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implants - international magazine of oral implantology

2_201314 re una tecnica flapless ma di aprire un piccolo lembo con taglio di scarico mesiale per valutare eventuali fenestrazioni ossee alveolari. Si procede quindi con inserti piezoelettrici alla regolarizzazione della cresta ossea (Fig. 5). A questo punto viene provata in bocca la dima chirurgica e, una volta verificata la sua stabilità, si procede alla preparazione dei due siti implantari con tecnica mista (inserti piezoelettri- ci e frese rotanti) (Fig. 6). Negli impianti post-estrattivi, infatti, la pri- ma parte si effettua con il bisturi piezoelettri- co (Surgybone, Silfradent, Italia) per stabilire in modo preciso l’asse implantare qualora, come in questo caso, non coincida con quello dell’alve- olo. Una volta determinato l’asse e verificato il parallelismo con gli apposti indicatori, si procede alla preparazione del sito implantare con le frese calibrate (Fig. 7). Vengono inseriti, in posizione 3.2 e 4.2, due impianti a spirale 3.75 x 13 (SPI, Alpha-Bio Tec, Israele) (Fig. 8). Fig. 3_Siti post-estrattivi. Fig. 4_Siti post-estrattivi. Fig. 5_Regolarizzazione cresta. Fig. 6_Dima chirurgica in situ. Fig. 7_Indicatori di parallelismo. Fig. 8_Impianti inseriti. Fig. 3 Fig. 5 Fig. 6 Fig. 7 Fig. 8 Fig. 4 expert article _ piezochirurgia