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Dental Tribune Italian Edition

10 Endo Tribune Italian Edition - Giugno 2013Industry Report Una rivoluzione in endodonzia: STERILDENT OH–52 René pagina 11 Fig. 4 - Rilevamento spettacolare di moltaforamina, attraverso l’elettroforesi in vitro di ioni (nella sperimentazione i punti neri sono in realtà punti rossi)5,6 . WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM – Primoostacolo:ildeltaapicale,pro- blema a volte risolto ma spesso so- lamente in parte. – Secondo ostacolo: i canali seconda- ri detti accessori, per lo più micro- scopici: problema non risolto total- mente. – Terzo ostacolo, il più importante: la dentina e i suoi tubuli, problema fino a ora mai risolto. Microscopio elettronico La dentina La dentina (o avorio) circonda la polpa dentale. È, dopo lo smalto, il secondo tessuto più duro dell’organismo. È una matrice extracellulare prodotta dagli odontoblasti, poi calcificata (cri- stalli di hydroxyapatite) e percorsa da numerosissimi (50.000/mm2 ) piccoli canalicoli (o tubuli dentinali). Questi canali perpendicolari alla su- perficie, contengono un fine prolun- gamento citoplasmico degli odonto- blasti: le fibre di Tomes. La dentina costituisce il tessuto dentale più im- portante per la sua massa: in condi- zioni normali, essa è interamente rico- perta sia dallo smalto, sia dal cemento. La grande sensibilità della dentina è garantita dalle fibre nervose amelini- che le cui terminazioni nervose libere sono in stretto contatto (in particolare attraverso delle congiunzioni) con gli odontoblasti e il loro prolungamento citoplasmico. Tutti gli stimoli (tatto, caldo,freddoecc.)sonosentiticomeun messaggio doloroso. «La dentina è un tessuto non vascolare ma all’interno del quale sono presenti dei filamenti nervosi». È estremamente importan- te sottolineare che gli antibiotici non possono raggiungere i bacilli rifugiati neitubulidelladentinadatochenonci sono vasi sanguigni. Come fare dunque per sterilizzare l’in- sieme di questa rete sia macroscopica che microscopica? Per mezzo di quali strumenti? Liquidi, paste, provocando delle coagulazioni o vetrificazione del- le pareti canalari? Utilizzando raggi la- ser,chepossonoesseredirezionatisolo in modo lineare, incapaci di fare delle curve soprattutto microscopiche? Se conosciamo un po’ l’anatomia del dente e se riflettiamo un po’ sembra ridicolo che alcuni provino ancora. In che modo raggiungere tutti i canali? Come risolvere i problemi dei delta apicali e dei canali accessori? E soprat- tutto, come andare nei canali micro- scopici della dentina, orientati nelle tre dimensioni e non vascolarizzati? Utilizzare tecniche tipo Biocalex con liberazione prolungata di idrossido di calcio? Imprigionare ermeticamente questi batteri con otturazioni perfet- tamente stagne? È un sogno. Il proble- ma sembra dunque senza soluzione. E questo sembra confermato d’altronde da numerosi dentisti. Ma la soluzione esiste, e lo dimostreremo scientifica- mente. Tutto comincia in effetti con l’elettricità. Uno ione è un elemento chimico o una molecola che ha una o più cariche elettrostatiche. Uno ione chehadellecarichepositiveèuncatio- ne. Uno ione con delle cariche negative è un anione. Se posizionate in un reci- piente dell’acqua (H2O) e immergete i due elettrodi, uno positivo e l’altro