Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

15SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2013 I dati riportati nella cartella paro- dontale sono stati confrontati con quelli della visita avvenuta dieci anni prima. In tal modo è stato pos- sibile riscontrare peggioramenti o stabilità della malattia parodontale. L’igienista dentale ha provveduto alla registrazione dei parametri diagnostici. I dati rilevati sono stati: indice di placca (IP) di Silness e Löe, indice gengivale (IG) di Löe e Silness, presenza di eventuale materiale pu- rulento, profondità di sondaggio, recessioni vestibolari e linguo-pala- tali, perdita di attacco clinico (CAL), mobilità dentale mediante l’indice di Miller, presenza di lesioni delle forcazioni, elementi dentali persi, presenza di protesi fisse o mobili su denti naturali o impianti. L’igienista dentale si è servito di uno specchietto e di una sonda parodon- tale PCP 15-UNC e di una pinzetta per rilevare l’eventuale mobilità de- gli elementi dentali. Tutti i pazienti sono stati visitati e trattati da un unico operatore. Per ridurre il margine di errore nel son- daggio è stata effettuata una cali- bratura dell’operatore, che ha previ- sto una esercitazione di sondaggio parodontale su dieci colleghi, ripe- tuto a distanza di 72 ore per verifi- carne la riproducibilità. I due son- daggi sono risultati sovrapponibili. Finita l’indagine parodontale, l’igie- nista dentale si è preoccupato di ap- profondire il tema dell’utilità della terapia parodontale di supporto, è seguito un colloquio volto al “rinfor- zo motivazionale”, e se necessario, a una vera e propria motivazione del paziente alla cura di denti e gengive, fornendo inoltre, attraverso l’utiliz- zo di un modello dimostrativo del cavo orale, istruzioni corrette sul modo di spazzolare i denti e utiliz- zare presidi aggiuntivi in maniera personalizzata. Una volta terminate tutte le visite è stato creato un documento Micro- soft Word su cui sono stati registrati i parametri raccolti per ogni singolo paziente in base ai dati richiesti dal lavoro in oggetto. Il foglio contiene due riquadri: in uno sono stati tra- scritti i dati relativi al primo esame parodontale eseguito dieci anni prima, nel secondo i dati relativi al secondo esame parodontale, relati- vo alla ricerca in oggetto, per poter effettuare il confronto e le conclu- sioni. Risultati Nei quaranta pazienti che hanno sedici di non aver mai fatto nessu- na terapia, dopo la fine della terapia causale effettuata presso il repar- to di Parodontologia della Clinica Odontoiatrica. Del gruppo dei cinque pazienti che hanno effettuato regolare terapia parodontale di supporto e del grup- po dei nove pazienti che hanno ef- fettuato una o due sedute di igiene orale l’anno, sono stati messi a con- fronto i parametri della prima e della seconda visita per ogni singolo paziente. Per il gruppo dei rimanen- ti ventisei pazienti i dati sono stati raggruppati e trasformati in percen- tuali. Tutti i risultati sono stati illustrati con grafici rappresentativi. Si è osservata, nei cinque pazienti che hanno eseguito regolare TPS, confrontando i grafici ottenuti dai dati delle visite del 2002 e del 2012, una diminuzione dell’indice di placca di quattro pazienti su cinque (Fig. 2) e dell’indice gengivale di tre pazienti su cinque (Fig. 3). La profondità di sondaggio registra- ta in questi pazienti ha valori molto simili a quelli riportati dieci anni prima (Fig. 4). Un altro dato da riferire è la perdita degli elementi dentali, che nel caso di due dei cinque pazienti è risultata particolarmente evidente, sebbene si trattasse di denti già compromes- si dalla malattia nel 2002. Si è osservato invece, nel gruppo dei nove pazienti in TPS non regolare, una situazione quasi stazionaria sia dell’indice di placca, sia dell’indice gengivale eccetto per un paziente in cui la situazione è lievemente mi- gliorata. Il numero dei denti man- canti è aumentato in sei pazienti su nove, come illustrato nel grafico (Fig. 5). La profondità di sondaggio ha subito variazioni, in qualche caso anche positive, sebbene bisogna te- ner presenti i denti persi che vero- similmente potrebbero essere stati quelli maggiormente compromessi (Fig. 6). Si è osservato nel gruppo dei venti- sei pazienti che non hanno mai ef- fettuato nessun