i manipoli, le turbine e gli ultrasuoni. Pertanto è fondamentale comprendere la giusta distanza dal tessuto per ottimizzare l’in- cidenza del fascio e avere la massima resa della macchina utiliz- zata. È molto importante tutelare i nuovi utilizzatori e dare una spiegazione sulla trasformazione dei tessuti in funzione dei pa- rametri e delle diverse macchine sul mercato. Pertanto le prove pratiche sono fondamentali prima dell’utilizzo di queste appa- recchiature sul paziente. Mi sembra di aver inteso che per il corso sulle perimplantiti, invece, non avete pensato a inserire una parte pratica. Se è vero, mi spiega la ragione? A oggi le tecniche di trattamento delle perimplantiti, comprese quelle laser, hanno ancora la necessità di avere un inquadra- mento teorico diagnostico, in quanto le difficoltà cliniche sono enormi e il successo passa principal- mente attraverso una buona diagnosi iniziale, utile a capire quando trattarle e quando sostituire l’impianto. Al termine dei tre corsi, il medico cosa porterà “a casa” di pratico e fruibile? I nuovi approdanti alla tecnologia laser avranno le basi per poter utilizzare il laser in diverse applicazioni semplici dell’odontoia- tria. Per le applicazioni più specifiche, permetterà ai medici di ottenere dei protocolli già confermati per orientarsi verso una chirurgia più conservativa e meno invasiva. Quale azienda vi supporta in questo percorso? Abbiamo la fortuna di essere supportati dalla ditta Biolase, che risulta essere tra i leader mondiali nel campo del laser dentistico. Grazie per l’intervista. Monica