Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

13Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2013 Stabilità assicurata, estetica ottimale. NobelReplace Conical Connection combina il corpo conico originale con una connessione conica sigillata, ed offre a voi e ai vostri pazienti una soluzione estetica per tutte le indicazioni. Il corpo implantare riproduce la forma della radice del dente, ed è progettato per ottenere un’elevata stabilità primaria in tutti i protocolli di carico, compresa la Funzione Immediata. Sviluppato per riabilitazioni in zona estetica, NobelReplace Conical Connection offre una connessione sigillata e resistente con platform shifting integrata, progettata per aumentare i tessuti molli ed ottenere un’estetica naturale. Dopo 45 anni come innovatori nel campo odontoiatrico, abbiamo l’esperienza per offrire ai clienti tecnologie all’avanguardia affidabili per il trattamento efficace dei pazienti. I loro sorrisi, le vostre competenze cliniche, le nostre soluzioni. Contattate il Servizio Clienti al numero 800539328 o visitate il sito internet nobelbiocare.com/nobelreplace Versione con collare macchinato da 0,75 mm NOVITÀ © Nobel Biocare Services AG, 2013. Tutti i diritti riservati. Nobel Biocare, il logo Nobel Biocare e tutti gli altri marchi di fabbrica sono, salvo diversa dichiarazione o evidenza dal contesto in un caso specifico, marchi di fabbrica di Nobel Biocare. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti potrebbero non avere l’approvazione o l’autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all’ufficio vendite locale Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Estetica naturale con platform shifting integrata. Elevata stabilità iniziale grazie al corpo conico. Connessione conica interna sigillata e resistente. Ad_ConicalConnection_02.indd 1 02/05/2013 16.58.26 Industry Report << pagina 12 Questo è un prerequisito per la for- mazione di osso per osteocondu- zione, dal momento che le cellule osteogeniche, attratte ancora dai segnali chimici delle piastrine, pos- sono raggiungere la superficie solo se la ECM rimane attaccata. Giorno 5-7. Formazione ossea osteoconduttiva Una volta che le cellule osteogeni- che hanno raggiunto la superficie TiUnite®, esse migrano verso il fron- te della formazione ossea, ovvero dove i bordi della ferita dell’osteo- tomia sono in contatto con la super- ficie dell’impianto, o dove l’osso di neoformazione per osteogenesi a distanza ha già raggiunto la super- ficie. Sul fronte della formazione ossea, esse si differenzieranno dagli osteoblasti. Questi ultimi formeranno una ma- trice ossea collagenata, che può di- ventare mineralizzata, e si formano trabecole ossee precoci. La forza di TiUnite® in questa fase di guarigione ossea è ovvia: la su- perficie porosa è un substrato ide- ale per la migrazione delle cellule osteogeniche lungo la superficie (Schüpbach et al., 2005) e le proprie- tà della superficie (con Ra < 2 µm e Rm > 5 µm) sono ottimali per la dif- ferenziazione delle cellule stamina- li in cellule osteogeniche (Schwartz et al., 2000). Secondo queste carat- teristiche, TiUnite® è altamente osteoconduttiva e la neoformazio- ne ossea avviene rapidamente e di- rettamente su e lungo la superficie implantare. Inoltre, gli osteoblasti, essendo cel- lule polarizzate, secernono matrice collagenata solo perpendicolarmen- te alla superficie – e quindi diretta- mente nei pori aperti di TiUnite® (Schüpbach et al., 2005). Uno stu- dio cinetico sulla formazione ossea precoce con TiUnite® ha mostrato una formazione ossea iniziale e il suo ancoraggio diretto già intorno al giorno 7, mantenendo così la sta- bilità primaria (Schüpbach et al., in preparazione). Conclusioni Combinate tra loro, le esclusive pro- prietà di TiUnite® permettono un gioco di squadra tra i fattori legati alla topografia e quelli legati alla chimica per accelerare l’osteointe- grazione. Quindi, non sorprende che diversi studi su animali e su uomo abbiano dimostrato una mi- gliore osteointegrazione sia in ter- mini di velocità sia di quantità di contatto osso-impianto rispetto alle superfici di idrossiapatite, che molti considerano ancora il gold standard dell’osteoconduzione (Zechner et al., 2003). Da una prospettiva cli- nica, TiUnite® ha permesso l’ap- plicazione predicibile di impianti molto corti e di impianti inseriti in condizioni ossee molto impegnati- ve. Inoltre, TiUnite® ha sia ridotto il tempo di guarigione necessario prima del carico funzionale dell’im- pianto, sia portato le soluzioni di funzione immediata a un livello di successo molto elevato e affidabile (Glauser, 2011). Figg. 4a-c - Formazione di osso per osteoconduzione. L’istologia umana sei mesi dopo l’inserimento mostra osso ancorato nei pori di TiUnite® (sinistra). In siti estratti- vi, l’osso neoformato attraversa il gap tra l’osso locale (LB) e la superficie dell’impianto mediante osteogenesi a distanza (al centro, freccia rossa). Appena raggiunta la superficie dell’impianto, il nuovo osso si distribuisce sulla superficie mediante osteogenesi da contatto (al centro, freccia rossa) caratte- rizzata da trabecole ossee precoci depositate direttamente sopra e lungo la superficie (a destra) (immagini © Schüpbach Ltd.).