Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

today Amici di Brugg

32 56° Amici di Brugg • Rimini Nuova KaVo MASTERtorque con tecnologia DST La superiorità a portata di mano. Potente, silenziosa, sicura Con la presentazione al mercato della nuova turbina MASTERtorque in occasione dell'IDS di Colonia, KaVo consolida la propria posizione di leader nel segmento delle turbine di fascia elevata. La turbina MASTERtor- que migliora ulteriormente i vantaggi offerti dalla precedente turbina top di gamma GENTLEsilence 8000 B. Highlight del prodotto – Lavoro rilassato e sicuro grazie alla nuova tecnologia DST (Direct Stop Technology) che interrompe il movimento della fresa dentale entro un solo secondo dal suo arresto. • La sicurezza supplementare riduce quindi sia il pericolo di ferire il paziente e consente all’o- peratore di lavorare in modo rilassato. • La migliore igiene grazie alla tecnologia DST (tempo di arresto estremamente breve) impe- disce di fatto completamente l'effetto di aspirazione di riflusso di aerosol e sostanze presenti all’interno del cavo orale. • La maggiore durata grazie all'effetto anti-retrazione DST impedisce l'aspirazione di particelle nei cuscinetti a sfere. – Funzionamento rapido e potente con il 20% in più di potenza rispetto al modello precedente. • Potenza massima di 23 Watt. • Lavoro efficiente. – Turbina estremamente silenziosa. • Livello acustico di soli 57 dB(A). • Funzionamento silenzioso. – Visibilità eccellente grazie al maggiore spazio del campo operatorio durante il trattamento. • Altezza della testina di soli 13,1 mm; con la fresa dentale da 19 mm solo 20,0 mm. • Combinazione brevettata KaVo degli angoli (testina 100°/ impugnatura 19°). – Luce focalizzata anti-riflesso. • La luce è direttamente concentrata sulla fresa dentale e l'area di preparazione. • Nessun effetto abbagliante sullo spray nebulizzato dovuto alla luce. Il dentista ha sempre una visione eccellente della fresa dentale. Di fatto, grazie alla combinazione tra tecnologia DST e le prestazioni assolute, questa turbina può anche rappresentare un'alternativa ai contrangoli ad alta velocità, offrendo inoltre ulteriori vantaggi grazie al peso ridotto. Scanora® 3D Cone Beam CT Il sistema radiologico multifunzionale: 3D e panoramica Cranex 3D Ceph – Soredex Sistema di radiologia integrato 2D-3D Scanora® 3D è l’inno- vativo sistema radiologi- co CBCT (Computerized Tomography Cone Beam) in grado di acquisire quattro diverse tipologie di volumi studiati espres- samente per la moderna diagnostica della regione dento-maxillo-facciale e immagini panoramiche, grazie al sensore CCD dedicato. Prodotto da Soredex e distribuito in esclusiva da DL Medica, Scanora® 3D può essere utilizzato sia nella funzione tridimen- sionale 3D sia in funzio- ne panoramica, semplicemente selezionando il programma desiderato (Funzione Auto Switch). La visione dell’immagine in 3D mostra in maniera chiara l’a- natomia dentale e la struttura ossea e permette la visione dei tessuti molli dell’intero sistema maxillo-facciale. Il software operativo, attraverso una ricostruzione volumetrica algebri- ca molto sofisticata (ART), migliora la qualità dell’immagine, eliminando i problemi derivanti dalla presenza di artefatti dovuti a otturazioni, impianti preesistenti, ponti, corone, o a movimenti del paziente durante la ripresa. Le dimensioni del campo d’indagine possono essere selezionate e posizionate a seconda della funzione diagnostica desiderata: campo pic- colo, ideale per indagini su aree localizzate, per valutazioni di singoli settori e implantologiche o per l’analisi specifica delle articolazioni temporo-mandibolari; campo medio, per l’anali- si del canale mandibolare e del forame mentoniero; campo grande, per lo studio dell’articolazione temporo-mandibolare e della spina cervicale oppure dell’intero sistema del cranio; campo doppio, per valutazioni ortodontiche e di particolari interventi maxillo-facciali. Scanora® 3D rispetta rigorosamente il principio ALARA (As Low As Reasonably Achievable, la dose più bassa funzional- mente possibile), il generatore raggi X a impulsi e la ricostru- zione con ART, permettono l’utilizzo di una dose ottimale per ciascuna funzione diagnostica richiesta. Scanora® 3D viene fornito completo di un sofisticato, ma semplice da utilizzare, software 3D per diagnosi avanzate e progettazioni implantari tramite il supporto DICOM. DL Medica mette a disposizione della clientela interessata i propri specialisti di prodotto per dimostrazioni gratuite per- sonalizzate, oppure, a richiesta, fornisce materiale illustrativo, CD dimostrativo, supporto informatico e preventivi personaliz- zati, comprensivi del ritiro di eventuali panoramici usati ana- logici o digitali. Per informazioni: DL Medica Spa Via Pietro Calvi, 2 20129 Milano Tel.: 02.762751 E-mail: dlmedica@dlmedica.it Fax: 02.76275300 Web: www.dlmedica.it Cranex 3D rappresenta l’evoluzione dei sistemi radiologici multifunzionali. Frutto della pluriennale esperienza sviluppata da Soredex nel campo dei sistemi di radio- logia tridimensionale, coniuga qualità, versatilità e rapidità, combinando in modo efficace le tecnologie 2D e 3D e offrendo la libera selezione, in qualunque momen- to, di un esame panoramico convenzionale, di una teleradiografia oppure di una scansione tridimensionale. Il passaggio da una tipologia di esa- me all’altra avviene attraverso la sem- plice pressione di un tasto e il sistema, in