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implants - international magazine of oral implantology

2_201332 eventi _ Osteology Research Tre giorni intensi di informazione e ispirazione Osteology Monte Carlo 2013: un’edizione da ricordare Osteology Monte Carlo è stata un’altra edizione di successo che rimarrà sicuramente nella memoria di tutti. Il suo variegato programma ha spaziato su tutti gli aspetti dell’odontoiatria rigenerativa: dalla rigenerazione parodontale alle terapie semplici e complesse di GBR, dalla gestione dei tessuti molli al trattamento dei pazienti medicalmente compromessi, e molti altri temi. _Lucerna, 16 maggio 2013 – Il Simposio internazionale Osteology, tenutosi dal 2 al 4 maggio 2013 a Monte Carlo, rimarrà certamente impresso nel ricordo dei 2.700 partecipanti per molto tempo, non solo per le molte sorprese le- gate al 10° anniversario della Osteology Founda- tion, ma anche per la giornata pre-simposio con esercitazioni pratiche su quasi 600 mandibole di maiale, per l’esposizione di 200 poster scientifici, per le 60 presentazioni di indiscusso livello in- ternazionale, per gli spettacolari video chirurgici 3D e per la presenza di 8 gold partner e quasi 50 aziende sponsor. _Un tema sotto i riflettori: la perimplantite Prevenzione, diagnosi e terapia della perim- plantite hanno costituito un tema centrale che ha occupato due intere sessioni. L’infezione in- torno all’impianto è difficile da trattare ed è attualmente causa di preoccupazione tra i pro- fessionisti. «La frequenza della perimplantite è difficile da valutare», ha spiegato Björn Klinge (Svezia). Il motivo è che sono stati pubblicati in letteratura definizioni differenti della malattia e dati in parte contraddittori sulla sua prevalenza. Una nuova analisi sistematica della letteratura mostra che, dopo un periodo da cinque a dieci anni, è affetto da perimplantite il 10% degli im- pianti e il 20% dei pazienti. L’infezione perimplantare si presenta per molti aspetti come la parodontite, tuttavia vi sono differenze sostanziali. Per esempio, nel- la parodontite il legamento parodontale agisce come una barriera naturale, proteggendo l’osso dall’infezione, che è racchiusa nel tessuto con- nettivo. Secondo Tord Berglundh (Svezia), le le- sioni perimplantari invece non sono sufficiente- mente incapsulate, progrediscono in modo più aggressivo e si trasmettono all’osso, che di con- seguenza va incontro a riassorbimento. Andrea Mombelli (Svizzera) ha riassunto i fattori che favoriscono la perimplantite: una quantità insufficiente di mucosa cheratinizzata, un volume osseo non adeguato, una distanza insufficiente tra gli impianti, nonché una posi- zione tridimensionale dell’impianto sfavorevole. Lisa Heitz-Mayfield (Australia) ha inoltre sotto- lineato che in alcuni restauri i residui di cemento in eccesso rappresentano un rischio e possono Per maggiori informazioni: Fondazione Osteology Verena Vermeulen Comunicazione scientifica Tel.: +41.41.3684447 Fax: +41.41.4926739 verena.vermeulen@osteology.org www.osteology.org