trattamento dopo la terapia causale, un aumento sia dell’indice di placca, sia gengivale. È stato registrato un aumento della profondità di sondaggio, come evi- denziato dal corrispondente grafico, e anche della perdita di attacco cli- nico (Figg. 7, 8). Un altro dato significativo di que- sto gruppo lo si osserva dal grafico che riporta il numero di denti persi durante i dieci anni. Le torri in blu indicano i denti mancanti nel 2002, la linea in arancio i denti mancanti nel 2012 (Fig. 9). Discussione Alla base del nostro studio vi è la difficoltà che comporta uno studio retrospettivo. L’operatore, infatti, si trova a raccogliere e a confrontare i propri dati con altri rilevati in pre- cedenza senza conoscerne l’atten- dibilità ed accettandoli così come riportati. Analizzando il confronto dei dati, si può evincere come i pazienti del gruppo che non hanno condotto una regolare TPS, non abbiano avu- to miglioramenti rilevanti. Nella fase finale dell’incontro, ovvero il colloquio motivazionale con l’igie- nista dentale, questi pazienti hanno dimostrato di non avere una buona conoscenza delle principali cause di infiammazione e progressione della malattia e di non essere molto dili- genti nell’igiene orale, è stato, infat- ti, necessario condurre un colloquio motivazionale volto a chiarire non solo le cause della malattia ma an- che le tecniche di spazzolamento e l’utilizzo di altri presidi utili alla pulizia degli spazi interdentali quali filo e scovolini. Per l’ultimo gruppo, l’analisi dei ri- sultati ha evidenziato un peggiora- mento di tutti i parametri. Inoltre, tutti i pazienti hanno di- mostrato di non avere quasi alcuna conoscenza delle principali cause di infiammazione e progressione della malattia, e nessuna particolare cura nell’igiene orale, dichiarando di non far uso di nessun presidio extra allo spazzolino. Dei pazienti che sporadicamente si sono recati in uno studio odontoia- trico, la maggioranza ha dichiarato di averlo fatto a causa di dolori e fastidi alle gengive o per problemi relativi a particolari denti. Con i pazienti di questo gruppo è stato assolutamente necessario condurre un colloquio motivazio- nale volto a chiarire le cause della malattia, ad illustrare tecniche di spazzolamento e utilizzo di altri presidi utili alla pulizia degli spazi interdentali quali filo e scovolini, nei casi in cui si è evidenziata mag- giore infiammazione si è consigliato l’utilizzo di un collutorio. > pagina 16 < pagina 14 L’odontoiatra, ha poi effettuato la visita specialistica servendosi di uno specchietto, specillo, pinzetta e sonda parodontale; ha confrontato l’ortopantomografia fornita dal pa- ziente con la precedente disponibile in cartella. Questa fase si è svolta in presenza dell’igienista dentale, a cui successi- vamente è stato affidato il paziente per eseguire il sondaggio parodon- tale completo e registrare tutti i pa- rametri diagnostici. Fig. 4 - Confron- to della profondità di sondaggio rilevata nel 2002 e nel 2012 dei 5 pazienti in TPS regolare. Fig. 5 - Confronto dei denti mancanti nel 2002 e nel 2012 dei 9 pazienti in TPS non regolare. Fig. 6 - Confron- to della profondità di sondaggio rilevata nel 2002 e nel 2012 dei 9 pazienti in TPS non regolare. accettato di sottoporsi a visita, tutti i parametri rilevati sono stati con- frontati e raccolti in tabelle e grafici illustrativi. Dei pazienti esaminati trentanove sono risultati affetti da parodontite cronica e uno da paro- dontite aggressiva. Uno ha un’età compresa tra i 40 e 50 anni, tredici tra i 51 e i 60 anni, tre- dici tra i 61 e i 70 anni; dodici tra i 71 e 80 anni, e uno tra gli 81 e i 90 anni. Alla domanda se avessero seguito regolare terapia parodontale di sup- porto, intendendo per “regolare” un intervallo di massimo quattro mesi tra un appuntamento e l’altro, nel corso dei dieci anni, cinque hanno risposto affermativamente e tren- tacinque negativamente. Dei trentacinque pazienti che non hanno effettuato terapia parodon- tale regolare, nove hanno dichiarato di aver effettuato igiene professio- nale una o due volte l’anno, dieci di averla fatta molto sporadicamente e Fig. 7 - Percentuali della profondità di sondaggio dei 26 pazienti che non hanno eseguito TPS. Fig. 8 - Percentuali della perdita di attacco clinico dei 26 pazienti che non hanno eseguito TPS.