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today Amici di Brugg

16 56° Amici di Brugg • Rimini www.otdentalstudio-implant.com O.T. Dentalstudio S.r.l. Implant - Via Emilio Zago, 8 - 40128 - Bologna (Italy) - Tel. (0039)051 4208111 - info@otimplant.com Buttarci un occhio non costa niente! O.T. EQUATOR Su tutti i tipi di impianti INSERZIONI DISPARALLELE OLTRE 60 GRADI! Un problema frequente? Una soluzione semplice Protesi fissa “Seeger Bridge” pubblicita dental tribune - implant tribune aprile 2013 - A5.indd 1 5/2/2013 2:33:45 PM Implantoprotesi Bononia Implant System Un protocollo completo applicabile a tutti i tipi di impianti Tutte le case produttrici di impian- ti hanno dei cataloghi molto accurati che illustrano con foto e disegni tutta la gamma dei prodotti dagli impianti agli accessori, ma nessuna di queste offre un manuale pratico che spieghi nel dettaglio come costruire le prote- si. La protesi implantare è nata dalle esperienze e dalla collaborazione tra l’odontoiatra e l’odontotecnico i qua- li, incontrandosi e confrontandosi in occasione di congressi e corsi, han- no portato a buoni risultati tecnici e alle diverse opinioni attuali. Bononia Implant System, dopo anni di ricerche e di studi che hanno coinvolto profes- sori universitari, dentisti e odontotec- nici, presenta l’abutment per protesi fissa O.T. Equator che, con la molla denominata Seeger, cambia le meto- diche in protesi fissa e in protesi a doppia struttura. Ne deriva un protocollo protesico completo che traccia delle direttive che, con l’utilizzo dell’attacco O.T. Equator, consentono di applicare la stessa metodica ad ogni progetto protesico, facilitando il rapporto tra Per informazioni: O.T. Dentalstudio Srl Implant Via Emilio Zago 8 - 40128 Bologna (Italia) Tel.: +39.051.4208111 Fax: +39.051.4214884 info@otimplant.com www.otdentlastudio-implant.com studio dentistico e laboratorio odon- totecnico e riducendo o eliminando quei confronti progettuali oggi indi- spensabili. La nuova connessione tra impianti e protesi O.T. Equator Seeger consente di superare notevoli dispa- rallelismi senza ricorrere a soluzioni laboriose e costose, con il vantaggio di eliminare lo svitamento e quindi la rottura delle viti e di ridurre il numero di sedute con il paziente e i tempi di lavoro in laboratorio. « pagina 15 Si riescono così ad osservare i 16 STR investigati e ad ottenere il profilo genetico da comparare con il profilo genetico estratto precedentemen- te dalle tracce organiche rinvenute sulla scienza del crimine. Da questo confronto si potrà avere una compa- tibilità genetica positiva (match posi- tivo), per cui il DNA della traccia ed il DNA estratto dallo spazzolino sono perfettamente sovrapponibili, oppure una incompatibilità genetica (match negativo) quando i due DNA non cor- rispondono. In caso di positività va però ricordato che si può soltanto affermare che quel preciso individuo era presente sulla scena del delitto, ma non si potrà mai affermare con assoluta certezza che quella persona è responsabile dell’atto criminoso. Il giudizio di innocenza o colpevolezza, infatti, spetta unicamente al giudice in sede processuale, dove verranno ana- lizzate e discusse tutte le altre perizie scientifiche e le testimonianze dirette o indirette. Case report Per supportare tutto quello che è stato detto fin’ora e per rimarcare l’importanza dello spazzolino come elemento di prova all’interno di inda- gini scientifiche, vengono di seguito riportati casi reali di cronaca nazio- nale e internazionale che hanno avuto come attore principale lo spazzolino da denti. Basti pensare ad esempio all’incidente aereo avvenuto a Linate (Milano) nel 2001: il Cessna si schian- tava contro l’MD87 della Sas diretto a Copenaghen e veniva completamente dato alle fiamme, portando con sé 118 vittime. I medici legali si ritrovarono tra le mani soltanto 118 corpi carbo- nizzati irriconoscibili: il processo di carbonizzazione cadaverica distrug- ge completamente i tessuti umani e il DNA si può recuperare soltanto dai resti scheletrici. Per poter dar un volto e un nome alle vittime, il DNA estratto dalle salme fu confrontato con quello estratto da spazzolini da denti forniti gentilmente dalle famiglie dei defunti: soltanto in questa maniera si è riu- sciti a discriminare i numerosi corpi rimasti aggrovigliati tra le macerie (Baldini, 2001). Altri esempi di disa- stri di massa in cui è stato impiegato lo spazzolino da denti per identificare le vittime furono la tragedia delle Twin Towers l’11 settembre 2001 (3.000 vittime) e lo Tsunami in Thailandia nel 2005 (227.000 vittime). O ancora i più recenti fatti di cro- naca estera riguardanti la caccia alla famiglia reale irachena degli Hussein, oppure il più vicino caso italiano del delitto di Elisa Claps: il reparto dei RIS dei Carabinieri ha trovato tracce di DNA maschile sulla maglia della pove- ra ragazza, uccisa circa 17 anni fa ma rinvenuta cadavere solo nel 2010 a Potenza. Quel profilo genetico è stato confrontato con il DNA del sospetta- to Danilo Restivo ricavato proprio dal sequestro del suo spazzolino da denti nella sua abitazione in Inghilterra: il match è risultato essere positivo. A Kuala Lumpur (Malesia) nel feb- braio 2011, invece, un noto personag- gio politico locale è stato accusato e condannato per violenza sessuale e sodomia nei confronti di un ragazzo di 25 anni, abusato nel 2008: il DNA estratto dal tampone anale effettuato sul giovane fu comparato con il DNA estratto dallo spazzolino del politico dando positività. Per concludere questa casistica mi preme dare un piccolo se pur signifi- cativo contributo riportando un caso di accertamento di paternità svolto dal sottoscritto: una cliente si rivol- se presso il mio studio per analisi del DNA-test di paternità chiedendomi di accertare la paternità nei confronti del presunto padre, deceduto carbonizza- to in un incidente stradale qualche mese prima e già inumato. Al fine di evitare l’esumazione del defunto, le chiesi di prelevare lo spaz- zolino da denti che l’uomo era solito utilizzare in vita. Eseguendo le cam- pionature e le metodiche precedente- mente trattate nei lavori di Bandhaya e di Riemer, riuscii ad ottenere un profilo genetico che confrontai con il DNA della cliente. In questa maniera confermai la paternità, con soddisfa- zione morale della cliente. In conclusione, dopo la trattazione di questi casi pratici, risulta chiaro come le funzioni dello spazzolino da denti si sono evolute nel corso degli anni e tutt’oggi può essere considera- to a tutti gli effetti un’arma sia contro i batteri che si annidano nel cavo orale, sia contro i criminali poiché fonte di DNA da utilizzare come prova nelle indagini investigative. La bibliografia è disponibile presso l'Editore. La versione completa dell'articolo è disponibile sul sito www.dental-tribune-com Figg. 5a-b – (a) taglio della testina dello spazzolino; (b) campionatura delle setole.