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implants - international magazine of oral implantology

2_201330 La polimerizzazione finale è stata ottenuta men- tre la muffola in silicone e i modelli erano sotto acqua calda, con pressione ad aria di 3 bar. Dopo la poli- merizzazione, la protesi TriniaTM è stata rimossa dalla sua muffola in silicone e quindi rifinita e lucidata in modo convenzionale. Clinicamente, dopo la rimozio- ne degli abutment provvisori dai pozzetti degli im- pianti, almeno due abutment fresati sono stati inseriti in modo non completo nella protesi. Se necessario, vengono stabilizzati con un’applicazione di vaselina, prima di essere trasportati in bocca ed essere inseriti nel pozzetto del loro impianto (Fig. 8). L’adattamento libero dell’abutment ha facilitato il suo inserimento nel pozzetto dell’impianto (Fig. 9). Una volta applicato inizialmente l’abutment, la protesi è stata rimossa per l’applicazione definitiva mediante piccoli colpi diretti sull’abutment in titanio. Questo processo di applica- zione è continuato fino all’applicazione definitiva di tutti gli abutment (Figg. 10-12). In alternativa, inizial- mentel’abutmentpotrebbeesserealloggiatoinmodo libero nel pozzetto dell’impianto, prima di utilizzare la protesi per orientare e alloggiare l’abutment nel poz- zetto dell’impianto. La cementazione finale o provvi- soria è stata ottenuta mediante applicazione di vase- lina sull’area della cresta della protesi per facilitare la rimozione di cemento in eccesso. Solo una minima quantità di cemento è stata applicata sulle alesature della struttura TriniaTM prima di inserire la protesi in bocca. Il cemento in eccesso è stato asportato me- diante applicazione di aria sotto la protesi. L’occlusio- ne è stata valutata e regolata (Figg. 13, 14). Prof. Mauro Marincola Via dei Gracchi, 285 I-00192 Roma, Italia mmarincola@gmail.com _contatti Fig. 11 Fig. 13 Fig. 12 Fig. 14 _Conclusioni Indipendentemente dal tipo di materiale utilizza- to per ricoprire la struttura TriniaTM , è stato essenziale avere un posizionamento diagnostico anteriore, una struttura in cera o una disposizione dei denti proget- tati prima della realizzazione della struttura TriniaTM al CAD/CAM. Nel nostro caso clinico, per la protesi fina- le sono stati utilizzati denti per protesi in composito Meyor per assicurare una buona distribuzione della forza biomeccanica sugli impianti SHORT®. I follow-up dei nostri pazienti trattati con la tec- nica descritta mostrano una buona risposta gengi- vale e nessuna perdita di osso marginale intorno al collodegliimpianticonplatformswitchingSHORT®o ULTRA SHORT® (Bicon Dental Implants) usati nel no- stro caso clinico e in altri 60 casi trattati in tre diversi centri di implantologia. Per i suoi costi contenuti e il tempo di trattamento ridotto con morbidità minima, questa tecnica di protesi fissa su quattro impianti short merita uno studio clinico a lungo termine, ba- sato sull’evidenza. La bibliografia completa è disponibile presso l’Editore. industry report _ impianti corti