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Dental Tribune Italian Edition

26 Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2013 COME ORDINARE TUEOR SERVIZI Srl • Corso Sebastopoli, 225 • 10137 Torino Tel. 011 0463350 • Fax 011 0463304 • loredana.gatto@tueor.it www.tueorservizi.it RISPARM IA 30 EURO! TECNICHE DI ESTRAZIONE DENTARIA - Vol. 1 Una guida completa alle indicazioni dall’estrazione dentaria, alla valutazione del singolo caso clinico, alla scelta della tecnica più idonea e alla gestione delle eventuali complicanze. Le diverse tecniche di estrazione sono illustrate con lmati di casi clinici. INDICE 1. Presentazione dell’opera 2. Introduzione 3. Indicazioni e controindicazioni all’estrazione dentaria 4. Strumentario 5. Valutazione della dif coltà di estrazione 6. Tecniche di estrazione dentaria 7. Tecniche di sutura ed emostasi • Casi clinici 8. Tecniche di estrazione dentaria con gli ultrasuoni • Caso clinico 9. Protocolli di estrazione nei pazienti in terapia con bifosfonati • Caso clinico 10. Complicanze intraoperatorie e postoperatorie 11. Guarigione dell’alveolo postestrattivo M. MOZZATI L. BIANCHI G. GALLESIO L. MELA 60,00 euro+ iva anziché 90,00+ ivaDURATA: 2 ORE E 10 MINUTI Attualità La brevettazione nel settore dentale: un evento sporadico che sa di rinuncia Innovazione tecnologica e odon- toiatria è un binomio sempre più importante lungo tutta la filiera del dentale. Le nuove tecnologie e i progressi nella ricerca consentono attualmente agli operatori di sfrut- tare tecniche innovative con so- stanziali vantaggi per i pazienti in termini di diagnosi, terapia e inter- venti chirurgici. Sorprende, quindi, che in uno scenario così, si ricorra in maniera, se non sporadica, quan- to meno non puntuale, alla brevet- tazione. Ciò implica, sempre più spesso, il rischio non calcolato di rinunciare in partenza a un impor- tante strumento di competitività, perdendo un potenziale di fonda- mentale importanza. Vediamo per- ché. Che cosa è un brevetto? In sen- so giuridico, è una soluzione nuova e non ovvia a un problema tecnico superi poi l’esame di brevettabilità cui sono oggi sottoposte tutte le do- mande di privativa, perché malde- stramente formulato. La protezione brevettuale ha, inol- tre, una copertura territoriale. Al momento, è possibile depositare do- mande di brevetto italiano, europeo o internazionale. Quello italiano ha efficacia sul solo territorio naziona- le; la domanda di brevetto europeo prevede un’unica procedura di con- cessione, con possibilità di privativa negli Stati membri dell’Organizza- zione Europea dei Brevetti designati dal richiedente. Qui, una volta con- cesso, il titolare potrà convalidarlo, con i medesimi diritti derivanti da un brevetto nazionale. L’internazio- nale, analogamente a quello euro- peo, non dà luogo a un unico diritto di privativa soprannazionale, ma di estendere la copertura brevettuale nella quasi totalità dei Paesi, otte- nendo singoli brevetti nazionali. Dovrebbe, inoltre, essere ratificato a breve il brevetto europeo con effet- to unitario che, a certe condizioni, consentirebbe un’unica copertura brevettuale in Europa. Non prima, tuttavia, di un paio d’anni. Attual- mente è oggetto di ampia discussio- ne e dibattito. Sarebbe in ogni caso errato brevet- tare indiscriminatamente. Il settore dentale si diversifica in numerose attività, con un’offerta di prodot- ti e servizi tra loro tanto differenti quanto diverse sono le tecnologie impiegate. Escluso, quindi, un ap- proccio unico di tutela a favore di un’attenta pianificazione di sfrutta- mento e di preventiva valutazione strategica dell’innovazione. Licia