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Implant Tribune Italian Edition

15Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2013 Tueor Servizi srl Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino Tel.: 011 0463350 • Fax: 011 0463304 • www.tueorservizi.it &ordini informazioni C. TINTI,S. PARMA-BENFENATI 295,00 euro CHIRURGIA MUCOGENGIVALE ASSOCIATA ALLE TECNICHE RIGENERATIVE In parodontologia ed implantologia Gli autori hanno voluto illustrare tutte le procedure chirurgiche mucogengivali che possono essere utilizzate per ottenere con successo GTR e GBR quando vengono pianificate riabilitazioni implantari. Gli undici capitoli illustrano il management pre-chirurgico dei tessuti molli e le tecniche di chirurgia muco gengivale utilizzabili per ottenere rigenerazione durante la prima e nella seconda fase implantare con approcci diversi per l’arcata superiore o inferiore. Particolare importanza è stata data anche alle modalità di rimozione delle membrane,una fase di grande importanza, ma che viene spesso sottovalutata. I casi clinici presentati e gli schemi illustrano in dettaglio e con precisione tutti i passaggi necessari al fine di ottenere il successo finale. TECNICHE RIGENERATIVE In parodontologia ed implantologia PAGINE: 326 IMMAGINI: A COLORI FORMATO: 23,5 X 31,5 cm M.CAPELLI, T. TESTORI 298,00 euro IMPLANTOLOGIA Tecniche implantari mininvasive ed innovative Questo nuovo libro raccoglie in una sequenza didattica tutte le fasi della chirurgia implantare, dalla diagnosi al follow-up post-chirurgico, offrendo utili consigli operativi ed evidenziando il grado di rischio e di difficoltà di ciascuna fase. PAGINE: 530 IMMAGINI: OLTRE 1000 FORMATO: 21,4 X 28,4 cm Il capitolo di apertura “La determinazione del rischio in chirurgia implantare” presenta il rischio come comune denominatore dell’intero piano di trattamento chirurgico e traccia la linea che caratterizza il resto del libro. Nel testo viene esposta in dettaglio ogni fase del piano di trattamento, dalla diagnosi del sito implantare, allo strumentario necessario, all’approccio chirurgico ed incisioni ottimali, fino alla sutura ed alle fasi finali. Un libro davvero contemporaneo, esaustivo, olistico e pratico. È un testo che si può consultare continuamente come riferimento, guida e fonte d’ispirazione. N O V ITÀ N O V ITÀ Case Report << pagina 14 Si verifica l’occlusione del manufatto protesico. Il controllo clinico a 2, 7 e 21 giorni evidenzia una buona guarigio- ne dei tessuti. Discussione Nel passato, condizioni patologiche limitanti la chirurgia ricostruttiva preimplantare, in assenza di impian- ti corti, hanno reso impossibili molti trattamenti implantoprotesici. L’utilizzo degli impianti di lunghezza short consente, talvolta, riabilitazione implantoprotesica anche in caso di gravi atrofie maxillo-mandibolari. La valutazione delle atrofie scheletri- checondizionalaposizioneelatipolo- gia (lunghezza e diametro implanta- re) nonché la scelta protesica (avvitata vs cementata). Nel case report descrit- to, l’impossibilità di eseguire proce- dure chirurgiche di rigenerazione ossea preprotesica e il grado di atrofia mandibolare maturato dalla pazien- te, hanno orientato la scelta protesica verso una soluzione avvitata. 1. Cannizzaro G., Felice P., Leone M., Ferri V., Viola P., Esposito M. Immediate ver- sus early loading of 6.5 mm-long flapless- placed single implants: a 4-year after lo- ading report of a split-mouth randomised controlled trial. Eur J Oral Implantol, 2012 Summer; 5(2):111-21. bibliografia L’utilizzo di impianti short nella re- gione diatorica mandibolare abbina- to al carico immediato ha consentito diottenereunrisultatoesteticoefun- zionale sovrapponibile a quello con impianti di lunghezza tradizionale. L’utilizzo di impianti short a carico immediato ha permesso, infatti, di abbreviare i tempi di carico e di evita- re interventi di chirurgia preimplan- tare invasivi, aumentando la predici- bilità di successo. Conclusioni Un corretto piano di trattamento im- plantoprotesico consente, nei casi di grave atrofia mandibolare, di evitare interventi di chirurgia preimplantare mediante l’utilizzo di impianti short. Nel sopradescritto case report, la scel- ta del carico protesico immediato su impianti di lunghezza tradizionale, abbinati a quelli short, ha consentito il raggiungimento di un precoce ri- sultato estetico e funzionale. Seppure soltanto recentemente la letteratura scientifica ha supportato la scelta del carico immediato su impianti short1 , sempre maggiore risulta l’interesse per l’argomento.