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Dental Tribune Italian Edition

11Endo Tribune Italian Edition - Giugno 2013 Industry Report Tab. 1 Tab. 2 Fig. 5 Fig. 6 < pagina 10 D’altra parte lo ione OH– ha ben altre proprietà interessanti che riportiamo in Fig. 5. Riprendiamo di nuovo il no- strotubo.L’abbiamosterilizzatoconil suo cotone asettico facendo passare la corrente durante un tempo che va- lutiamo di 10 minuti a una intensità di 10 milliampere. Cosa succede se noi facciamo variare i due parametri y e x? Ci vogliono almeno 3 minuti di passaggio e un’intensità minima di 3 milliampere per sterilizzare il no- stro tubo. Questo significa che serve una quantità totale sufficiente e ne- cessaria di ioni OH– per ottenere la sterilizzazione. Il risultato dipenderà dunque dal tempo di passaggio della corrente, dalla sua intensità, dalla ve- locità di produzione degli ioni OH–, e infine dalla quantità totale di ioni OH– liberati. Se siamo in grado di controllare questi parametri in fun- zione delle diverse patologie infetti- ve dell’organo dentale, avremo quasi vinto la nostra scommessa. Quasi, poiché esiste un altro parametro che consiste nella diversità di lesioni in- fettive che può essere sintetizzato in: – batteri più o meno resistenti; – lesioni più o meno diffuse. STERILDENT OH–52 è stato concepito per controllare il tempo, la velocità di passaggio, l’intensità della corrente e la quantità totale di ioni OH– utilizza- ti. Ma qual è la prova che nell’organo dentario abbiamo davvero sterilizza- to i canali infetti? 1. Unostudio(fattoinmanieraclassi- cainendodonzia)diprelievointra- canalare comparativo (Tab. 1): Per noi però questo singolo dato non ha alcun senso, poiché il fatto che il canale principale sia sterile non ga- rantisce ancora nulla. 2. Le coppe dei denti trattati con Sterildent sono studiate al micro- scopio elettronico. I tubuli della dentina devono essere sterili. Nel 98% dei casi questo avviene. 3. Risultato negativo dell’Orotox nel 98% dei casi nelle 24 ore. 4. Questo è confermato dalle stati- stiche dei risultati clinici stabiliti su 15 anni e su 3.232 casi. Come utilizzare la ionizzazione STERILDENT OH–52 Prima di tutto STERILDENT OH–52 non sostituisce la tecnica di prepa- razione e di otturazione canalare at- tuale, che è ben codificata e che resta importante e necessaria. L’anestesia, l’apertura della camera pulpare, la preparazione canalare, il drenaggio e l’otturazione canalare nel miglior modo possibile restano gesti inevitabili. L’utilizzo di STERIL- DENT OH–52 non rivoluziona le abi- tudini del dentista. LaionizzazioneconSTERILDENTOH– 52 è dunque un complemento, deter- minante e indispensabile però per ottenere la sterilizzazione completa dell’alberocanalareedeitubulidenti- nali. Per ottenere un risultato ottima- le e costante è consigliabile praticare l’otturazione canalare definitiva im- mediatamente dopo il passaggio de- gli ioni OH–. Se il dentista preferisce eseguire la preparazione canalare in diverse sedute è ovviamente possibi- le, ma il metodo STERILDENT OH–52 permette, qualsiasi sia l’importanza dell’infezione, di trattare in una sola seduta. Questo può stupire alcuni ma è una realtà dimostrata dalla nostra sperimentazione41-42 . La possibilità di trattare le infezioni dentarie in una sola seduta compor- ta dei vantaggi importanti, sia per il dentista che per il paziente: rispar- mio di tempo, diminuzione dei rischi di una nuova inseminazione batteri- ca, aumento dei risultati positivi, au- mento del confort del paziente. La sperimentazione e le statistiche Prima di avventurarsi nel pretendere di essere capaci di sterilizzare total- mente un organo dentale è stato ne- cessario sperimentare e migliorare poco a poco la tecnica. Abbiamo os- servato il procedimento per 15 anni su più di 8.000 casi. Le prove portate dovrebbero convincere sia i dentisti olistici sia i dentisti classici e rispon- dere agli scettici41-42 (Tab. 2). Lo studio sistematico e comparativo delle osservazioni esposte in questo lavoro permette di enunciare le se- guenti conclusioni. 