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Dental Tribune Italian Edition

23SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2013 < pagina 22 Successivamente viene utilizzata la GLUMA Desensitizer PowerGel: questo gel innovativo agisce de- sensibilizzando i tubuli dentinali esposti fino a 200 micron, funge da barriera antimicrobica, rivitalizza le fibre di collagene collassate. Infine, viene distribuita sulle superfici dei denti, in particolar modo a livello del colletto e nelle zone di recessio- ne, una mousse (GC Tooth Mousse) a base di fosfopeptide caseinico- calcio fosfato amorfo: esso agisce legandosi al biofilm, alla placca, ai batteri, all’idrossiapatite e al tessu- to molle rilasciando calcio e fosfato al fine di rinforzare i tessuti sui qua- li viene distribuita; viene lasciata in loco e fatta agire per circa due minuti, dopo di che può evitare di sciacquarsi la bocca e attendere che il prodotto si dissolva gradualmen- te. Maggiore è il tempo di applica- zione, migliori saranno i risultati. Terminato il trattamento, il pa- ziente viene istruito e motivato al mantenimento della propria igiene tramite congrue procedure domici- liari, comprendenti utilizzo di filo interdentale cerato utilizzato con maggior cura nelle zone d’affolla- mento, uso di spazzolino elettrico impiegato maggiormente in quei siti quali per esempio superfici lin- guali/palatali degli incisivi, in cui è più difficile il controllo e più rapida la formazione di placca e tartaro, l’uso di un pulisci lingua e l’utilizzo di collutorio a base di clorexidina allo 0,12%. Conclusioni L’affollamento dei denti è un pro- blema che deve essere curato nella sua completezza fin da quando il paziente è in giovane età tramite trattamento ortodontico e, se neces- sario, tramite avulsioni mirate con il fine di creare spazio necessario all’allineamento. Nei casi in cui il paziente manifesti disallineamento dentale, è necessa- rio che l’operatore esegua delle pro- cedure minuziose e minimamente invasive, al fine di ristabilire il cor- retto equilibrio batterico del cavo orale e miglioramento dell’eutrofia dei tessuti gengivali. Per salvaguardare l’estetica del sor- riso il professionista dovrà indica- re al paziente sussidi domiciliari personalizzati che lo aiutino nella gestione del problema usando tec- nologie innovative, e abituino il pa- ziente al controllo dell’efficacia e lo riportino in studio per dei follow-up ravvicinati. Fig. 26 - Risulta- to dopo la seduta di igiene professionale. Fig. 27 - Il sorriso della paziente.