modo completamente automatico, modifica tutti i parametri radiologici e mette in posizione corretta i sensori digitali richiesti. L’eliminazione di ogni intervento manuale, oltre a esemplificare tut- te le procedure e a ridurre eventuali manovre errate, garantisce nella pra- tica quotidiana una maggiore qualità eliminando tolleranze ed errori, fattori fondamentali per la precisione e l’affi- dabilità delle immagini. La lettura auto- matica delle dimensioni craniche per la calibrazione dei parametri di emissio- ne, oltre a semplificare le procedure di esecuzione, garantisce la massima riduzione della dose di raggi. Oltre ad un’am- pia gamma di programmi per l’esecuzione di esami bidimensionali, il Cranex 3D consente la scelta di due diversi volumi da selezionare in funzione del tipo di esame da eseguire. I volumi 6 x 4 oppure 6 x 8 sono stati appositamente studiati per analizzare le diverse aree dentali con il miglior dettaglio e la minor dose raggi possibile. I numerosi dettagli tecnici, quali il sistema di posizionamento a 4 punti, preview dell’immagine, collimatore automatico ACS, immagine scout, pannelli digitali CMOS ad altissima qualità, architettura software DICOM, oltre al sistema di analisi software Ondemand 3D e molti altri elementi ancora, garantiscono all’utilizzatore l’eccellenza diagnostica nella quotidianità. DL Medica mette a disposizione della clientela interessata i propri specialisti di prodotto per dimostrazioni personalizzate, oppure, a richiesta, fornisce materia- le illustrativo, CD dimostrativo, supporto informatico e preventivi personalizzati, comprensivi del ritiro di eventuali panoramici usati analogici o digitali. La medicina migliore? Il rapporto medico-paziente Un buon rapporto tra medico e paziente, basato soprattutto sulla fiducia e l’empatia può, al pari di una buona medici- na, combattere dolore, senso di malessere e lo stress dei pazienti. Succede quando i rapporti umani acqui- stano un valore in più, rispetto al semplice buttare giù una pastiglia. Come una sorta di effetto placebo vivo, il rapporto medico- paziente può in molti casi fare la differenza e ridurre il ricorso ai farmaci e agli esami clinici, quando non siano strettamente necessari. La capacità, quindi, di creare un rapporto di fiducia da parte del medico – e allo stesso tempo di essere empatici – può trasformarsi in una medicina capace di lenire, senza effetti collaterali, dolore, senso di malessere e stress. I medici che sanno ascoltare, che san- no essere più interessati ai propri assistiti hanno una marcia in più. «È il primo stu- dio ad aver preso in esame una relazione con il paziente al centro dal punto di vista neurobiologico – spiega Issidoros Sarino- poulos, professore di Radiologia presso la Michigan State University –. È importante dimostrare che esiste una base biologica, per i medici e per coloro che sostengono questo tipo di rapporto col paziente». I risultati dello studio sono stati pubbli- cati sulla rivista scientifica Patient Edu- cation and Counseling, mostrando le reali differenze provocate da un tipo di rapporto diverso tra medico e paziente. Nella ricerca, gli studiosi hanno coin- volto un gruppo di volontari assegnati a caso a due diversi tipi di colloquio con un medico prima di sottoporsi a una risonan- za magnetica. Gli appartenenti al primo gruppo, recandosi dal medico, sono stati da lui informati circa il tipo di esame cui si sarebbero sottoposti; hanno poi affrontato insieme i possibili dubbi e le preoccupa- zioni circa la procedura. Sono anche sta- te poste loro domande aperte attraverso le quali poter parlare liberamente di sé e delle proprie ansie, della propria salute ecc. Gli appartenenti al secondo gruppo sono invece stati solamente informati su dettagli tecnici riguardanti l’esame clini- co, con domande riguardanti solo la loro storia clinica e su quali farmaci stessero assumendo. Al termine della prima fase, i partecipanti sono stati invitati a compila- re un questionario per valutare il grado di fiducia riposta nel medico. Come previsto, i volontari appartenenti al gruppo che ave- va parlato di più col medico, hanno ripor- tato una maggior soddisfazione e fiducia nel proprio medico curante, rispetto ai soggetti del secondo gruppo. Una seconda fase, che prevedeva la misurazione delle risposte cerebrali a uno stimolo dato per mezzo di lievi scosse elettriche misura- to con la MRI (risonanza magnetica per immagini), ha mostrato che i pazienti del primo gruppo, nel vedere un’immagine del proprio medico, reagivano in misura minore, mostrando una ridotta attività nella regione del cervello anteriore detta “insula”. Questi stessi partecipanti hanno segnalato di sentire meno dolore, rispetto al gruppo di controllo. «Abbiamo bisogno di condurre ulteriori ricerche per comprendere questo mec- canismo – sottolinea Sarinopoulos –. Ma è un buon primo passo che da un po’ di spessore scientifico ai casi di empatia con i pazienti, al conoscerli e al costruire un rapporto di fiducia». In linea generale, evi- denziata in questo studio vi è una miglior risposta agli stress, come quelli ingene- rati da un esame clinico complesso. Allo stesso tempo, si è mostrato come anche la percezione del dolore fosse ridotta nel caso di pazienti che avevano un più pro- fondo rapporto con il proprio medico. Fonte: La Stampa Per informazioni: KaVo Italia Srl Via del Commercio, 35 16167 Genova Tel.: 010 8332.1 Fax: 010 8332.210 Web: www.kavo.it