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Dental Tribune Italian Edition

22 Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2013Notizie dalle Aziende Celebrato il “matrimonio” tra Saratoga e W&H all’insegna del principio che “l’unione fa la forza” «Saratoga e W&H uni- scono le forze per dare al mercato dentale italiano una soluzione a 360° per lo studio odontoiatrico e la sterilizzazione». All’in- segna di questo ambizio- so obiettivo, il 23 maggio scorso, in occasione del 56° Amici di Brugg, si è svolta una conferenza stampa presso la salet- ta di presidenza della Promunidi, all’ingresso ovest della Fiera. Protago- nisti due alti rappresentanti, Patrizio Bortolus, general manager di Saratoga, azienda che vanta quarant’anni di attività nell’ambito dell’arredo di studi odontoiatrici, e Angelo Bonzi, managing director della W&H. Dopo che Bonzi ha precisato che «collabora- zione non significa fusione», che entrambe le aziende manterranno la propria individualità e che «nessuno compra nessuno», Bortolus ha accennato al perché della sinergia con la W&H, azienda distributrice con buona forza vendita sul territorio nazionale (con cui, tra l’altro, c’e- ra già stato un contatto preliminare all’estero, grazie non solo alle sue apprezzabili qualità di- stributive, ma anche all’attenzione della W&H verso le risorse umane, settore anch’esso ap- prezzabile per l’azienda di Pordenone, che nel 2013, per la cronaca, celebra i suoi “primi” qua- rant’anni). Alle spalle dell’accordo c’è anche la notevole capacità “esportativa” della Saratoga (quasi il 90%) e la sua rinnovata attenzione ver- so il mercato italiano. «Noi siamo bravi a produrre – ha sottolineato Bortolus – ma anche la distribuzione deve fare il suo mestiere». Bonzi, dal canto suo, rifacen- dosi al vecchio detto secondo cui “l’unione fa la forza”, ha fatto notare che la produzione di Sa- ratoga è coerente con i prodotti che già la W&H distribuisce. Altra conseguenza dell’accordo: «Proporremo una consulenza sull’arredamento professiona- le ottimizzandolo con quello sterilizzante, e un concetto coerente di organizzazione del lavoro nello studio che, secondo una ricerca, si può ot- timizzare fino al 30%. Altro obiettivo: cercare insieme di far capire all’odontoiatra che inve- stendo in qualità non spreca risorse, visto che ha che fare con un cliente sempre più informato». «Il dentista ha tutto l’interesse a difendersi dal- la contaminazione – è stato sottolineato. È una sensibilità da creare, ci vogliono anni». Concetti che stanno alla base di formazione del persona- le della distribuzione. A rimarcare il concetto di qualità è intervenuto anche Bruno, padre di Patrizio Bortolus: «Le sta- tistiche dicono che nei prossimi 3 o 4 anni, dal 20 al 30% degli studi (ossia circa 12 mila dentisti) è destinato a chiudere se non farà investimenti». Dental