1. Il valore della percentuale dei risultati si alza al 99,9%. I risul- tati negativi sono molto rari. Numero di prelievi Colture positive Colture negative Prima di ogni trattamento 62 62 0 Prima di ogni trattamento 62 62 0 Dopo la preparazione e la ionizzazione 32 0 32 Pulpiti Otturazione completa dopo controllo radiografico Otturazione incompleta dopo controllo radiografico Ascessi acuti Numero: 1.292 Numero: 38 Fallimenti: 0 Fallimenti: 1 (I anno) Pulpiti purulenti Numero: 1.238 Numero: 42 Fallimenti: 0 Fallimenti: 6 (I anno) Sinusiti Numero: 68 Numero: 2 Fallimenti: 5 (immediati) Fallimenti: 1 (immediato) Celluliti Numero: 815 Numero: 5 Fallimenti: 3 (I anno) Fallimenti: 1 (immediato) Infezioni croniche granulomi Otturazione completa Otturazione incompleta Numero 616 4 Fallimenti 0 0 Incidenti 23 eliminazioni di fuoriuscita di pasta da fistola vestibolare spontanea Infezioni croniche granulomi Otturazione completa Otturazione incompleta Numero 4.110 90 Fallimenti 1 (10 anni dopo) 1 (immediato) Su 8.000 osservazioni, i fallimen- ti constatati sono solo 22. Questo significa che la percentuale di fallimenti può essere ricondotta a un tasso inferiore al 2%. Per fal- limenti intendiamo la necessità di praticare l’estrazione del dente. 2. Qualsiasi siano le forme cliniche o anatomopatologiche delle lesioni trattate da STERILDENT OH–52 i risultati sono gli stessi e convergo- no verso una guarigione rapida. 3. Ilmetodoèstatosempreapplicato in una seduta unica qualsiasi sia lo stadio dell’infezione. 4. La persistenza dei disordini sul piano funzionale come sul piano anatomopatologico praticamente non esiste. In alcuni casi (nelle si- nusiti delle pulpiti acute) possono apparire dolori precoci sopporta- bili o di breve durata. Possiamo notare eccezionalmente un ede- ma poco importante cutaneo- mucoso, senza manifestazioni legamentarie o osteo- peri-ostee notabili. Conclusione STERILDENT OH–52 realizza la steri- lizzazione dell’insieme dell’albero ca- nalare dentale e dei tubuli dentinali. Questo rappresenta l’innovazione del metodo che è una rivoluzione in en- dodonzia. Il metodo di applicazione è semplice, indolore e rapido. STERIL- DENT OH–52 non cambia in niente le abitudini dei dentisti e rappresenta un’aggiunta alle tecniche conosciute, ma si rivela un complemento indi- spensabile in endodonzia (Fig. 6). www.sterildent.it 1. Adalbert K. Une méthode de traitement du canal radiculaire sans pansement. – Labora- toires S.P.A.D. 1957 2. Baume L.J. Essai d’une classification clinique des pulpopathies. Méd. Et Hyg. 16 mai 1962, nr 549,419. 3. Baume L.J., FIORE DONNO G., Essai de clas- sificationdesatteintespulpairesdupointdevue symptomatique et clinique. Aahnarztl. Reform. 25 octobre 1962, n. 63, n. 20, 709-712. 4. Baume L.J. Holzj, Franquin J.C. Le diagnostic des maladies pulpaires dans la pratique journa- lière. Rev. Belge Méd. Dent. 1969, 24 n. 3, 239- 251, 6 tabl. 5. Bernard P. L’ionophorèse dentaire. Thèse Lyon 1929. Nouvelle étude sur l’iono- phorèse: l’ion OH–. 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